I mercati internazionali del grano duro - dopo due settimane di avvisaglie - segnano una più marcata inversione di tendenza: vedono calare i prezzi Fob canadesi del Cwad e dello statunitense Northern Durum su una forchetta tra i 305 euro alla tonnellata del primo e i 293 euro del secondo, che perde oltre 12 euro sulla scorsa settimana, contro un allineamento di entrambi della scorsa settimana a quota 304 euro alla tonnellata.
Ad aggiungere debolezza a tale quadro c'è la chiusura dei porti dei grandi laghi: tanto che non c'è un prezzo Fob registrato in Saskatchewan e la stessa quotazione del Northern Durum è riferita per consegne ad aprile 2025, quando i ghiacci libereranno i porti del lago Michigan. Di contro, in Canada, sul mercato di Toronto si registra un aumento di un euro, ma la rilevazione è del 4 dicembre scorso. In questo quadro ribassista, si inserisce un ulteriore crollo dei noli marittimi e una minima variazione al rialzo dell'Indice dei Future sul Durum a Chicago.
Nel frattempo, in Italia - dove i prezzi non si erano accodati ai tradizionali rincari autunnali nordamericani - dopo i cali delle scorse settimane si registra la più totale stabilità nelle borse merci, mentre persistono condizioni di "non quotato" per il frumento duro canadese di prima qualità sia a Bari che ad Altamura. I prezzi medi all'origine del frumento fino nazionale monitorati da Ismea appaiono stabili in 9 piazze monitorate su 13, mentre si apprezzano cali a Foggia, Catania, Palermo e Grosseto.
Secondo la Commissione per lo Sviluppo del Grano del Grano del Saskatchewan, l'Italia nel mese di ottobre torna a primeggiare nell'import di grano duro canadese, il che spiegherebbe i successivi cali e le uscite di quotazione dell'ultimo mese di novembre. Resta il fatto che il grano duro fino nazionale ha perso il treno dei rialzi autunnali in Nord America e ora inizia un inverno che si annuncia freddo anche sul fronte dei prezzi.
I noli vanno sempre più giù
L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 11 dicembre 2024 - è calato in un solo giorno di 50 punti (-4,33%) scendendo ad un nuovo minimo da settembre 2023 pari a 1.156 punti. Tale valore significa un ulteriore calo su base settimanale di 24 punti sui 1.180 raggiunti lo scorso 4 dicembre (-2,03%).
L'indice pertanto è crollato anche ben al di sotto dei 1.427 punti del 6 novembre scorso, quando aveva iniziato a risalire guadagnando 32 punti sul 30 ottobre 2024. E dal 25 settembre, quando il Baltic era ancora attestato a 2.016 punti, le perdite all'11 dicembre 2024 sono pari a 860 punti (-42,66%). Così l'indice - all'11 dicembre 2024 - su base annuale perde il 55,92% mentre il 4 dicembre scorso perdeva il 64,73%, mentre il 27 novembre scorso perdeva il 33,20%.
Inoltre, una nota di Trading Economics diramata ieri, 11 dicembre 2024, afferma "Si prevede che il Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 1.130,09 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che verrà scambiato a 992,62 tra 12 mesi" ovvero previsioni di ulteriori cali sia a breve che a lungo termine.
Chicago, Future Durum Wheat Index +0,06%
Il Future Durum Wheat Index $Cdwi (ex Dwyoo) alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 10 dicembre 2024 registra un terzo lieve recupero consecutivo su base settimanale di 0,41 punti base sul 3 dicembre (+0,06%) fino a 644,03 punti, poco più di 6,44 dollari Usa per bushel. Al momento si osserva che dal 24 ottobre scorso, quando l'indice aveva raggiunto i 645,52 punti, si registrano perdite complessive per soli 1,49 punti base (-0,23%). Anche se resta il fatto che il Future Durum Wheat Index dal primo ottobre scorso, quando quotava 624,48 punti base (poco più di 6,24 dollari Usa per bushel), ha comunque recuperato 19,55 punti (+3,13%).
Rispetto al più recente punto minimo, i 607,57 punti toccati il 15 agosto 2024 - un arretramento inferiore ai valori registrati nel lontano novembre 2021 - l'indice il 10 dicembre porta il recupero a +36,46 punti (+6%). Nel mentre appaiono sempre decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023.
