Il Bando Isi promosso da Inail è stato ufficialmente confermato anche per il prossimo anno (2025). Come i precedenti, il Bando 2024 è finalizzato a incentivare la realizzazione di progetti per migliorare la sicurezza sul lavoro e la sostenibilità aziendale, principalmente in settori come l'agricoltura, l'industria e i servizi.
I destinatari, micro, piccole e medie imprese iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e gli enti del terzo settore, possono beneficiare per il prossimo anno di una dotazione pari a 600 milioni euro, contro i 508 milioni di euro della scorsa edizione.
Le risorse sono erogate a fondo perduto e ripartite per regione e per assi di finanziamento. Il quinto asse è dedicato interamente ai progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda, per un solo asse di finanziamento e una sola tipologia di intervento.
Bando Isi 2024: la guida per il mondo agricolo
Il testo del Bando fornisce indicazioni generali su tempistiche e dotazioni finanziarie, mentre l'Allegato 5 si occupa di fornire agli utenti una panoramica dei requisiti, dei beni ammessi e dell'entità dei finanziamenti disponibili per il settore agricolo.
Sebbene le modalità operative rimangano pressoché invariate rispetto al 2024 (vedi il link sotto per un'analisi approfondita), vi sono alcune novità. Ma vediamo con ordine cosa prevede il Bando 2024.
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Quanto è disponibile per il mondo agricolo?
Lo stanziamento previsto per le sole imprese agricole è di 90 milioni di euro, mantenendo invariata la cifra del bando precedente.
“Presentato anche quest’anno il Bando Isi di Inail, con 90 milioni di cui 20 dedicati ai giovani agricoltori. Le micro e piccole imprese agricole possono finanziare l’acquisto o il noleggio di trattori e macchinari più moderni, sicuri, produttivi e meno inquinanti. Dopo aver raddoppiato le risorse lo scorso anno, confermiamo una misura strategica puntando su innovazione e sicurezza" commenta il ministro Francesco Lollobrigida.
L'Inail ha suddiviso l'ammontare complessivo in quote regionali - come riportato nella tabella successiva - definite sulla base di un'analisi storica e di una previsione del fabbisogno potenziale basato su numero di aziende e superficie agricola utilizzata. In aggiunta, ai territori interessati dagli eventi alluvionali nel 2023 e nel 2024 è stata assegnata una quota aggiuntiva del 25% per l'Emilia-Romagna e del 15% per Toscana e Marche.
Risorse economiche destinate all'asse quinto per ciascuna regione dal Bando Isi 2024
(Fonte foto: Inail)
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Nel Bando 2024 rimangono invariati importi e percentuali: finanziamento massimo del 65% (80% per giovani agricoltori) e contributo erogabile compreso tra 5mila e 130mila euro. I finanziamenti possono sempre essere cumulati con altri aiuti di Stato solo se non si supera l’intensità di aiuto massima (il doppio finanziamento è sempre vietato).
Il nuovo Bando sottolinea ulteriormente che il fondo Isi è compatibile con qualunque altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche e, in particolare, prevede espressamente - ricompensandole con maggiori punti nelle graduatorie regionali - che le aziende eseguano investimenti per il miglioramento delle condizioni agro-climatico-ambientali e l'ottimizzazione del rendimento e della sostenibilità, mediante la riduzione dei costi di produzione e il suo efficientamento.
Se nello scorso bando era possibile richiedere un'anticipazione del 50% dell'importo per contributi superiori a 30mila euro, ora per aiutare le imprese a realizzare i progetti e a superare eventuali problemi di liquidità, l'importo dell'anticipazione concedibile è aumentato fino al 70% eliminando il limite di 30mila euro.
Chi può accedere al Bando?
I destinatari sono sempre e solo le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli e le società cooperative di lavoro agricolo. Chi richiede il finanziamento non deve aver già beneficiato del Bando Isi nel 2021, 2022 o 2023. I giovani agricoltori devono possedere la qualifica di imprenditore agricolo e avere un'età non superiore ai quarant’anni alla data di chiusura della procedura informatica.
Il nuovo Bando introduce due importanti novità. Tutte le società agricole che si si avvalgano di dipendenti o soci lavoratori, per accedere ai finanziamenti Isi devono aver rispettato tutti gli obblighi contributivi e assicurativi verso i lavoratori.
