L’interesse per i piccoli frutti in Italia è in crescita. In modo particolare è il lampone la specie trainante per il settore, con i suoi 264 ettari totali coltivati e una produzione di 18.221 tonnellate (fonte Istat).
Secondo i dati Fao del 2011, l'Italia risulta essere per coltivazione del lampone al 19° posto con circa 300 ettari coltivati: le prime cinque sono Russia con 28.400 ettari, Polonia con 27.063 ettari, Serbia con 21.340 ettari, Usa con 10.036 ettari e Ucraina con 5.100 ettari.
Questa crescita è legata al rinnovato interesse da parte dei consumatori, che ha portato gli agricoltori ad investire. Il consumo pro capite resta però ancora basso: il fattore prezzo rappresenta un elemento ancora limitante, visto che i piccoli frutti vengono ancora considerati adatti solo a particolari circostanze e non un prodotto per tutti i giorni.
"Le principali motivazioni di questo interesse per i piccoli frutti - spiega Gilberto Molari, dei Vivai Molari e Gatti di Cesena - sono da ricercarsi nell’elevata reddititvità, nella differenziazione colturale, nelle loro proprietà nutraceutiche e nella crescente attenzione dei consumatori alla salute. Inoltre, si inseriscono perfettamente nell'ottica di un'agricoltura sostenibile e maggiormente attenta alle esigenze dell'ambiente".
L'innovazione varietale per il lampone
L'innovazione varietale è molto attiva in questo settore. Le nuove varietà di lampone sono sempre più adatte alle esigenze del mercato. In modo particolare cresce l'importanza che rivestiranno le cultivar rifiorenti o bifere, perché offrono la possibilità di programmare la prima produzione (programmazione indotta in vivaio) e sfruttare anche la seconda produzione.
I costi relativi all’impianto risulteranno inferiori rispetto al costo per chilo.
"In quest'ottica la mia azienda ha recentemente brevettato due varietà di lampone rifiorente di grandissima qualità e di precoce epoca di raccolta: Enrosadira®* e Castion®*. Le due varietà rientrano in un accordo siglato col breeder Aldo Tech, allo scopo di divulgare nuove varietà di frutti di bosco che portino caratteristiche migliorative rispetto alle varietà esistenti. Il miglioramento del sapore, del colore e della conservabilità dei frutti nel post raccolta sono gli obbiettivi principali del progetto".
Queste varietà di cui Vivai Molari e Gatti detiene i diritti universali, sono in fase di sperimentazione assieme ad un pacchetto di selezioni avanzate, nei più importanti areali Europei e tra non molto saranno oggetto di sperimentazione anche nel continente Americano.
Enrosadira®* (Guarda la scheda su Plantgest.com o scarica il depliant) matura il 25 maggio su vecchia vegetazione e il 25 luglio su nuova vegetazione. E' una varietà di lampone rifiorente molto precoce che accumuna tutti i pregi richiesti dal mercato attuale: facilità di coltivazione, produttività, bontà del frutto, alta conservabilità, e soprattutto il colore chiaro. Con questa varietà siamo in grado di ridurre al minimo il periodo di raccolta che intercorre tra la fine delle varietà unifere e l’inizio delle rifiorenti. Si comporta molto bene anche sfruttando la prima produzione sulla canna dell’anno precedente. E' leggermente spinescente, con rami laterali poco sviluppati (che però si allungano dopo la cimatura). Fogliame rigoglioso e protettivo. L'eccellente qualità del frutto e l'ottima shelf-life fanno di questa varietà una novità assoluta nel panorama varietale. La pianta è molto vigorosa e presenta elevata produttività.
Castion®* matura il 7 giugno su vecchia vegetazione e il 15 agosto su nuova vegetazione. Adatta per trapianti estivi con giovani piante e per coltivazione programmata. Questa varietà, che verrà pubblicata a fine ottobre prossimo, è leggermente più tardiva e meno produttiva di Enrosadira®*, ma ci offre una colorazione rossa dei frutti di straordinaria lucentezza e di grande attrattività. La pianta presenta piccole spine che non disturbano, rami laterali ben sviluppati, fogliame rigoglioso e protettivo. Il sapore è decisamente buono. Si conserva molto bene mantenendo inalterate le caratteristiche estrinseche ed intrinseche del frutto. La pianta è molto vigorosa e presenta elevata produttività.