Inoltre, la quotazione del 10 dicembre, valorizzata al cambio dell'11 dicembre 2024 è pari a 225,42 euro alla tonnellata, in aumento di 0,05 euro alla tonnellata sulla quotazione del 3 dicembre, valorizzata al cambio del 4 dicembre 2024. L'aumento in euro riflette unicamente l'effetto del lieve apprezzamento della moneta Usa tra il 4 e l'11 dicembre, sempre in un intorno di 0,95 euro per un dollaro, perché le quotazioni i dollari Usa del 3 e del 10 dicembre scorsi sono di fatto uguali a 6,44 dollari Usa per bushel, per effetto degli arrotondamenti alla seconda cifra decimale.
I prezzi Fob in Canada si portano a 305 euro alla tonnellata
Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 9 dicembre 2024, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine non è più rilevabile per effetto della chiusura per ghiaccio dei porti della regione dei grandi laghi canadesi. Con la fine della stagione di spedizione per Thunder Bay, il grano duro canadese è ora limitato ai terminal sul fiume San Lorenzo e sulla costa occidentale fino alla prossima primavera.
L'ultimo prezzo rilevato è quello del 2 dicembre 2024, quando tale valore si era portato a 449,45 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 2,30 dollari canadesi rispetto alla quotazione del 25 novembre scorso, quando invece si era verificata una flessione di 0,91 dollari sui 448,07 raggiunti il 18 novembre 2024, a seguito di una fase rialzista caratterizzata da sette settimane consecutive di aumenti a partire dal 23 settembre 2024.
Pertanto, la quotazione del 2 dicembre 2024 aveva registrato un incremento di valore sulla quotazione del 23 settembre scorso, pari a 391,29 dollari canadesi, di 57,16 (+14,60%). La quotazione del 2 dicembre 2024, valorizzata al cambio del 4 dicembre, era pari a 304,76 euro alla tonnellata, in aumento di 2,51 euro alla tonnellata su quella del 25 novembre valorizzata al cambio del 27 novembre 2024 a 302,25 euro alla tonnellata. Tale incremento di valore rifletteva sia l'aumento del prezzo Fob del Cwad in dollari canadesi, sia una rivalutazione della divisa nordamericana, pure rimasta intorno a 0,68 euro tra il 27 novembre ed il 4 dicembre 2024.
Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 4 dicembre 2024, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al St. Lawrence Market di Toronto è stato di 320 dollari Usa e di 305 euro alla tonnellata, registrando così stabilità sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 27 novembre sui contratti denominati in moneta statunitense e un aumento di 1 euro per i contratti in eurovaluta.
In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 27 novembre 2024, il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 105 dollari e 88 euro alla tonnellata.
Prezzo Fob Usa scende sotto i 293 euro
Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates del 6 dicembre 2024, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dalla regione dei grandi laghi con consegna aprile 2024 è di 307 dollari Usa alla tonnellata, in calo di 13 dollari sulle precedenti quotazioni registrate tra il 27 ed il 1° novembre 2024, quando si era registrata una crescita di 15 dollari sulle ancor precedenti quotazioni rimaste stabili dal 20 settembre scorso fino al 25 ottobre 2024. Il 20 settembre 2024 si era verificato un altro aumento di 15 dollari sulla precedente rilevazione del 13 settembre di 290 dollari, valore che si era mantenuto costante a partire dal 16 agosto 2024.
La quotazione del 6 dicembre del Northern Durum, valorizzata al cambio dell'11 dicembre 2024, è pari a 292,47 euro alla tonnellata, in calo di 12,31 euro alla tonnellata sulla quotazione del 27 novembre scorso al cambio del 4 dicembre 2024 e pari a 304,78 euro alla tonnellata. Il brusco calo del prezzo in dollari - dovuto alla contrattazione sulle primavera per la chiusura dei porti dei grandi laghi per ghiaccio, in particolare del lago Michigan - si riflette nella diminuzione del valore in euro, solo appena mitigato dalla lieve rivalutazione della divisa a stelle e strisce, pur rimanendo in un rapporto di cambio intorno agli 0,95 euro per un dollaro Usa.
Canada, prezzi all'ingrosso stabili
Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 9 dicembre scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 330,70 euro alla tonnellata, stabile sullo stesso valore del 2 dicembre scorso e del 25 novembre 2024, quando invece si era verificato un calo di 9,18 sui 339,88 registrati il 18 novembre 2024, data nella quale si era consumata la prima importante flessione di 9,19.
In pratica resta confermato che dal 12 novembre scorso, quando il prezzo all'ingrosso all'esportazione a Rosetown aveva raggiunto i 349,07 dollari canadesi, tale valore ha subìto perdite per 18,37 dollari canadesi. In ogni caso, il prezzo all'ingrosso del Cwad dal 1° ottobre scorso, quando stazionava a 294,32 dollari canadesi alla tonnellata, ha comunque guadagnato fino al 9 dicembre scorso 36,38 dollari canadesi alla tonnellata (+12,36%).
