Cachi: varietà, gestione e mercato
In un impianto di cachi contano scelta varietale, sesto d'impianto, nutrizione, irrigazione e potatura. In Italia cresce l'interesse per questo frutto stagionale e dalla filiera specializzata
In un impianto di cachi contano scelta varietale, sesto d'impianto, nutrizione, irrigazione e potatura. In Italia cresce l'interesse per questo frutto stagionale e dalla filiera specializzata
FONTE DATI: Ismea Mercati
Varietà di Loti Kaki autofertile, non necessita di impollinatori per produrre i frutti. Adatta al consumo fresco grazie ai suoi dolci e morbidi frutti di colore arancione.
Varietà di Kaki con maturazione nella prima decade di settembre. Il frutto presenta forma piatta dalla colorazione arancio intenso. Polpa dolce, soda e croccante.
Varietà di kaki a maturazione estiva e appartenente al gruppo Fuyu. L'albero presenta media vigoria ma molto produttivo. Frutto di forma regolare, peso medio di 160g e colorazione arancio su tutta la superficie.
Varietà di kako originatasi spontaneamente dalla capostipite Rojo Brillante, di cui ha mantenuto inalterati l’alta vigoria, il portamento assurgente e l’intensa produttività. L’epoca di maturazione è simile a quella della varietà capostipite Rojo Brillante ma può essere anticipata di alcuni giorni fatti salvi alcuni accorgimenti, in virtù dell’elevata pezzatura e della colorazione. Ciò che invece non si discosta da essa è la gradazione cromatica, che si presenta similare confermando l’assenza di difetti dell’epidermide.
Insetticida a base di spinosad. CODICE IRAC: 5
Fungicida sistemico e di contatto per l'impiego su vite, pomacee, agrumi, olivo, lattughe e insalate, erbe fresche e fiori commestibili, kaki, avocado, frutti di piante arbustive, piccola frutta e bacche, ananas, patata, pomodoro, melanzana, peperone, fragola e frumento. Meccanismo d'azione: FRAC P 07.
Promuove la resistenza delle colture agli stress termici (temperature elevate o troppo basse), idrici e salini. In particolare, anche in condizioni difficili, l’azione sinergica delle componenti preserva le funzioni cellulari, le attività enzimatiche della pianta e stimola la produzione di pigmenti fotosintetici.
Biostimolante creato per incrementare l’attività fotosintetica delle colture, favorendone un ottimale sviluppo vegetativo, migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi e promuovere le funzioni metaboliche più importanti per la pianta. Favorisce inoltre l’incremento delle rese e migliora le caratteristiche qualitative delle produzioni.
| Prodotto | Tipologia | Descrizione |
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Diospyros kaki
Il Kaki o caco (Diospyrus kaki L.) è anche conosciuto come diospiro, loto, pomo o mela d’oriente. Ne esistono diverse specie ma solo quattro di queste rivestono notevole importanza per la frutticoltura: Diospyros lotus L., Diospyros virginiana L., Diospyros oleifera Cheng e Diospyros Kaki, con quest’ultimo che assume il maggior interesse per la produzione di pregevoli frutti. Le cultivar vengono quindi distinte in: Costanti alla Fecondazione Non Astringenti (CFNA), Costanti alla Fecondazione Astringenti (CFA), Variabili alla Fecondazione Non Astringenti (PVNA), Variabili alla Fecondazione Astringenti (VFA). Contengono beta-carotene, vitamina C e potassio, quando raggiungono la completa maturazione diventano un frutto molto energetico. Inoltre è anche molto ricco di fibre e mostra un’efficace azione diuretica. Tradizionalmente aiuta il fegato a depurarsi. Ultimamente sono presenti sul mercato anche alcune tipologie dette caco mela. Fra le varietà più diffuse: Kaki Tipo, Rojo Brillante, Triumph.
FONTE DATI: QdC® - Quaderno di Campagna®
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Se mettiamo a confronto un oliveto tradizionale, con sesto d'impianto ampio e alberi di elevate dimensioni, con un oliveto superintensivo con più di 1.200 piante ad ettaro disposte in filari, risulta che l'impronta idrica, a parità di olive prodotte, è più bassa nell'oliveto ad altissima densità
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