Durante il Consiglio Agrifish di ieri - 23 settembre 2024 - a Bruxelles la Commissione Ue ha proposto di stanziare 119,7 milioni di euro dalla riserva di crisi della Politica Agricola Comune per sostenere direttamente gli agricoltori di alcuni Stati membri - Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania - che sono stati colpiti da eventi climatici avversi eccezionali in primavera e all'inizio dell'estate 2024. La Commissione ha proposto di assegnare 10,9 milioni di euro alla Bulgaria, 46,5 milioni alla Germania, 3,3 milioni di euro all'Estonia, 37,4 milioni di euro all'Italia e 21,6 milioni di euro alla Romania. Il Belpaese ha richiesto l'intervento della riserva di crisi della Pac per la siccità nel Sud, in particolare in Sicilia e Sardegna.

 

Invece il Consiglio Agrifish ha concordato di mobilitare il Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea per fornire assistenza a Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, in relazione a sei calamità naturali verificatesi nel 2023. All'Italia toccheranno 446,64 milioni di euro per i danni subiti dalle regioni Emilia Romagna e Toscana: soldi che finiranno almeno in parte per recuperare le infrastrutture agricole danneggiate lo scorso anno.

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Sempre il Consiglio punta a portare il regime di aiuti in de minimis a 50mila euro anno per azienda agricola, una decisione è attesa a breve. Stessa cosa per un documento sulla sburocratizzazione della Pac, atteso prima della fine dell'anno.

 

Commissione Ue, 119,7 milioni dalla riserva di crisi

In mattinata di ieri, 23 settembre 2024, la Commissione ha comunicato il ricorso alla riserva di crisi della Pac per 119,7 milioni di euro. Tanto contribuirà a compensare gli agricoltori di Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania che sono stati colpiti da eventi climatici avversi eccezionali in primavera e all'inizio dell'estate che hanno perso parte della loro produzione nel 2024 e, di conseguenza, parte del loro reddito. "Gli importi presentati oggi sono un segno di solidarietà dell'Ue nei confronti degli agricoltori colpiti, che può essere integrato fino al 200% da fondi nazionali" è scritto in una nota della Commissione.

 

Nel caso dell'Italia, che nella proposta si vede assegnare 37,4 milioni di euro - come già avvenuto lo scorso anno per l'alluvione in Emilia Romagna, Toscana e Marche, i fondi potrebbero così complessivamente raggiungere i 112,2 milioni di euro con il cofinanziamento nazionale.

 

L'Italia aveva richiesto l'attivazione della riserva di crisi della Pac inviando - in data 11 luglio 2024 - alla Direzione Generale Agri della Commissione Europea un dossier tecnico predisposto dall'Ismea, riguardante la grave siccità verificatasi in Sardegna, Sicilia e in altre regioni del Sud Italia, a cominciare dalla Puglia. La richiesta italiana era stata poi ribadita dal ministro Francesco Lollobrigida nel corso della riunione del Consiglio Agrifish del 15 luglio 2024.

 

"I 37,4 milioni di euro di fondi comunitari saranno messi materialmente a disposizione attraverso un regolamento la cui approvazione è prevista per la prima decade di ottobre", ha dichiarato il ministro dell'Agricoltira, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "Inoltre - ha confermato il ministro - potranno essere aggiunti ulteriori 74,8 milioni di euro di cofinanziamento nazionale, da ripartire tra tutte le aree che hanno subìto danni. È un risultato che l'Italia porta a casa e che mette a disposizione delle proprie imprese e dei propri cittadini".

 

Una volta adottati gli atti, le autorità nazionali dovranno distribuire l'aiuto entro il 30 aprile 2025 e garantire che gli agricoltori siano i beneficiari finali. Gli Stati membri interessati dovranno inoltre comunicare alla Commissione, entro il 31 dicembre 2024, i dettagli dell'attuazione delle misure, in particolare i criteri utilizzati per determinare la concessione di aiuti individuali, l'impatto previsto della misura, le previsioni di pagamento ripartite per mese fino alla fine di aprile e il livello del sostegno supplementare da fornire. La notifica dovrebbe inoltre includere le misure adottate per evitare distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni.

 

La proposta della Commissione sarà discussa con tutti gli Stati membri prima di decidere in merito alla sua approvazione durante la riunione del Comitato per l'Organizzazione dei Mercati Agricoli del 7 ottobre 2024. Motivo per il quale il ministro italiano prevede l'emanazione di un regolamento di esecuzione entro la prima decade di ottobre.

 

Inoltre, anche gli agricoltori di altri Stati membri sono stati colpiti da eventi meteorologici estremi nella seconda metà dell'estate. La Commissione valuterà se tali danni giustifichino anche la solidarietà dell'Ue.

 

La Pac - come noto - comprende una riserva di crisi di almeno 450 milioni di euro all'anno, appostati sul Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (Feaga) per far fronte a perturbazioni del mercato o a eventi eccezionali che incidono sulla produzione o sulla distribuzione. Per attivare la riserva di crisi, gli Stati membri devono inviare alla Commissione una relazione in cui motivano le loro richieste di risarcimento e indicano la loro valutazione dei danni subiti a causa dell'evento meteorologico eccezionale o delle misure sanitarie.

