Il biochar è un ammendante ottenuto dalla biomassa vegetale che può essere incorporato al terreno con lo scopo di migliorarlo. Questa pratica infatti aiuta a rendere i suoli più fertili, favorisce la capacità del terreno di trattenere e assorbire l'acqua e contribuisce a immagazzinare carbonio per lunghi periodi. Una pratica perciò sostenibile e sempre più diffusa in agricoltura.
Anche in viticoltura, l'uso del biochar può rendere i vigneti più sostenibili e resistenti, aiutandoli ad affrontare gli effetti del cambiamento climatico.
Il 31 gennaio 2025 si terrà dalle ore 09:00 il convegno finale del progetto B-Wine: il biochar per aumentare la sostenibilità della viticoltura nel comparto biologico presso l'azienda pilota Fèlsina Spa a Castelnuovo Berardenga (Si). L'evento, moderato da Tommaso Cinquemani, giornalista di AgroNotizie®, offrirà una panoramica sui risultati di questo progetto, con i contributi di esperti e ricercatori. Sarà inoltre l'occasione per testimoniare il rapporto proficuo fra la produzione in campo e la ricerca, che ha visto come protagoniste, oltre alla capofila, anche le aziende vitivinicole Fattoria Corzano e Paterno e Tenuta Badia a Coltibuono, insieme al Biodistretto del Chianti.
Le relazioni
Durante il convegno verranno presentate al mattino le relazioni "Biochar e resilienza della viticoltura in un clima che cambia" di Francesco Primo Vaccari e "Il progetto B-Wine: inquadramento generale del progetto" di Silvia Baronti e Filippo Di Gennaro. Tutti e tre ricercatori dell'Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ibe), che è partner scientifico del progetto insieme all'Istituto di Geoscienze e Georisorse di Pisa del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Poi "Effetti dell'applicazione di biochar sulle caratteristiche fisiche e idrologiche dei suoli" di Fabrizio Ungaro, "Effetti dell'applicazione di biochar sulle performance della pianta" di Arianna Biancalani, Federico Squillace e Luca Pietrantuono, tutti e quattro ricercatori presso il Cnr-Ibe, e "Biochar e rimozioni di carbonio: nuove opportunità in viticoltura. Il caso del Progetto B-Wine" di Alessandro Pozzi dell'azienda Enerion Global.
Altri progetti
Dopo il coffee break gli interventi poi proseguiranno con "Progetto I-Vine. Utilizzo di app da smartphone per la gestione sostenibile del vigneto" di Niccolò Bartoloni di Agrobit srl, "Progetto Psr CH4R: risultati e prospettive" di Francesca Tozzi del Consorzio Re-Cord, "Effetto del biochar sulla salute del suolo: progetto Prin Bio-C-Vite" di Giancarlo Renella dell'Università di Padova e "Progetto Carbogain - La percezione degli imprenditori agricoli riguardo alla tecnologia del biochar: risultati dell'indagine Tam (Technology Acceptance Model)" di Chiara Mazzocchi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università degli studi di Milano.
Il progetto è supportato da Enerion Global per la valutazione ambientale dell'applicazione del biochar in vigneto in termini di mitigazione dell'impatto carbonico e idrico. Mentre per il trasferimento digitale dei dati il partner è Image Line® del cui network fa parte di AgroNotizie®.
La giornata si concluderà con un dialogo con il pubblico.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione al link.
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Psr 2014-2020. Sottomisura 16.2 "Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie" annualità 2022. Progetto B-Wine: Il biochar per aumentare la sostenibilità e la resilienza della viticoltura (Cup Artea: 1073741)
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Fonte: AgroNotizie®