Sansa di olive, una risorsa energetica
Se adeguatamente gestita, la sansa di olive può essere destinata alla produzione di energia. Ma bisogna rispettare una normativa in evoluzione
Se adeguatamente gestita, la sansa di olive può essere destinata alla produzione di energia. Ma bisogna rispettare una normativa in evoluzione
Il datore di lavoro che affida dei lavori all'interno dell'impresa a una società appaltatrice o a un lavoratore autonomo deve redigere un Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti che identifica e valuta i rischi da interferenza
Il testo, che deve essere redatto dal datore di lavoro, identifica tutti i rischi presenti su un luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione da adottare
Affianca il datore di lavoro nella valutazione della salute dei lavoratori e dei rischi sui luoghi di lavoro. Nell'articolo vediamo cosa fa nello specifico
Il lavoratore partecipa alla sicurezza sul luogo di lavoro rispettando le disposizioni del datore di lavoro, comunicando le situazioni di pericolo ai suoi superiori e seguendo la formazione obbligatoria
Capita spesso che alberi, sia da frutto che ornamentali, piantati nei pressi del confine aziendale sconfinino con la propria chioma nei terreni altrui. Ecco quando se ne può chiedere la potatura o la rimozione
Essere in regola con tutte le normative non pone l'azienda agricola al riparo dal rischio di incorrere in condanne a causa dell'affidamento di lavori a società terze che, invece, non risultano in regola. L'avvocato penalista Mariagrazia Pellerino ci spiega tutte le cautele necessarie per non incorrere in guai penali
Il primo si differenzia dal secondo perché non è in contrapposizione né con l'attività agricola né con l'ambiente e segue la necessità di andare verso una transizione energetica. Ecco la sentenza che (forse) sarà rivoluzionaria
Pubblicata la sentenza del Tribunale Europeo sulla richiesta di annullamento della decisione di revoca del celebre fungicida
Nel mirino i neonicotinoidi
La Corte Costituzionale ha riconosciuto il diritto di indennità per l'anno successivo anche ai lavoratori agricoli che siano stati licenziati alla fine dell'anno con più di 270 giornate lavorate
I ricorsi degli allevatori alla giustizia amministrativa non sempre ottengono soddisfazione. Nemmeno le prescrizioni, teoricamente in scadenza dopo cinque o dieci anni, sembrano sufficienti a una svolta definitiva. I casi al Tar del Veneto
Ogni agricoltore ha il diritto di proteggere i propri campi dalle incursioni di animali nocivi, come i cinghiali e gli altri ungulati. Ma ci sono alcune norme da conoscere prima di poterli cacciare, ecco quali
Il Tar Liguria ha condannato al pagamento delle spese legali l'Atc di Savona per aver negato il permesso di autodifesa di un agricoltore, che vedeva messo in forse il proprio raccolto. L'autorizzazione è stata disposta per sentenza
La responsabilità del proprietario del terreno per l'inquinamento prodotto da altri: la sentenza numero 5384 del 28 giugno 2022 del Consiglio di Stato. A cura di Cica Bologna, Assistenza Tecnica e Servizi per lo Sviluppo delle Imprese