 

A luglio una parte della riserva di crisi era stata già assegnata all'Austria, alla Repubblica Ceca ed alla Polonia, che hanno dovuto far fronte a condizioni climatiche avverse analoghe, nonché al Portogallo, che si trovava ad affrontare gravi perturbazioni del mercato nel caso dei produttori di vino.


Janusz Wojciechowski, commissario per l'Agricoltura, ha dichiarato: "La proposta di stanziare 120 milioni di euro dalla riserva di crisi della Pac rappresenta una forte dichiarazione di solidarietà dell'Ue nei confronti degli agricoltori che ne hanno bisogno. Questa dotazione, che può essere integrata fino al 200% da fondi nazionali, può fornire un sostegno significativo agli agricoltori che hanno subito danni e hanno perso reddito. I nostri agricoltori non sono soli nella lotta contro i cambiamenti climatici, ma possono contare sul sostegno della Commissione europea per reagire alle crisi, adattarsi alle nuove sfide e proteggere il futuro delle loro aziende agricole e delle loro famiglie".

 

Agrifish, ok al Fondo di Solidarietà europeo

Ieri mattina, 23 settembre 2024, il Consiglio Agrifish ha concordato di mobilitare il Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea per fornire assistenza a Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, in relazione a sei calamità naturali verificatesi nel 2023. L'assistenza proverrà dal bilancio 2024 dell'Ue. Il Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea sarà mobilitato per un importo complessivo di 1.028,54 milioni di euro in stanziamenti di impegno e di pagamento, compreso l'importo di 231,78 milioni di euro a titolo di anticipo.

 

Grossa la fetta che toccherà all'Italia, ben 446,64 milioni di euro per fornire assistenza a seguito delle inondazioni causate dalle piogge estremamente intense in Emilia Romagna nel mese di maggio 2023 (378,83 milioni di euro), di cui 94,71 milioni di euro a titolo di anticipo, e nella regione Toscana nei mesi di ottobre e novembre 2023 (67,81 milioni di euro).

 

Tali fondi, è bene ricordarlo, riguardano solo in parte l'agricoltura, poiché vengono spalmati su una pluralità di interventi. Per quanto riguarda il settore agricolo, il Fondo di Solidarietà è attivabile per il ripristino di infrastrutture idriche legate alla bonifica e all'irrigazione, per il ripristino della viabilità rurale e infine per ogni altra forma di risanamento delle zone sinistrate, come lo sfangamento delle aree alluvionate.

 

Una volta entrata in vigore la decisione, l'Ue trasferirà denaro dalla riserva per gli aiuti di solidarietà e di emergenza del suo bilancio 2024 alla cosiddetta linea di bilancio operativa del Fondo di Solidarietà dell'Ue, da dove potrà essere erogato ai Paesi che hanno fatto richiesta di assistenza finanziaria a questo fondo dopo essere stati colpiti da calamità naturali.

 

Verso novità su aiuti in de minimis e Pac

Durante la conferenza stampa svoltasi ieri sera, il sottosegretario di Stato per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ungherese Zsolt Feldman, presidente di turno del Consiglio, ha spiegato - tra l'altro - che sulla proposta di Germania e Francia di innalzare il regime di aiuti in de minimis a 50mila euro annui ad azienda agricola è stato sostenuto da 16 Stati membri "Il che significa che c'è una maggioranza e questo provvedimento dovrà essere adottato rapidamente per dare il tempo agli Stati membri di aggiornare la loro legislazione interna".

 

"È atteso per ottobre o novembre un provvedimento per la sburocratizzazione della Pac - ha inoltre affermato il viceministro dell'Agricoltura d'Ungheria - sulla base delle relazioni presentate e approvate dal Consiglio".

 

I ministri - durante il Consiglio - hanno affermato che accoglierebbero con favore una maggiore flessibilità e una procedura semplificata per l'adozione e la modifica dei piani strategici nazionali. Inoltre, hanno sollevato sfide legate alle regole di rendicontazione e hanno sottolineato che queste dovrebbero essere ulteriormente semplificate.

 

In tale contesto, la delegazione lettone ha fornito al Consiglio informazioni sugli importi unitari, mentre la delegazione lituana ha fornito informazioni sull'utilizzo degli investimenti finanziati dal Fondo per lo Sviluppo Rurale.

 

Durante la colazione di lavoro tra i ministri dell'Agricoltura è stato presentato informalmente il rapporto sul Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura europea dal professor Peter Strohschneider. Il rappresentante ungherese ha spiegato che i ministri, pur avendo colto molti aspetti positivi dalla relazione, hanno provato "inquietudine" per la proposta di un nuovo fondo per la "transizione giusta" dentro l'architettura della Pac, mentre la trattazione del tema della zootecnia costituisce "un problema".

 

Mercati agricoli più stabili

Sui mercati, la discussione tra i ministri ha appurato che "rispetto ad alcuni mesi fa i mercati agricoli sono più stabili, ma gli input delle aziende agricole restano su livelli elevati - ha affermato Feldman - e questo aspetto continua a rendere meno competitive le aziende agricole europee".

 

Per Zsolt Feldman "i ministri si sono detti angosciati per il proseguire in Cina delle inchieste sulle carni suine ed i prodotti lattiero caseari europei". Un'azione lanciata dal Governo di Pechino a seguito dei dazi sulle auto elettriche cinesi posti dall'Unione Europea a partire dal 5 luglio scorso in funzione antidumping.