Ogni anno, tra la fine di maggio e la prima metà di luglio, la Piana di Castelluccio di Norcia si trasforma in una tavolozza di colori. È la fioritura delle lenticchie, un evento naturale che attira migliaia di visitatori per la bellezza dei campi punteggiati da papaveri, fiordalisi, margherite, genzianelle e, naturalmente, dalle lenticchie stesse.

 

Uno spettacolo che incanta, ma che necessita anche di rispetto e consapevolezza per evitare di causare danni alle aziende agricole. Ecco quindi cinque cose fondamentali da sapere per vivere al meglio l'esperienza, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e per chi quei campi li coltiva ogni anno con passione.

 

Uno: non calpestare le piante, la bellezza è fragile

La prima e più importante regola è anche la più semplice: non calpestare i campi fioriti. Sembra banale, ma ogni anno centinaia di visitatori, nel tentativo di scattare la foto perfetta, finiscono per danneggiare irrimediabilmente le colture.

 

Le lenticchie di Castelluccio, presidio Slow Food, non sono solo un'attrazione turistica: sono il frutto del lavoro agricolo di un intero territorio. Occorre camminare solo lungo i sentieri segnati e rispettare i divieti, dunque. Come ha ricordato il sindaco di Norcia Giuliano Boccanera: "Serve maggiore rispetto. Quei fiori sono anche pane per tante famiglie".

 

Due: quando andare, il momento migliore per la visita

La fioritura è un evento variabile, che dipende da clima e altitudine. In genere, le prime fioriture cominciano a fine maggio con le specie spontanee. Il picco di colori, con le lenticchie in piena fioritura, si ha tra metà giugno e la prima settimana di luglio. Per godersi lo spettacolo evitando la folla, meglio puntare sui giorni feriali, magari monitorando le condizioni tramite webcam e aggiornamenti locali.

 

Tre: come arrivare tra parcheggi, navette e divieti

Nei weekend di alta affluenza il traffico verso la Piana può essere congestionato. Per tutelare l'ecosistema, l'accesso è spesso regolato con parcheggi obbligatori e navette dai versanti umbro e marchigiano. È vietato parcheggiare sul prato o lungo la Strada del Pian Grande. Si consiglia quindi di consultare i siti ufficiali prima di partire e di preferire mezzi pubblici o navette organizzate, soprattutto nei fine settimana.

 

Quattro: dove andare, i tre pianori fioriti

La fioritura si concentra nella Piana di Castelluccio, che si divide in tre zone principali: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto. Ogni area ha caratteristiche diverse e colori unici, influenzati da esposizione e tipo di coltivazione. Per chi desidera approfondire, sono disponibili escursioni guidate a piedi o in ebike, ideali per scoprire anche la flora spontanea e la storia della coltivazione della lenticchia, che in queste terre ha radici antichissime.

 

Cinque: dove dormire e cosa portare

Nei periodi di alta stagione, gli alloggi si esauriscono velocemente, soprattutto nel borgo di Castelluccio e nelle vicine Norcia e Visso. Prenotare con largo anticipo è essenziale. Per la visita si consiglia abbigliamento comodo, scarpe da trekking, crema solare, cappello e una buona scorta d'acqua. E se si vuole portare a casa un ricordo autentico, è possibile fare una sosta presso i produttori locali: acquistare lenticchie o prodotti tipici è un modo concreto per sostenere chi mantiene viva questa meraviglia.

 

La fioritura delle lenticchie di Norcia è un patrimonio condiviso, dove bellezza paesaggistica, biodiversità e agricoltura si fondono in un equilibrio delicato. Visitare questi luoghi è un privilegio, ma anche una responsabilità. Basta poco per proteggere questo evento: un passo in meno fuori dai sentieri, un selfie in meno dentro i campi e la consapevolezza che l'armonia tra uomo e natura si coltiva anche con piccoli gesti.