La gran parte dei territori della Sardegna subisce, da diversi mesi, gli effetti di una grave e perdurante siccità che sta mettendo in seria crisi l'intero comparto agricolo e zootecnico dell'isola. Pertanto, la Giunta regionale della Sardegna ha votato l'11 settembre 2024 a favore della richiesta al Ministero dell'Agricoltura di una declaratoria urgente di calamità naturale per evento meteo eccezionale per consentire l'accesso alle provvidenze del Fondo di Solidarietà Nazionale per contrastare il persistente stato di siccità in Sardegna. La richiesta di declaratoria è stata formulata e presentata alla Giunta dall'assessore dell'Agricoltura e Riforma Agropastorale, Gian Franco Satta.

 

Una prima stima (tuttora in corso e in continuo aggiornamento) è arrivata - dopo due mesi di intense verifiche - dall'Agenzia Laore, incaricata di quantificare, dopo l'acquisizione delle segnalazioni da parte dei comuni, i danni subiti dalle aziende agricole del territorio sardo. Le perdite - attualmente attestate a 9,5 milioni di euro - sono state confermate attraverso uno studio e una relazione tecnica dettagliata, certificando l'urgenza di dare quanto prima una risposta efficace al mondo delle campagne.

 

La dichiarazione dell'assessore Satta

"Non siamo mai rimasti ad aspettare né abbiamo mai distolto lo sguardo dalle nostre campagne e dalle nostre realtà produttive" ha evidenziato l'assessore Gianfranco Satta a margine della seduta di giunta dell'11 settembre scorso.

"Anzi, abbiamo affrontato la situazione senza tergiversare scegliendo di non agire di impulso, ma di analizzare e capire il problema per meglio valutare gli strumenti più idonei con cui contrastarlo. Lo scorso mese di giugno - ha affermato l'esponente dell'Esecutivo - abbiamo incaricato l'Agenzia Laore per attivare tutti gli adempimenti necessari per verificare l'entità dei danni subiti dalle aziende".

 

"Ora, con la delibera adottata dalla Giunta - ha concluso l'assessore - abbiamo chiesto al Ministero l'emissione di un provvedimento che riconosca senza se e senza ma l'esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica nei territori sardi. Condizione imprescindibile per poter attingere agli aiuti del Fondo di Solidarietà Nazionale".

 

Nuoro e Sud Sardegna le province più colpite

L'esecutivo regionale sardo, in relazione al rischio derivante dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio isolano, ha già dichiarato lo stato di emergenza sino al prossimo 31 dicembre. L'analisi delle segnalazioni, confermate dai controlli, evidenzia che i danni da siccità, al momento, riguardano prevalentemente la provincia di Nuoro e quella del Sud Sardegna e in minor misura le altre province.

 

La superficie interessata è di circa 18mila ettari e il danno alle produzioni è pari a 9,5 milioni di euro, comprendendo circa 200mila euro di danni al settore apistico. L'obiettivo è quello di quantificare i danni e intervenire per aiutare le aziende del comparto agricolo e zootecnico che a tutt'oggi permangono in uno stato di oggettiva difficoltà.

 

La relazione predisposta dall'Agenzia Laore con i risultati degli accertamenti effettuati nei territori colpiti da novembre 2023 a giugno scorso, e protocollata il 3 settembre, ha evidenziato ingenti danni alle colture, agli alveari e agli allevamenti zootecnici. A seguito di quanto emerso, la Giunta, su proposta dell'assessore Gian Franco Satta, ha riconosciuto il carattere di eccezionale gravità della situazione - per un periodo di tempo ben definito e tuttora in corso - allo scopo di indennizzare i danni alle produzioni.