Fra le molteplici malattie che possono colpire la lattuga in serra, Pythium tracheiphilum è il patogeno delle piante noto per causare marciumi radicali in un'ampia varietà di colture, inclusa appunto la lattuga. Fra i sintomi più comuni, le radici che imbruniscono, rammollendosi ed emanando cattivi odori.
Il sistema radicale così indebolito compromette l'assorbimento di acqua e nutrienti, portando la coltura a una crescita ridotta, con foglie gialle o clorotiche che nel tempo appassiscono. Se l'infezione è particolarmente grave e non viene trattata per tempo, può portare alla morte delle piante.
Controllo integrato di Pythium tracheiphilum: pratiche agronomiche
Il controllo di Pythium tracheiphilum nella coltivazione della lattuga in serra prevede una strategia gestionale che includa varietà tolleranti al patogeno, come pure di pratiche agronomiche capaci di ostacolare la proliferazione della malattia, a partire da una buona sistemazione del terreno e da una oculata gestione dell'irrigazione e del drenaggio.
In primis va quindi evitato ogni eccesso idrico, utilizzando metodi di irrigazione a goccia per mantenere il terreno umido ma non saturato. Il drenaggio, da parte sua, scongiura eventuali ristagni d'acqua. Sono questi infatti che favoriscono la proliferazione di Pythium tracheiphilum. In tal caso, giovano le sistemazioni del terreno tramite letti rialzati.
Anche la rotazione delle colture aiuta a minimizzare la popolazione del patogeno, sconsigliando le coltivazioni di lattuga nello stesso terreno per almeno 3-4 anni in caso la malattia sia insediata in modo significativo nel terreno. Anche la sterilizzazione del terreno aiuta a eliminare i patogeni terricoli, per esempio ricorrendo al calore. In caso poi si vedano comunque piante malate vanno rimosse tempestivamente.
Soluzioni fitosanitarie contro Pythium tracheiphilum
Contro il patogeno in serra si possono utilizzare alcuni agenti attivi di differente natura, seguendo scrupolosamente le indicazioni del produttore e rispettando gli intervalli di sicurezza. Al momento su Fitogest® risultano 10 formulati autorizzati su lattuga in serra contro Pythium tracheiphilum. Questi contengono per lo più microrganismi benefici, con l'unica eccezione di m-metalaxil, fungicida di sintesi.
A seguire, l'elenco degli agenti attivi con indicati gli intervalli di sicurezza dei formulati che li contengono. Con NN si intende “Non Necessario”:
- Bacillus amyloliquefaciens plantarum - D747 (1 formulato, NN);
- Streptomyces griseoviride K61 (1 formulato NN);
- Trichoderma asperellum TV1 (2 formulati, NN);
- Trichoderma harzianum ICC 012 in miscela con Trichoderma gamsii ICC 080. (4 formulati, PHI: 3 giorni)
- Trichoderma harzianum Rifai T-22 (1 formulato, NN)
- Metalaxil-m (1 formulato, PHI 15 giorni)
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
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