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Chiara Gallo

Chiara Gallo

Scrive in: Agronomia, Economia e politica

Laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e specializzata in Produzioni e Biotecnologie Vegetali. È appassionata di genetica, vivaismo, colture ornamentali, studia e si aggiorna sulle tematiche riguardanti nuove scoperte sui genomi vegetali e le tecniche di miglioramento genetico. Da giugno 2022 lavora come giornalista nella redazione di AgroNotizie dove si occupa della divulgazione scientifica delle tematiche di innovazione varietale e colturale per sostenere e trasmettere i principi di un’agricoltura più sostenibile dal punto di vista dell'ambiente e della produttività.

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Per la quinoa esistono 200 varietà disponibili selezionate per diversi caratteri
28 set 2023 Agronomia

Alla scoperta della quinoa: che cos'è e come si coltiva

Anche se ancora di nicchia, questa chenopodiacea inizia ad avere una rilevanza economica importante per il mercato e gli agricoltori grazie ad alcune sue caratteristiche peculiari. Uno sguardo a caratteristiche agronomiche e disponibilità varietale in Italia

13 lug 2023 Agronomia

Microinnesto erbaceo, stato dell'arte e prospettive future

Una panoramica su questa tecnologia "in piccolo": applicazioni e sviluppi futuri per orticole, agrumi, frutticole e vite. All'evento organizzato dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana giovedì 22 giugno 2023 spazio anche alla questione dei brevetti

28 giu 2023 Agronomia

Carciofo: nei geni i segreti per gusto e resistenze

La cinaricoltura è costituita da pochi gruppi varietali selezionati dalle varietà locali. Il patrimonio genetico e fenotipico del carciofo però è molto ampio e ricco di geni candidati che possono essere utilizzati per costituire nuove varietà resistenti a stress biotici ed abiotici, implementando così anche la filiera vivaistica e sementiera

1 giu 2023 Agronomia

Reti ombreggianti: ad ogni frutto l'ombra giusta

In frutticoltura le reti svolgono il fondamentale ruolo di proteggere i genotipi e renderli più adattabili agli stress. Ma attenzione: non tutte le coperture sono uguali e non tutti i fruttiferi vogliono l'ombra!





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