Tra il 6 maggio 2024, quando il prezzo all'ingrosso all'esportazione era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata, ed i 330,70 registrati il 9 dicembre scorso, questo valore segna una perdita pari a 82,67 dollari canadesi (-20%).
Il 9 dicembre scorso, per effetto della chiusura per ghiaccio dei porti della regione dei grandi laghi, non sono stati calcolati i corrispettivi export basis. L'ultima rilevazione dei costi di trasporto dagli elevatori canadesi ai porti dei grandi laghi risale infatti al 2 dicembre scorso, quando erano stati fissati in 118,76 dollari canadesi, in ulteriore aumento di 2,30 dollari sui 116,46 registrati solo il 25 novembre, quando si era verificato un ulteriore aumento di 8,28 dollari sui 108,18 dollari canadesi del 18 novembre 2024.
Quindi, l'aumento dei prezzi Fob del 2 dicembre scorso di 2,30 era stato dato dalla stabilità dei prezzi all'ingrosso all'esportazione più l'aumento dei costi di trasporto pari a 2,30.
Canada, prezzi all'origine di nuovo in calo
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 9 dicembre 2024 è di 316,83 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 1,50 sui 318,33 dollari canadesi alla tonnellata registrati il 2 dicembre scorso, quando invece si era verificato un aumento di 2,58 sul 25 novembre 2024.
Anche con questo valore in calo del 9 dicembre, sui 289,08 dollari canadesi registrati il 26 agosto 2024, si continua a registrare una tendenza di ripresa dei prezzi, pari a 27,75 dollari (+10,12%). È da tenere presente che il 3 settembre scorso, per la prima volta dallo scorso maggio, si interrompe la caduta del prezzo medio spot nel Saskatchewan. E rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 il prezzo medio spot offerto si è ridotto così di 70,17 dollari (-18,13%).
Infine, il 9 dicembre nei quatto territori della provincia del Saskatchewan, il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a febbraio 2025 - risulta essere di 317,47 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 2,09 sui 319,56 dollari canadesi alla tonnellata registrati il 2 dicembre scorso, quando invece si era verificato un aumento di 2,10 sui 317,46 dollari canadesi registrati il 25 novembre 2024.
Rispetto al prezzo medio offerto del Cwad di prima qualità di 289,63 dollari canadesi alla tonnellata, registratosi il 26 agosto scorso all'indomani dei crolli dei valori di quel mese, si continua a registrare una tendenza, fino al 9 dicembre, di ripresa dei prezzi pari a 27,84 dollari (+9,61%).
Grano duro canadese, l'export tocca 1,5 milioni di tonnellate
Secondo il rapporto del 9 dicembre 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan "Le esportazioni canadesi di grano duro nella diciassettesima settimana della campagna commerciale 2024-2025 sono state di 152mila e 500 tonnellate. Il totale della campagna è ora pari a 1,5 milioni di tonnellate, in aumento del 62% rispetto alla stessa settimana dell'anno scorso".
Canada, l'export verso l'Italia da record in ottobre
Secondo gli analisti della Commissione, le esportazioni di grano duro canadese di ottobre 2024 sono state le più forti della storia recente, con 526mila e 800 tonnellate e segnalano: "C'è stata una ripresa delle esportazioni di grano duro verso l'Italia, che ha importato 196mila e 300 tonnellate, il 37% del totale mensile".
Secondo gli analisti della Commissione, le esportazioni canadesi su base annua e fino ad oggi verso l'Italia sono "più di due volte e mezzo il volume dell'anno scorso fino ad oggi, con 223mila e 800 tonnellate". Allo stesso modo, "le esportazioni del Canada verso il Marocco rimangono forti, con un totale annuo fino ad oggi di 227mila e 900 tonnellate, in aumento del 77% rispetto all'anno scorso". Le esportazioni verso tutti i principali clienti canadesi di grano duro sono più alte rispetto all'anno scorso fino ad oggi. L'unica eccezione è l'Algeria, dove le esportazioni sono leggermente indietro rispetto all'anno scorso di un 6%.
Borsa Merci Foggia
La Borsa Merci di Foggia ieri - 11 dicembre 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 317 euro alla tonnellata sui minimi ed a 322 euro sui massimi, stabile sulle quotazioni della seduta del 4 dicembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 3 euro sulla ancor precedente seduta del 27 novembre scorso, fino a quando si era tenuto stabile sulle precedenti sedute fin dal 9 ottobre 2024.