I giovani agricoltori per definirsi tali dovranno, oltre al requisito anagrafico, rispettare anche i requisiti di formazione ed essere a capo dell'impresa agricola. Valgono come attestati di formazione:
- un titolo universitario a indirizzo agricolo, forestale, veterinario o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo;
- un titolo di scuola secondaria di secondo grado e attestato di frequenza a un corso di formazione di almeno 150 ore su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni o Province autonome, o la partecipazione ad un intervento di cooperazione per il ricambio generazionale;
- esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel settore agricolo, documentata dall'iscrizione al relativo regime previdenziale o acquisita nell'ambito dell'intervento di cooperazione per il ricambio generazionale.
Cosa è finanziabile?
Come negli anni precedenti, il bando 2024 prevede le medesime spese ammissibili a finanziamento. Le spese tecniche - massimo 1.850 euro - per la redazione della perizia asseverata (necessaria in fase di domanda) e le spese di progetto, relative all’acquisto o al noleggio (con patto di acquisto) di trattori o di macchine, agricole e forestali combinate come segue:
- un trattore e una macchina agricola;
- 2 macchine, una con e una senza motore;
- 2 macchine prive di motore.
Rimane valido le spese di progetto non possono superare l’80% del prezzo di listino per ciascun bene. La novità introdotta prevede che, per i soli trattori, il costo di listino degli accessori per lo specifico allestimento richiesto non può superare il 30% del prezzo di listino del trattore (con cabina rops e pneumatici).
I trattori e le macchine devono essere conformi al Regolamento europeo 167/2013 e avere una potenza nominale inferiore a 176 cavalli (130 kW) i primi, e alla Direttiva macchine 2006/42/CE le seconde.
Cambiano anche gli anni di riferimento per la rottamazione e la permuta (da concessionario): è possibile ricorrere a entrambe solo se i trattori da sostituire sono stati immessi sul mercato prima dell'1 gennaio 2013. Se sono antecedenti al 2005, è ammissibile la sola rottamazione. Rimangono invariati i limiti temporali per le macchine agricole. Attenzione, il Bando specifica anche che i trattori e le macchine da rottamare o da permutare devono essere di proprietà dell’impresa da almeno 3 anni, calcolati al 31 dicembre 2025.
Per ottenere il finanziamento, anche per questa edizione, ogni bene presente nel progetto deve raggiungere un punteggio di almeno 130 punti (10 in più dell'anno precedente), determinato attraverso 4 parametri (di cui 1 nuovo):
- misura;
- fattore di rischio;
- condivisione del progetto con le parti sociali;
- adozione di un sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (precedente al 04/12/2024).
Per accedere all'agevolazione, ciascun bene inserito nel progetto deve soddisfare obbligatoriamente e in modo indipendente una misura e un fattore di rischio.
Parametri e punteggi per la valutazione dei beni inseriti nei progetti da finanziare con il bando Isi 2024
(Fonte foto: Inail)
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Tra le misure, l'adozione di una macchina con motore endotermico, elettrico o a metano per il miglioramento del rendimento, della sostenibilità globali e per l'abbattimento delle emissioni inquinanti, da diritto a 60, 65 o 70 punti.
Mentre, per la riduzione del rischio, l'acquisto di un macchinario nuovo con contestuale rottamazione di quello di proprietà, consente di ottenere ulteriori 60, 65 o 70 punti a seconda della mitigazione del rischio realizzata.
In aggiunta al bando 2024, la certificazione del sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro conferisce 5 punti aggiuntivi.
“Quest'anno il Bando Isi promette di essere ancora più efficace nel sostenere le aziende italiane, grazie alle nuove opportunità come come la possibilità di anticipare il 70% delle somme concesse per le micro e piccole imprese e l’introduzione di un punteggio premiante per le imprese che hanno già adottato un sistema certificato di gestione della salute e sicurezza sul lavoro" commenta Aproniano Tassinari, presidente di Uncai.
Come fare domanda di finanziamento?
Nel 2025, la procedura per accedere al finanziamento seguirà lo stesso schema, mantenendo le novità introdotte nel 2024. Le imprese agricole possono utilizzare i servizi online del portale Inail e presentare la domanda attraverso un percorso guidato che segue una precisa scansione temporale indicata da Inail.
In particolare, come per lo scorso anno, se le risorse disponibili per un asse o una regione sono sufficienti a coprire tutte le richieste, queste verranno direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione, eliminando la necessità del click day.
Cronoprogramma delle diverse fasi per accedere ai finanziamenti del Bando Isi 2024 (aggiornato al 19/12/24)
(Fonte foto: Inail)
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Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda, saranno pubblicate nella sezione dedicata al bando Isi 2024, entro il 26 febbraio 2025. Seguiranno aggiornamenti.