"Abbiamo scritto una bella pagina politica, dimostrando di avere una visione di futuro da proporre ad uno dei segmenti fondamentali della nostra economia - ha dichiarato il consigliere regionale Domenico Damascelli (Fi), primo firmatario della proposta di legge che è stata unificata con un'altra.
"L'agricoltura di precisione - ha aggiunto - punta ad innalzare il livello di sostenibilità, contenendo i costi per salvaguardare il reddito degli operatori, con un'attenzione maggiore per la tutela delle risorse ambientali, la tecnologia e l'innovazione. Il testo, divenuto oggi legge regionale, sarà essenziale per accompagnare le nostre aziende in un percorso di sviluppo nuovo, governato e organizzato".
La nuova legge essenzialmente prevede tre fasi qualificanti: il Piano regionale per il trasferimento tecnologico, la ricerca e la qualificazione professionale in materia di agricoltura di precisione, che, elaborato dalle università della Puglia, dovrà essere operativo entro sei mesi; lo sviluppo di un Progetto pilota, volto alla promozione dell'agricoltura di precisione e sul quale sarà aperto un bando da mezzo milione di euro; infine l'adeguamento del sistema della formazione in agricoltura, che d'ora in poi dovrà contemplare anche l'agricoltura di precisione.
Il Piano regionale per l'agricoltura di precisione
L'articolo 3 della nuova legge prevede il Piano regionale per il trasferimento tecnologico che "costituisce atto di indirizzo per le attività di programmazione dei fondi europei e degli investimenti nella sperimentazione e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative nell'agricoltura di precisione". Con questa formulazione, Regione Puglia potrà così attingere sia al Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale che agli altri fondi europei, come il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo di sviluppo regionale.Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge la "giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Agricoltura, risorse agroalimentari, alimentazione, caccia e pesca e foreste, approva lo schema di accordo quadro di collaborazione istituzionale per l'elaborazione del Piano con le Università di Bari, del Salento e di Foggia ed il Politecnico di Bari". Ed entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge il Piano - frutto della collaborazione con il mondo accademico pugliese - dovrebbe essere pronto e, sentito il parere della Commissione consiliare agricoltura, la giunta dovrebbe approvarlo.
Il Piano, nel quantificare il sostegno all'innovazione tecnologica, da applicare in ambiti agricoli, zootecnici e forestali rappresentativi della realtà territoriale, in quanto finalizzato a consolidare livelli di competitività delle aziende del settore sul mercato globale, individua i criteri di adozione dell'agricoltura di precisione, tra cui il livello di adattabilità ad aziende agricole di tutti i tipi e di tutte le dimensioni;
Il Piano, in particolare, dovrà promuovere mediante l'agricoltura di precisione:
- l'uso efficiente in ambito agro-zootecnico e forestale delle risorse naturali (biodiversità, acqua, suolo, energia);
- il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza del fattore lavoro da parte degli imprenditori, nonché il miglioramento della qualità delle condizioni di impiego in agricoltura;
- la promozione di metodi di produzione agricola conservativa a basso apporto di mezzi tecnici (concimi, antiparassitari, erbicidi) per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza alimentare;
- la promozione di metodi di gestione degli allevamenti zootecnici a basso livello di emissioni clima alteranti e impiego di farmaci per la salvaguardia dell'ambiente, del benessere animale e della sicurezza alimentare;
- l'individuazione di linee prioritarie di ricerca, di azioni per il trasferimento tecnologico e la formazione professionale nell'ambito dell'agricoltura di precisione;
- lo sviluppo di un sistema informatico integrato per il trasferimento tecnologico, l'analisi e il monitoraggio delle produzioni agricole, attraverso strumenti di sensoristica, diagnostica, meccanica di precisione biotecnologia e bioinformatica;
- le modalità e le forme per l'affidamento della realizzazione di un Progetto pilota relativo alla promozione e allo sviluppo dell'agricoltura di precisione.
Il Progetto pilota per la promozione
L'articolo 4 della nuova legge, nella previsione di un'azione di sostegno per lo sviluppo dell'agricoltura di precisione, tratteggia il Progetto pilota che servirà a promuoverla tra le imprese agricole mediante una vera e propria azione di divulgazione e aggiornamento professionale. Il Progetto pilota prioritariamente punterà a coinvolgere le imprese agricole in un percorso che consenta loro di adattarsi alle nuove tecnologie, le quali puntano alla gestione di spazi e tempi delle attività produttive attraverso l'elaborazione di dati raccolti da diversi sensori e tecnologie come supporto alle decisioni in agricoltura.Il Progetto pilota prevede inoltre:
- l'impiego di "macchine intelligenti" in grado di modificare la propria modalità operativa all'interno delle diverse aziende o comprensori di riferimento;
- azioni di informazione e formazione degli operatori agricoli e tecnici per il trasferimento delle conoscenze e dei concetti basilari inerenti le tecnologie in uso in agricoltura di precisione;
- valutazione dei benefici derivanti dallo sviluppo dell'agricoltura di precisione in termini di potenzialità produttive e di convenienza ambientale-economica, nonché di incrementi e sviluppo di nuovi sbocchi occupazionali;
- realizzazione di campi dimostrativi presso le aziende agricole per la promozione dell'agricoltura di precisione;
- individuazione di specifici fabbisogni di ricerca e innovazione per lo sviluppo dell'agricoltura di precisione.