Dal 18 settembre, quando le quotazioni di questo cereale a Foggia stazionavano su valori di 310-315 euro, all'11 dicembre si rileva un recupero complessivo delle quotazioni pari a 7 euro alla tonnellata. Dal 19 giugno scorso, data di esordio delle quotazioni su valori di 337-342 euro alla tonnellata, il frumento duro nazionale a Foggia perde comunque ben 20 euro alla tonnellata. Mentre si colloca a 33 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio scorso, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna all'11 dicembre 2024 perdite per 138 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
Borsa Merci di Roma ieri - 11 dicembre 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, a 280 euro alla tonnellata sui minimi e 285 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 4 dicembre scorso, quando invece si era registrato un calo di 2 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 27 novembre, fino a quando si era tenuto stabile sulle precedenti sedute dal 30 ottobre 2024 in avanti. Il grano duro fino sulla piazza di Roma con l'ultimo calo della scorsa settimana è tornato ai valori del 25 settembre 2024.
Ma tra il 3 luglio e l'11 dicembre 2024, il frumento duro fino nazionale ha comunque lasciato sul terreno 15 euro alla tonnellata di valore, passando dalle quotazioni di esordio di campagna commerciale di 295-300 euro alla tonnellata alla forchetta di 280-285 euro.
Mentre sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, si riscontra un ancor più pesante calo di 32 euro alla tonnellata sui minimi e di 37 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno scorso: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.
Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano all'11 dicembre 2024 perdite pari a 125 euro alla tonnellata sui minimi e a 130 euro sui massimi.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 10 dicembre 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 13%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13% a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 3 dicembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 5 euro solo sui massimi rispetto alla precedente seduta del 26 novembre 2024, quando si era riscontrato un altro calo di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 19 novembre 2024.
Dal 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale, quando quotava 360-365 euro alla tonnellata, il grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli ha quindi perso 20 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno scorso si rilevano pertanto prezzi inferiori di 10 euro sia sui minimi che sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno erano di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 10 dicembre 2024 perdite pari a 125 euro sui minimi e 135 euro sui massimi.
Borsa Merci Bari
Alla Borsa Merci di Bari il 10 dicembre 2024 si è riunita la Commissione Cereali, che ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale. Il cereale pastificabile nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, è stato fissato a 318 euro alla tonnellata sui minimi ed a 323 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dal 12 novembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sui valori di 320-325 che erano rimasti stabili dal 15 ottobre al 5 novembre 2024.
Al 10 di dicembre pertanto l'incremento complessivo delle quotazioni è di 8 euro alla tonnellata rispetto ai valori di 310-315 euro, che si erano mantenuti stabili dal 30 luglio al 17 settembre 2024. Dalla seduta di esordio del 25 giugno - con quotazioni di 345-350 euro alla tonnellata - al 3 dicembre sono stati invece bruciati 27 euro alla tonnellata di valore.
E sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 31 euro alla tonnellata.
Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 10 dicembre 2024 perdite pari a 127 euro.
Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 10 dicembre non è stato quotato. L'ultima valutazione - risalente alla seduta del 12 novembre 2024 - è di 346 euro alla tonnellata sui minimi e 351 euro sui massimi, quando si era verificato un ulteriore drastico calo di ben 25 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 5 novembre, quando era calato di altri 30 euro alla tonnellata. Dal 29 ottobre, quando ancora quotava 401-406 euro alla tonnellata, questo frumento aveva perso al 12 novembre 2024 ben 55 euro alla tonnellata. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - erano in perdita di 169 euro alla tonnellata.
Il grano duro spagnolo al 12% di proteine, il 10 dicembre 2024 è stato quotato a 317 euro alla tonnellata sui minimi e 327 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 3 dicembre scorso, quando si era apprezzato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 26 novembre scorso, quando invece si era mostrato stabile sulle sedute del 19 e del 12 novembre 2024.
Associazione Granaria di Milano
L'Associazione Granaria di Milano il 10 dicembre 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, suddivise per provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico non determinato, proteine 13,5%, 320 euro alla tonnellata sui minimi e 330 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dall'8 ottobre scorso in avanti, quando invece si era registrato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 1° ottobre. Tali prezzi risultano in calo di 25 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 10 dicembre perdite pari a 95 euro alla tonnellata.
