Giornata intensa per l'agricoltura in Europa ieri, 16 dicembre 2025. I deputati di Strasburgo hanno dato il via libera all'accordo provvisorio tra il Parlamento Europeo e il Consiglio Ue sulla seconda tranche di modifiche alla Politica Agricola Comune 2021-2027, che verosimilmente andranno in vigore sin dal prossimo mese di gennaio. Inoltre, come annunciato ieri sera dal ministro italiano all'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il Comitato Speciale Agricoltura del Consiglio Ue ha approvato il Pacchetto Vino, per venire incontro alle esigenze del settore vitivinicolo.

 

La seconda revisione di medio termine della Pac vigente

L'Europarlamento ieri, 16 dicembre 2025, ha aggiornato alcune norme ambientali della Pac e introdotto un maggiore sostegno finanziario per gli agricoltori. La normativa aggiornata, già concordata con il Consiglio il 10 novembre 2025, è stata approvata ieri in via definitiva con 629 voti favorevoli, 17 contrari e 16 astensioni. L'accordo provvisorio dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio. Entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.

 

Il relatore André Rodrigues (S&d, Portogallo) ha dichiarato: "Gli agricoltori hanno bisogno di regole chiare, meno burocrazia e pagamenti su cui poter contare. Quanto approvato oggi dimostra ciò che sosteniamo fin dall'inizio: è possibile avere regole più semplici e un sostegno migliore, senza indebolire le tutele ambientali e sociali".

 

Ecco i punti salienti degli emendamenti ai regolamenti vigenti votati e che si avviano ad entrare in vigore.

 

Sostegno ai piccoli agricoltori

I colegislatori hanno concordato che le piccole aziende agricole possano beneficiare di un sostegno finanziario annuo fino a 3mila euro, invece dei 2.500 euro inizialmente proposti dalla Commissione, nonché di un nuovo pagamento una tantum per lo sviluppo dell'attività fino a 75mila euro, rispetto ai 50mila euro proposti.

 

Requisiti ambientali

Per contribuire alla tutela della biodiversità ed evitare agli agricoltori l'oneroso e laborioso compito di arare i campi, le nuove norme garantiscono che i terreni classificati come seminativi al 1° gennaio 2026 manterranno tale classificazione, anche se non sono stati arati, lavorati o riseminati.

 

Gli agricoltori certificati come biologici saranno automaticamente considerati conformi ai requisiti delle cosiddette Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali per le parti delle loro aziende che sono già biologiche o in fase di conversione all'agricoltura biologica. Gli Stati membri potranno limitare questa semplificazione qualora i controlli comportino un elevato onere amministrativo.

 

Meno controlli in loco

Le ispezioni si svolgeranno secondo il cosiddetto principio del "once only", pertanto gli agricoltori non dovranno essere sottoposti a più di un controllo ufficiale in loco nell'arco dello stesso anno.

 

I vantaggi della revisione

Questa seconda proposta di revisione di alcune norme della politica agricola dell'Ue, dopo quella del 2024, è stata presentata il 14 maggio 2025 e potrebbe far risparmiare, secondo la Commissione Ue, fino a 1,58 miliardi di euro all'anno agli agricoltori dei 27 stati membri dell'Unione e 210 milioni di euro alle amministrazioni nazionali, rendendo al contempo i pagamenti, alcuni requisiti e gli strumenti di gestione delle crisi più flessibili e più semplici da amministrare.

 

Vino, Csa promuove il Pacchetto Vino

"Oggi il Comitato Speciale Agricoltura ha approvato il cosiddetto Pacchetto Vino, per venire incontro alle esigenze del settore vitivinicolo. L'accordo raggiunto è il frutto di un intenso lavoro dell'Italia ai tavoli europei iniziato a marzo 2025 con le Raccomandazioni del Gruppo di Alto Livello sul Vino" ha annunciato ieri il ministro Lollobrigida, con riferimento al voto dell'organo del Consiglio Ue. I contenuti della normativa contenente modifiche regolamentari sono stati ripresi da AgroNotizie® all'atto dell'accordo provvisorio tra Parlamento e Consiglio Ue.

 

"Questo pacchetto - ha aggiunto il ministro Lollobrigida - sarà fondamentale per rafforzare l'attività di promozione del vino nei Paesi terzi e per sostenere le imprese vitivinicole e aiutarle a far fronte a diverse criticità, quali i cambiamenti climatici e i nuovi orientamenti di mercato e dei consumi. Sono previste anche semplificazioni nella normativa sull'etichettatura scongiurando demonizzazioni e aumentando la trasparenza".

 

Infine, il ministro ha sottolineato: "È un risultato che ci rende soddisfatti e sono ancor più contento che in questo giorno, per la prima volta nella storia, si sia riunito il Tavolo del Vino rappresentativo di tutte le sue componenti. Quest'unità darà nuova forza alle nostre eccellenze e mette il settore vitivinicolo nelle condizioni di essere ancora più competitivo e apprezzato in Italia e nel mondo".

 

Il Comitato Speciale Agricoltura ha approvato il testo finale di compromesso tra Parlamento Ue e Consiglio sul Pacchetto Vino, già illustrato nel dettaglio da AgroNotizie®. L'accordo raggiunto è un passo essenziale per fare proseguire l'iter legislativo che prevede come prossimo passo il voto del Parlamento Europeo e del Consiglio annunciato per il febbraio 2026.

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