Lo studio sviluppato nell’ambito del progetto triennale Interberry da Fem in Italia, Polonia e Romania, ha permesso di identificare le migliori cultivar per il mercato fresco e per il trasformato, di introdurre prodotti innovativi a base di piccoli frutti – succhi in particolare – e a mettere a punto metodiche avanzate di tracciabilità a garanzia del prodotto fresco e trasformato.
Interberry è anche stato fondamentale per caratterizzare in maniera molto approfondita il germoplasma presente presso Fem, che costituisce attualmente una delle collezioni più interessanti a livello internazionale: essa include oltre 400 accessioni di lampone; oltre 50 di mora ed ibridi, circa 140 di mirtillo gigante ed un centinaio di ribes. Nella caratterizzazione molecolare di circa 500 accessioni tra Rubus spp., Ribes spp., Vaccinium spp., e Fragaria spp. sono stati impiegati marcatori molecolari quali Scar - Sequence Characterized Amplified Region, microsatelliti, Est-Ssr - Expressed sequence tag- Simple sequence repeat, e Snp - Single nucleotide polymorphism.
I risultati dell’analisi molecolare saranno invece molto utili per la Mas - Marker assisted selection in futuri lavori di breeding, per lo sviluppo di nuovi marcatori e per la tracciabilità del prodotto fresco ed elaborato. Anche nell’ambito del progetto triennale Sicilberry la caratterizzazione di materiale genetico autoctono, con particolare riferimento a fragolina, trae beneficio dall’utilizzo di metodiche molecolari.
In coltura protetta fuori suolo si stanno approfondendo i cicli vegeto-produttivi di alcune cultivar di lampone, fragola e rovo di riferimento per definire le correlazioni esistenti tra accumulo di fattori di crescita e maturazione dei frutti, al fine ottimizzare la previsione e quindi la programmazione delle produzioni. Inoltre, si sono impostati trials molto positivi volti all’estensione del periodo di offerta dei piccoli frutti in mesi in cui sinora non esisteva sul mercato prodotto nazionale.
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