- Centro Italia, peso specifico non determinato, proteine minime 12%, 325 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dall'8 ottobre scorso in avanti, quando invece si era registrato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 1° ottobre. Tali prezzi risultano in calo di 37 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 10 dicembre 2024 pari a 105 euro alla tonnellata.
Il 10 dicembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 320 euro alla tonnellata sui minimi e 330 euro sui massimi, valori stabili sulle precedenti sedute dall'8 ottobre in avanti, quando invece si era registrato un aumento di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 1° ottobre che chiudeva così una fase di stabilità iniziata il 27 agosto 2024. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 80 euro alla tonnellata sui minimi e 90 euro sui massimi.
I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano - quotati il 10 dicembre a 370 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi - risultano stabili sulle precedenti sedute dal 17 settembre 2024 in avanti, quando invece si era verificato un calo di 15 euro sulla ancor precedente seduta del 10 settembre 2024. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 127 euro alla tonnellata.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
Lo scorso venerdì 6 dicembre 2024 è stato compilato l'ultimo listino a cura dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2024. Qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri il cereale pastificabile nazionale è stato quotato a 321 euro alla tonnellata sui minimi e a 326 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 29 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 22 novembre 2024, quando invece si era tenuto stabile sulla ancor precedente seduta del 15 novembre.
Dal 13 settembre, quando il frumento duro fino quotava 315-320 euro alla tonnellata, al 6 dicembre 2024 si registra un aumento complessivo di 6 euro alla tonnellata. Dal 21 giugno 2024, data di inizio campagna commerciale 2024-2025, quando il frumento duro nazionale era stato quotato a 347 euro alla tonnellata sui minimi e 352 euro sui massimi, il valore del grano duro sulla piazza di Altamura è comunque calato di 26 euro alla tonnellata.
E si registra un deprezzamento di 29 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio scorso in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Infine, dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 6 dicembre 2024 di 134 euro alla tonnellata.
Il 6 dicembre 2024 il grano duro canadese di prima qualità risulta per la sesta seduta consecutiva non quotato. L'ultima quotazione risale alla seduta del 18 ottobre, quando invece era stato fissato a 407 euro alla tonnellata sui minimi e a 410 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'11 ottobre 2024. Dal 20 settembre 2024, quando quotava 374-377 euro alla tonnellata, questo cereale aveva guadagnato complessivamente 33 euro alla tonnellata. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando il frumento duro canadese di prima qualità quotava 524-527 euro alla tonnellata, al 18 ottobre si erano registrate perdite per 117 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 5 dicembre scorso quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi assegnati: 315 euro alla tonnellata sui minimi e 320 sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 29 e 21 novembre 2024, quando si era verificato un calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 15 novembre scorso. Fino a tale ultima data i valori del frumento duro fino si erano tenuti stabili sulle precedenti sedute dal 10 ottobre 2024 in avanti. In questa ultima data si era registrato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 3 ottobre 2024, ai cui prezzi di fatto torna.
I valori del 5 dicembre 2024 risultano in calo di 20 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno scorso e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 5 dicembre 2024 pari a 105 euro alla tonnellata.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® l'11 dicembre 2024
I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 2 e il 10 dicembre 2024 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 11 dicembre 2024, presentano su base settimanale 9 piazze stabili e 4 in calo su 13 monitorate. Anche se si tratta della ottava settimana consecutiva di prevalente stabilità, si osservano comunque alcuni importanti cali.
In particolare, si segnala il calo di Foggia, che il 4 dicembre con 319,50 euro alla tonnellata di prezzo medio all'origine perde 3 euro alla tonnellata sui 322,50 euro del 27 novembre scorso (-0,9%). Tale diminuzione traina le piazze siciliane di Palermo e Catania, che il 5 dicembre scorso scendono a 302,50 euro alla tonnellata di prezzo medio all'origine, perdendo 5 euro sui 307,50 del 28 novembre 2024 (-1,6%). Ma la perdita più rilevante è quella di Grosseto, che il 5 dicembre cala a 321,50 euro alla tonnellata, lasciando sul terreno ben 17,50 euro alla tonnellata rispetto ai 339 euro del 28 novembre 2024 (-5,2%). Tutte le altre piazze, come illustra la tabella sottostante, sono invece rimaste stabili.
Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea l'11 dicembre 2024
(Fonte Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 11 dicembre 2024, con la quotazione del frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2024. Prezzi: 300 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, stabili sulle precedenti rilevazioni dal 16 ottobre in avanti, quando invece si era rilevato un aumento di 5 euro alla tonnellata sul 9 ottobre 2024.
Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile leggere l'articolo del 5 dicembre 2024.
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