Il dato, riportato dall’organizzazione di ricerca internazionale che ha dato avvio al metodo di misura dell’Impronta ecologica per il calcolo del consumo di risorse, fa paura poichè, di anno in anno, il giorno del Sovrasfruttamento della terra arriva più in fretta.
Dieci anni fa l'Earth Overshoot Day cadeva il 20 agosto.
Vent’anni fa l'8 ottobre. Trent'anni fa il 25 ottobre. Quarant'anni fa il 10 novembre. Negli anni ’60, addirittura, c’era il pareggio di bilancio tra consumo e risorse rinnovabili.
I costi di questo crescente sbilanciamento ecologico stanno diventando sempre più evidenti nel mondo e li vediamo sotto forma di deforestazione, siccità, scarsità di acqua dolce, erosione del suolo, perdita di biodiversità e accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera.
Non è comunque tardi per tornare indietro. È però necessario un impegno collettivo che permetta di recuperare almeno cinque giorni ogni anno per tornare al pareggio di bilancio, previsto per il 2050.
Molte sono le azioni possibili da poter mettere in atto per avere un impatto sulla data dell’Earth overshoot day.
Uno dei beni più preziosi del nostro pianeta è certamente l’acqua.
Irritec, da sempre attenta a tematiche come la salvaguardia dell’ambiente, con le sue innovazioni in campo irriguo permette quotidianamente di ridurre il consumo di acqua.
L’irrigazione a goccia è una metodologia di irrigazione che unisce l’efficienza all’ecosostenibilità: vengono usate piccole quantità d’acqua per nutrire e dissetare con precisione ogni coltura, con risultati eccellenti e con un risparmio idrico notevole.
#movethedate è l’hashtag lanciato per sensibilizzare la campagna riguardo lo spostamento della data verso la sostenibilità. Irritec ha già fatto la sua mossa, un cambiamento sistemico è fondamentale per posticipare la data del giorno del Sovrasfruttamento e bisogna farlo insieme.
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Fonte: Irritec