Lo dicono i numeri e le nostre abitudini lo confermano: il consumo di alimenti biologici è in costante aumento. Sempre più consumatori, infatti, esigono prodotti che rispettino determinati standard di qualità e sostenibilità riconosciuti a livello internazionale.
In passato, è noto che prodotti etichettati come biologici potevano, in realtà, non rispettare i criteri per essere definiti tali. Per proteggere sia i consumatori che le aziende, è stato introdotto il sistema di certificazione biologica.
In cosa consiste? E come si ottiene? In questo articolo scopriremo esattamente questo.
Certificazione biologica europea: i requisiti principali
La certificazione biologica europea è un titolo che attesta che un'azienda agroalimentare opera secondo determinati standard imposti dall'Ue e che garantisce che tutti i suoi prodotti rispettino determinati criteri di produzione, trasformazione e commercializzazione.
I prodotti biologici, infatti, devono rispettare il ciclo di vita naturale, utilizzando fertilizzanti naturali, evitando l'uso di organismi geneticamente modificati (Ogm) e riducendo l'impatto ambientale.
Ottenere questa attestazione è tutt’altro che semplice. In Europa, infatti, la certificazione biologica è emessa da organizzazioni accreditate chiamate "Organismi di Controllo" (OdC).
Nel nostro paese, questi organismi (Agricert, Ccpb e Icea) sono autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) ed effettuano controlli specifici per certificare le produzioni biologiche.
La checklist che un’azienda agricola deve seguire per ottenerla (e, soprattutto, mantenerla) prevede:
- tracciabilità delle materie prime: in qualsiasi momento, l'azienda deve essere in grado di dimostrare l'origine e la provenienza delle materie prime utilizzate nella produzione dei prodotti biologici.
- Utilizzo di fertilizzanti naturali: compost o letame sono perfetti per garantire la fertilità dei terreni e sostituiscono l'utilizzo di sostanze chimiche nocive.
- Limitato utilizzo di sostanze chimiche nocive: l'utilizzo di sostanze chimiche che possono essere nocive per l'uomo e l'ecosistema deve essere ridotto al minimo.
- Un monitoraggio e registrazione costante: l'azienda agricola, in fase di presentazione della domanda e in caso di controllo, deve essere in grado di dimostrare quali trattamenti sono stati eseguiti, come e quando.
Scegliere i tool giusti per semplificare il processo
Chi ci è passato lo sa: ottenere la certificazione biologica europea non è un processo semplice perché richiede:
- conoscenze approfondite delle normative e delle regolamentazioni;
- la capacità di implementare le pratiche agricole e di produzione necessarie per soddisfare i requisiti richiesti;
- un tracciamento costante di tutto ciò che avviene dentro e fuori dal campo con registri appositi, come quello dei trattamenti.
In questo senso, quindi, è importante seguire i giusti step, sì, ma farlo anche con un certo livello di precisione e sistematicità.
Errori di gestione, di compilazione della domanda o dei registri stessi, infatti, potrebbero mettere a rischio la tua certificazione e tutto il tuo sistema produttivo.
Per evitare che ciò accada, quindi, ti suggeriamo di affidarti a sistemi smart e potenti come QdC® - Quaderno di Campagna®.
Inoltrare la domanda e burocrazia
Come tutta la burocrazia, anche il processo di inoltro della domanda per ottenere la certificazione può rivelarsi insidioso.
QdC® - Quaderno di Campagna® ti guida attraverso le normative e le regolamentazioni europee riguardanti la produzione biologica e ti permette di non incappare in spiacevoli errori.
Successivamente, il tool ti permetterà di avere sempre accesso a informazioni rilevanti come quelle sulle tecniche di coltivazione biologica, l'uso di fertilizzanti naturali, la gestione delle malattie e delle infestazioni degli insetti in modo biologico.
Controllo e tracciabilità smart
Lo abbiamo visto: la certificazione biologica richiede un'adeguata tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera.
QdC® - Quaderno di Campagna® ti supporta nell'implementazione di sistemi di tracciabilità efficaci e su come gestire i controlli richiesti per mantenere la certificazione.
In più, in caso di controlli, QdC® - Quaderno di Campagna® ti fornisce tutte le informazioni necessarie da mostrare agli organi competenti.
Aggiornamento continuo e zero rischi
Le normative e le regolamentazioni riguardanti la certificazione biologica possono cambiare nel tempo.
QdC® - Quaderno di Campagna® ti tiene aggiornato su queste novità, in modo da poter adattare le tue pratiche aziendali e mantenere la conformità alle normative più recenti.
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Vantaggi dell'ottenimento della certificazione biologica europea
Tutta questa burocrazia e queste linee guida su come amministrare le tue colture, possono sembrare stringenti, ma non sottovalutare il potere della certificazione biologica europea.
I vantaggi ci sono e possono davvero aiutarti a fare la differenza sul lungo termine.
Da un lato, la certificazione biologica europea è riconosciuta a livello internazionale e può consentire alle aziende di accedere a nuovi mercati nazionali e internazionali, in cui la domanda di prodotti biologici è in costante crescita.
Dall'altro, offre una garanzia di qualità e autenticità dei prodotti, cosa che può aumentare la fiducia dei consumatori e favorire la scelta di prodotti biologici rispetto a quelli convenzionali e differenziandoti dalla concorrenza.
La produzione biologica promuove la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità, dando la possibilità di contribuire a uno sviluppo agricolo più sostenibile e responsabile.
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Fonte: AgroNotizie