Il Lazio inaugura una nuova fase dedicata alla promozione del territorio e delle sue produzioni agroalimentari d'eccellenza e lo fa con l'apertura del primo bando regionale per l'eno e l'oleoturismo, che sarà gestito assieme all'Arsial, l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio.
Si tratta del primo passo di una serie di iniziative volte a rafforzare il legame tra cultura, turismo e prodotti tipici, mirato a rinnovare e rilanciare la promozione del territorio regionale e a migliorarne l'offerta turistica.
L'obiettivo è stimolare la nascita di percorsi eno-oleoturistici capaci di integrare in modo armonioso le produzioni agroalimentari di qualità con il patrimonio culturale e paesaggistico del territorio.
E per raggiungere questo obiettivo sono stati messi a disposizione 400mila euro, che costituiscono la dotazione complessiva del bando.
Come ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura Giancarlo Righini, lo scopo di questo primo bando dedicato all'eno-oleoturismo è quello di rafforzare un settore strategico per l'economia agricola del Lazio.
Secondo Righini infatti l'enoturismo e l'oleoturismo non sono solo attività economiche di singole aziende, ma strumenti per valorizzare il territorio, promuovere la qualità dei prodotti laziali e tutelare il patrimonio culturale regionale.
Il commissario straordinario di Arsial, Massimiliano Raffa, ha invece sottolineato il ruolo dell'Agenzia come partner strategico per le imprese e ha ribadito l'importanza di sostenere progetti innovativi che esaltino le risorse locali e offrano esperienze uniche, in grado di attrarre visitatori e posizionare il Lazio come una meta di riferimento per il turismo enogastronomico.
Nel dettaglio il bando - attivato nell'ambito della Legge Regionale n. 14/2023, che disciplina le attività eno e oleoturistiche - è aperto a imprese agricole, cantine, frantoi e consorzi di tutela che operano nel Lazio e offre un contributo a fondo perduto che può coprire fino all'80% delle spese ammissibili, con un massimo di 15mila euro per progetto.
Infatti per partecipare sarà necessario presentare un progetto in cui si indichino le attività e le iniziative che si vogliono realizzare e per le quali si richiedono i finanziamenti.
In particolare, possono essere finanziate le attività di formazione del personale, la promozione e la comunicazione digitale delle aziende e dei prodotti, la valorizzazione del territorio e le analisi di mercato.
Un'attenzione particolare sarà poi riservata ai progetti che promuovono produzioni certificate Dop, Igp e biologiche, simboli della qualità agroalimentare laziale.
Le domande di contributo devono essere inviate entro il 7 marzo 2025 esclusivamente tramite Pec all'indirizzo arsial@pec.arsialpec.it.
Per tutti i dettagli, le informazioni e la modulistica si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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Fonte: Arsial