La produzione di energia da fonti alternative risulta sempre più una necessità, anche in virtù degli accordi di Kyoto. Tra le varie fonti rinnovabili, sono le biomasse ligneocellulosiche ad assumere una particolare rilevanza. Tra le specie impiegate per la costituzione di piantagioni dedicate a ciclo breve (SRF), oltre al pioppo che risulta essere la specie maggiormente impiegata al nord Italia, eucalipto e robinia sono particolarmente indicate per le regioni centro-meridionali del Paese. Varie parcelle sperimentali sono state costituite per verificare l’accrescimento di nuovi cloni selezionati. Tra queste l’impianto di Capocotta, realizzato con finanziamenti del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, e con la collaborazione dell’Arsial all’interno del progetto finalizzato Ri.Selv.Italia, ne è un valido esempio. La parcella, costituita nel 2005 con cloni di eucalipto dell’Urf-Unità di ricerca forestale ad alta produttività, ha una densità di 5.500 e 1.600 piante ad ettaro, ed è uno dei pochi esempi di colture arboree a ciclo breve presenti nella regione Lazio. L’evento è realizzato in collaborazione con Isma-istituto sperimentale per la meccanizzazione agricola e l’Arsial-agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio.
Per maggiori dettagli e il programma: http://www.populus.it/index2.php?lingua=IT&opz_menu=1
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