Tra i parassiti delle api da miele quelli del genere Nosema stanno diventando un problema sempre più diffuso e pericoloso per la salute degli alveari. Si tratta di funghi unicellulari che attaccano le cellule intestinali delle api causando disturbi anche gravi.

 

Fino a non molto tempo fa si conoscevano solo due specie di Nosema in grado di attaccare le api da miele: Nosema apis e Nosema ceranae.

 

Nosema apis è da sempre associata all'ape da miele, e può causare disturbi intestinali specialmente in primavera, con fenomeni di diarrea. Sintomi già noti agli antichi romani e che tendono a risolversi in poco tempo senza particolari problemi.

 

Nosema ceranae invece è originaria del Sud Est asiatico dove era associata ad una specie di ape locale, Apis cerana, da cui prende il nome e che poi ha iniziato ad attaccare anche Apis mellifera, l'ape maggiormente usata in tutto il mondo per l'apicoltura, causando spopolamenti anche gravi che possono portare anche alla morte degli alveari.

 

Ma esiste anche una terza specie di Nosema in grado di attaccare le api da miele: Nosema neumanni, identificata per la prima volta cinque anni fa in Africa (Chemurot et al., 2017). Una scoperta non recentissima quindi ma di cui per ora si sta parlando poco.

 

Nosema neumanni è stata trovata in Uganda da ricercatori belgi durante un monitoraggio sulla presenza di Nosema nel Paese. Analizzando i campioni di api, ai ricercatori apparve chiaro che non erano difronte a una delle due specie note, Nosema apis e Nosema ceranae.

 

Le spore di Nosema neumanni infatti apparivano più strette di quelle delle altre due specie note, e presentano anche altre differenze morfologiche visibili al microscopio elettronico a trasmissione.

 

Anche le analisi genetiche confermarono che non si trattava né di Nosema apis, né di Nosema ceranae e nemmeno di altre specie di Nosema parassite di altri insetti (esistono infatti altre specie associate ai bombi, ad api solitarie e anche a cavallette).

 

Era stata così scoperta la terza specie di Nosema in grado di infettare le api da miele della specie più usata nel Mondo per fini produttivi, Apis mellifera.

 

Una specie a cui è stato dato il nome scientifico di Nosema neumanni, in onore a Peter Neumann, professore alla Università di Berna in Svizzera attivo su vari fronti della ricerca apistica e membro di Coloss, la rete internazionale di ricercatori che si occupa delle mortalità degli alveari.

 

Attualmente Nosema neuamnni sembra presente solo in Uganda, dove risulta più diffuso delle altre due specie Nosema apis e Nosema ceranae.

 

In alcune zone del paese si trovano più campioni infettati nella stagione umida, mentre in altre di più nella stagione secca, ma non sono stati riscontrati sintomi specifici e soprattutto, il numero di spore nelle api infette di solito è basso, cosa che fa supporre che questo parassita sia associato da molto tempo con le api da miele ugandesi che sembrano in grado di tollerarlo.

 

Per ora quindi questa nuova specie di Nosema non costituisce una particolare minaccia per l'apicoltura né in Uganda né in altre parti del mondo dove non è ancora mai stata trovata.

 

Tuttavia l'attenzione deve rimane alta, perché in caso di diffusione in altri areali e su api diverse da quelle ugandesi potrebbe avere effetti diversi e potenzialmente pericolosi, come accaduto per esempio con Aethina tumida, il piccolo coleottero parassita degli alveari ben tollerato dalle api da miele sudafricane, ma che causa danni molto gravi sulle api da miele europee.