Voci dall'Europa. Domenico Deserio, policy officer della DG Sante, annuncia la disponibilità del pacchetto omnibus per il biocontrollo entro la fine dell'anno
Varietà di pompelmo con ciclo di maturazione tardivo. Pianta vigorosa, espansa, grande e produttiva. Il frutto presenta media pezzatura, di forma sferica con colorazione giallo chiaro. Polpa di color camoscio, tenera, molto succosa e dal buon sapore.
Varietà di pompelmo con ciclo di maturazione tardivo. La pianta presenta portamento cespuglioso con crescita lenta e adatta per coltivazioni in climi caldi. Il frutto ha la buccia sottile con polpa rosa intenso molto succosa e con gusto dolce, pezzatura media ma facilmente piccola. La polpa è rosa, tenera e succosa con un ottimo gusto dolce leggermente asprigno.
Varietà di pompelmo con ciclo di maturazione mediamente precoce. La pianta è poco vigorosa, molto produttiva ned è considerata la più resistente al freddo. I frutti sono di pezzatura medio elevata con un diametro che varia dai 9 ai 12 cm con la buccia di colore giallo chiaro, liscia e ricca di olio essenziale. La polpa ha colore giallo chiaro suddivisa in 12-14 spicchi ed è ricca di semi, è molto tenera, succosa e aromatica.
Insetticida selettivo per vite da vino, agrumi e olivo. Gruppo IRAC: modulatori dei recettori rianodinici 28 Diamidi.
Insetticida. (MoA Gruppo 3 IRAC)
Promuove la resistenza delle colture agli stress termici (temperature elevate o troppo basse), idrici e salini. In particolare, anche in condizioni difficili, l’azione sinergica delle componenti preserva le funzioni cellulari, le attività enzimatiche della pianta e stimola la produzione di pigmenti fotosintetici.
Biostimolante creato per incrementare l’attività fotosintetica delle colture, favorendone un ottimale sviluppo vegetativo, migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi e promuovere le funzioni metaboliche più importanti per la pianta. Favorisce inoltre l’incremento delle rese e migliora le caratteristiche qualitative delle produzioni.
| Prodotto | Tipologia | Descrizione |
|---|
Citrus paradisi
FONTE DATI: QdC® - Quaderno di Campagna®
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Se mettiamo a confronto un oliveto tradizionale, con sesto d'impianto ampio e alberi di elevate dimensioni, con un oliveto superintensivo con più di 1.200 piante ad ettaro disposte in filari, risulta che l'impronta idrica, a parità di olive prodotte, è più bassa nell'oliveto ad altissima densità
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