Rivulis conferma il suo impegno verso un'agricoltura più sostenibile e, con il programma Rivulis Climate, favorisce e semplifica l'accesso degli agricoltori al Mercato Volontario dei crediti di Carbonio (Vcm).
Le aziende agricole possono compensare la propria impronta di carbonio attraverso progetti Esg (Environmental, Social and Governance) ottenendo, in primis nuove fonti di reddito ma anche migliorando la sostenibilità aziendale preparandosi per le normative future.
"Non si tratta solo di una certificazione di sostenibilità - spiega Stefania De Pirro, marketing director Europa di Rivulis - ma, se l'adesione al Vcm avrà esito positivo, l'agricoltore potrà usufruire di un nuovo reddito derivante dalla vendita dei carbon credits".
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Schema di accesso al Mercato Volontario dei crediti di Carbonio per le realtà agricole
(Fonte foto: Rivulis)
Rivulis, un aiuto concreto per gli agricoltori
Il percorso verso pratiche agricole sostenibili e il conseguente ottenimento di crediti di carbonio è un processo complesso e a lungo termine che può richiedere più di 24 mesi. Rivulis, in questo percorso, supporta gli agricoltori in ogni fase, dalla consulenza sulle best practice alla gestione del processo di registrazione.
In particolare, affianca le aziende in pratiche come:
- il passaggio all'irrigazione a goccia per un'ottimizzazione dell'uso dell'acqua;
- la riduzione delle lavorazioni del terreno per limitare le emissioni;
- l'implementazione di colture di copertura (cover crops) per migliorare la qualità del suolo;
- la diminuzione dell'utilizzo di fertilizzanti e l'incorporazione di residui colturali nel terreno;
- l'implementazione di pratiche agroforestali per aumentare l'assorbimento di CO2.
Tutte considerate best practice per l'introduzione nel Mercato Volontario dei crediti di Carbonio.
Rivulis Climate aiuta gli agricoltori a trarre vantaggio dal Mercato Volontario dei crediti di Carbonio
"Semplifichiamo la partecipazione degli agricoltori al Vcm prendendoci carico di tutte le pratiche amministrative e di registrazione. Come azienda ci facciamo carico interamente del costo di registrazione di un progetto, stimato in circa 150 mila dollari, e chiediamo in cambio solo una piccola percentuale dei proventi dei crediti di carbonio generati" afferma Davide Dalle Carbonare, responsabile Rivulis Climate Program Italia.
Rivulis Climate: un fenomeno in crescita
Si stima che il Mercato Volontario dei crediti di Carbonio - valutato 2 miliardi di dollari nel 2022 - sia destinato a espandersi in modo esponenziale sotto la spinta dalla rilevanza che l'obiettivo zero emissioni sta assumendo nelle strategie aziendali, raggiungendo potenzialmente i 50 miliardi di dollari entro il 2030.
Nonostante il potenziale, questo mercato rappresenta un'opportunità ampiamente inutilizzata dagli agricoltori: meno dell'1% dei crediti di carbonio proviene infatti dal settore agricolo. Ciò rende il Vcm ampiamente appetibile per il mondo agricolo e lo dimostrano le iniziative di Rivulis che stanno vivendo una rapida crescita: i progetti in essere coprono, a livello globale, oltre 4 mila ettari, il doppio rispetto a solo 6 mesi fa.
"Questo risultato sottolinea il nostro impegno nella tutela dell'ambiente e dimostra la nostra capacità nel promuovere soluzioni agronomiche sostenibili e modelli resilienti per generare significativi benefici ambientali ed economici" conclude Dalle Carbonare.
Rivulis supporta gli agricoltori nell’adozione di pratiche sostenibili per accedere al Mercato Volontario dei crediti di Carbonio
(Fonte foto: Rivulis)
Grazie al programma Rivulis Climate, gli agricoltori possono trasformare le sfide della sostenibilità in opportunità di crescita. Il Mercato Volontario dei Crediti di Carbonio offre agli agricoltori un'opportunità per aumentare la redditività, contribuendo allo stesso tempo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
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Fonte: Rivulis