Il 2025 sembra che sia stato un anno di ripresa, o almeno di respiro, per molti apicoltori italiani.
In particolare si sono registrate buone produzioni di acacia in varie parti del Nord Italia, buone produzioni di sulla e anche una chiusura di estate piuttosto positiva, con fioriture di edera, inula e altri raccolti settembrini piuttosto buoni in varie parti della penisola.
Anche se ovviamente non sono mancate le problematiche, come il calo delle produzioni di eucalipto e agli agrumi al Sud e il corbezzolo, che anche quest'anno ha avuto una produzione scarsa.
Ma come è andata la produzione nello specifico delle singole aziende e delle varie zone del Paese?
Per cercare di capirlo in maniera ancora più dettagliata, l'Osservatorio Nazionale del Miele ha lanciato un sondaggio per raccogliere più dati di quelli già in suo possesso e cercare di fare un quadro più preciso dell'andamento produttivo del 2025.
Il questionario che viene proposto è semplice e breve, chiede alcuni dati sull'attività e sulle produzioni ottenute e porta via poco più di 5 minuti di tempo per compilarlo.
Viene chiesto in particolare se si fa apicoltura a livello commerciale o per autoconsumo, quale è il numero degli alveari condotti, la zona in cui si fa la maggior parte della produzione e se si pratica il nomadismo.
Poi vengono chieste anche alcune informazioni sulla produzione, in particolare le quantità realizzate nell'anno e le tipologie di mieli prodotti.
L'ultima domanda chiede se è stata usata alimentazione zuccherina o meno e poi viene lasciato uno spazio libero per le osservazioni personali.
Non è un questionario anonimo, è bene precisarlo, anche se i dati ovviamente verranno trattati con la riservatezza necessaria e prevista per legge.
Per chi è interessato è possibile partecipare al sondaggio e rispondere al questionario tramite questo link.































