In attesa di conoscere la lista delle sostanze attive ad attività fitosanitaria che saranno candidate alla sostituzione1, la cui divulgazione è prevista per l'inizio del prossimo anno e che sarà preceduta da una consultazione pubblica, la Commissione europea prosegue con l'autorizzazione e la revisione di principi attivi di origine naturale per incrementare le alternative “environmental friendly” all'ancora spesso insostituibile chimico.

Come spesso succede, non è tutto oro quello che luce: alcune approvazioni europee, concesse nel 2008 nell'ambito della procedura “traffic light” dopo un iter forse troppo accelerato, sono state profondamente riviste per eliminare alcuni effetti indesiderati che, come descritto di seguito, è forse più corretto definire inquietanti.

Kieselgur (terra diatomacea o meglio “di diatomee”): attenti alla silice
 Questo prodotto, autorizzato nel 2008 come insetticida/acaricida sulla base della sola monografia preparata dalla Grecia, in seguito alla valutazione paritaria condotta sotto il coordinamento dell'EFSA è stato limitato al solo uso professionale, mantenendo nel contempo il limite massimo dello 0,1% di particelle respirabili di silice cristallina, sostanza che la IARC ha classificato cancerogena di gruppo 1 (cancerogeno per l'uomo). Niente male per un cosiddetto “inerte”.

Olio di colza: senza acido erucico è meglio
Anche per questo insetticida/acaricida, notificato dallo specialista del settore Neudorff (titolare anche di un dossier di olio minerale) e approvato solo in base alla evidentemente benevola e frettolosa valutazione delle autorità spagnole, sono state decise restrizioni nella specifica del prodotto, fissando un livello massimo (2%) per l'impurezza acido erucico. Probabilmente i valutatori spagnoli hanno rimosso l'episodio accaduto nel 1981, quando solo in quell'anno nella penisola iberica 600 persone morirono per una sindrome polmonare causata da olio di colza industriale spacciato per olio di oliva. Qui per la verità le varie versioni differiscono: alcune fonti attribuiscono le morti ai composti utilizzati nel processo di raffinazione per rimuovere l'anilina, altre a un inquinamento da composti organofosforici insabbiato dal governo spagnolo, altre ancora a un complotto perché le prime morti sono avvenute a Madrid vicino alla base militare USA di Torrejón de Ardoz. I bene informati dell'epoca aggiunsero anche che l'olio incriminato era stato importato dalla Francia.

Olio di arancio: tossicologicamente sicuro (finalmente) ma l'ambiente...
A cinque anni dalla domanda presentata alla Francia quale stato relatore, l'impresa statunitense Oro Agri ha ottenuto l'approvazione dell'olio di arancio come insetticida per il controllo della mosca bianca delle orticole (usi rappresentativi pomodoro e zucchino in campo e in serra). Il prodotto tecnico deve rispettare le specifiche della farmacopea europea 5.0 e la specifica ISO 3140:2011 (Olio di arancio dolce [Citrus sinensis (L.) Osbeck], ottenuto dalla buccia per estrazione fisica). Come spesso succede sono rimasti alcuni dubbi sul destino e comportamento ambientale e sull'ecotossicologia della sostanza di riferimento D-limonene, informazioni che il notificante dovrà presentare nell'aprile del 2016 alla commissione europea e agli stati membri.

Olio di colza: agrofarmaco. Altri oli alimentari (di soia, di arachide, cartamo, cotone, girasole, lino, mais, olivo, palma di cocco, senape, sesamo, vinacciolo): corroboranti. Dove sta la differenza?
Le caratteristiche chimico-fisiche e biologiche di queste sostanze non permettono di comprendere pienamente il motivo per cui l'olio di colza sia un agrofarmaco e gli altri siano invece considerati corroboranti. Riuscirà l'apposita “commissione corroboranti” in seno al Ministero delle Politiche Agricole, appena insediata, a rispondere a questa domanda delle cento pistole?

Per saperne di più

  1. Regolamento di esecuzione (UE) n. 1089/2013 della Commissione, del 4 novembre 2013, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva kieselgur (terra diatomacea)Testo rilevante ai fini del SEE
  2. Regolamento di esecuzione (UE) n. 1165/2013 della Commissione, del 18 novembre 2013, che approva la sostanza attiva olio di arancio ai sensi del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione. Testo rilevante ai fini del SEE
  3. Regolamento di esecuzione (UE) n. 1150/2013 della Commissione, del 14 novembre 2013, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva olio di colza. Testo rilevante ai fini del SEE
  4. DECRETO 27 novembre 2009 Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici. (Decreto n. 18354). (10A01133)
  5. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 febbraio 2012, n. 55 Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, per la semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti. (12G0075)
  6. REG. (CE) n. 1107/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 Ottobre 2009 relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE
  7. Direttiva 2008/127/CE della Commissione del 18 Dicembre 2008 recante modifica della direttiva 91/414/CEE del Consiglio per includervi alcune sostanze attive
  8. IARC Monographs – Preamble http://monographs.iarc.fr/ENG/Preamble/currentb6evalrationale0706.php.
  9. Garcia-Dorado, D, D D Miller, E J Garcia, J L Delcan, E Maroto, and B R Chaitman. “An Epidemic of Pulmonary Hypertension after Toxic Rapeseed Oil Ingestion in Spain.” Journal of the American College of Cardiology 1, no. 5 (May 1983): 1216–1222.
  10. Sinclair, H. “Erucic Acid and the Spanish Oil Epidemic.” Lancet 2, no. 8258 (December 5, 1981): 1293.
  11. “Toxic Oil Syndrome.” Wikipedia, the Free Encyclopedia, October 29, 2013. http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Toxic_oil_syndrome&oldid=576304211.
  12. DECRETO 22 aprile 2013 Istituzione della Commissione tecnica di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2012, n. 55. (13A05564) (GU Serie Generale n.153 del 2-7-2013).
1Per maggiori dettagli consultare il regolamento 1107/2009, articoli 24 e 80 o attendere i prossimi articoli attualmente in preparazione