Di agricoltura si parla assai più di frequente sui quotidiani rispetto a qualche anno fa. Nonostante ciò, quanto accade sui campi fatica ancora a emergere, a fare notizia. Un esempio? Lo riporta con efficacia “Repubblica” del 3 ottobre mettendo a confronto il forte eco mediatico a supporto di un nuovo telefonino, mentre passano sottovoce i grandi record che l'agricoltura mondiale mette a segno in vari settori. Come la conferma del primato italiano nella produzione di kiwi, accennata sulle pagine di “Avvenire” del 9 ottobre. Si parla più diffusamente degli eventi negativi, come ad esempio la difficile annata dell'olio italiano denunciata dal ”Il Secolo XIX” del 3 ottobre. Scende la produzione italiana di olio e aumentano le insidie delle importazioni, in particolare da Grecia e Marocco, come scrive “QN” del 5 ottobre. Le conseguenze del crollo della produzione italiana di olio, ben descritta il 7 ottobre dal “Giornale di Sicilia”, porta con sé una forte impennata dei prezzi, in crescita del 38% secondo quanto anticipato da “La Stampa” del 5 ottobre. Al contrario sono in caduta i prezzi dei suini, lo dice una breve nota pubblicata il 3 ottobre da “Il Sole 24 Ore”. Caduta dei prezzi anche per il Parmigiano Reggiano e la “Gazzetta di Modena” dell'8 ottobre lancia un appello al Consorzio di tutela affinché metta in atto tutti gli strumenti a sua disposizione per arginare questa preoccupante flessione. Flessione confermata il 9 ottobre da una breve nota de “Il Sole 24 Ore”. Un aiuto potrà venire dall'export e dai recenti accordi con il Canada, accordi che però sembrano penalizzare, secondo “Italia Oggi” dell'8 ottobre, i formaggi Igp.

La disputa Ogm
Mentre molte produzioni agricole devono fare i conti con queste difficoltà di mercato, continuano a fronteggiarsi, in una disputa infinita, favorevoli e contrari agli Ogm. Apre la discussione “Il Giornale” del 5 ottobre per commentare il cambio di rotta che su questo tema avrebbe subìto Repubblica, ora più possibilista rispetto al passato. Ma ecco che il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, proprio dalle pagine di “Repubblica” interviene il 5 ottobre per ribadire la sua convinta avversione agli Ogm. Si passa al 6 ottobre dove ancora “Repubblica” ospita il pare di Umberto Veronesi, che invita a prendere in esame le sementi Ogm come opportunità per migliorare la vita dell'uomo. Un appello presto respinto da chi ancora nel dubbio preferisce evitare rischi, opinione anche questa ospitata da “Repubblica” dell'8 ottobre. Insomma, nulla di nuovo.

Dal Palazzo
Più aderenti all'attualità sono le discussioni su talune scelte del Governo che toccano da vicino le attività agricole. E' questo il caso della legge “anti-cemento” sulla quale si sarebbe aperto secondo il “Corriere della Sera” del 6 ottobre, un dissenso fra i due ministri coinvolti più da vicino, quello per le Politiche agricole, Maurizio Martina, e quello dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Ma sono gli stessi protagonisti a smentire il giorno seguente sul “Corriere della Sera” ogni ipotesi di divergenza. Ai ministri agricoli della Ue è invece indirizzata dalla “Provincia Pavese” del 7 ottobre l'accusa si aver dimenticato il riso italiano, in balia delle importazioni con dazio azzerato dai paesi extra Ue. Torniamo a Roma con “Italia Oggi” del 6 ottobre che racconta l'avvio dei bandi a sostegno della sicurezza in agricoltura promossi da Inail, che però prendono in esame solo progetti il cui costo sia superiore ai mille euro. Ancora su “Italia Oggi”, in questo caso del 4 ottobre, si legge che si possono fare on-line le domande per la disoccupazione in campo agricolo. Infine dal Veneto arrivano misure straordinarie per fronteggiare le conseguenze dell'embargo russo. I dettagli si possono leggere il 5 ottobre sulle pagine de “La Padania”. Infine la notizia riportata da “Italia Oggi” del 9 ottobre sulla recente nomina dell'ex presidente della Comagri, Paolo De Castro, a relatore permanente per Expo 2015 per la commissione Agricoltura.

Patologie in agguato
Per il mondo dell'olio continuano i problemi con gli attacchi da Xylella che da Brindisi, scrive il “Corriere del Mezzogiorno”, si spinge sino a Taranto. In Liguria gli olivi devono invece vedersela con la mosca dell'olio (Dacus oleae) che accentua gli esiti di una stagione difficile anche sotto il profilo meteorologico, tanto che il “Secolo XIX” del 6 ottobre parla di “un'annata da dimenticare”. Il basilico, altra coltura importante per la Liguria, è minacciato dalla Peronospora belbhahrii, argomento affrontato sulle pagine di “Italia Oggi” dell'8 ottobre. Per il radicchio di Chioggia il nemico non è un qualche patogeno ma le frodi, tanto che il 40% del prodotto presente sui mercati è “falso”, come denuncia “Nuova Venezia” del 6 ottobre. Fra tante notizie negative eccone una di segno di opposto per la mozzarella. I ricercatori dell'Ispa-Cnr hanno scoperto l'esistenza di una proteina che controlla la proliferazione batterica e che può metterci al riparo dalla comparsa di nuove “mozzarelle blu”. I dettagli si possono leggere su “Gazzetta del Mezzogiorno” dell'8 ottobre.

 

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