Cereali, l'export migliora la bilancia commerciale
Oltre 320 milioni in meno di passivo negli ultimi dati presentati da Anacer. Bene l'export di pasta, cereali in granella e mangimi. Continua la crescita dell'import di grano, mentre si consolida il crollo delle importazioni di mais

di Lorenzo Pelliconi
Anacer ha pubblicato il dato in riferimento al periodo gennaio-novembre 2020 della bilancia import-export del settore cerealicolo sul mercato italiano, confermando l'ormai consolidato trend dell'anno scorso che vede una situazione di deficit netto, ma in costante miglioramento, passando dai 1944,3 milioni di euro dello stesso periodo 2019 ai 1620,5 milioni, con un minore passivo di oltre 320 milioni di euro. Questi risultati sono dovuti al forte incremento dell'export sia in volumi che in valore rispetto a un import quasi stabile. Proprio queste ultime sono aumentate in quantità di 50mila tonnellate (+0,3%) dell'1,7% in valore (+89,7 milioni). Forte riduzione di arrivi per il mais (-497mila tonnellate), oltre che in misura minore per orzo (-42mila tonnellate), grano tenero (-15mila tonnellate) e farine proteiche vegetali (-122.800 tonnellate) In contrapposizione si registra un deciso incremento degli arrivi dall'estero di grano duro (+538.700 ...