L'agricoltore del futuro dovrà essere (anche) digitale
E c'è chi, come Gianluca Brunori dell'Università di Pisa, ritiene che alla definizione attuale di agricoltore attivo si deve affiancare quella di agricoltore digitale. Ma resta il nodo della proprietà dei dati

di Matteo Bernardelli
L'agricoltore del futuro? Dovrà essere (anche) un agricoltore digitale. Perché è inutile pensare alle nuove tecnologie, all'innovazione con sistemi satellitari e mezzi di rilevamento dati, se poi quegli stessi dati che possono svolgere un ruolo utile nella declinazione della sostenibilità e della competitività non sono adeguatamente valorizzati. Il tema è stato toccato nel corso del webinar "Per una Pac al futuro: tra transizione e cambiamento", organizzato dall'Accademia dei Georgofili e da Gaia, il Centro di studio sull'organizzazione economica dell'agricoltura e sullo sviluppo rurale dell'Accademia dei Georgofili di Firenze. Leggi anche Il futuro della Pac a 360 gradi Ne ha parlato il professor Gianluca Brunori, ordinario al dipartimento di Agraria dell'Università di Pisa, affrontando i temi di una digitalizzazione "buona", che consente cioè "la ...