Nell'ultima settimana i mercati internazionali del grano duro si sono presentati contrastati: con una impronta decisamente rialzista negli Usa, ma ancora senza un preciso segno in Canada. Data la larga prevalenza di acquisti in Canada rispetto agli Usa, si tratta di valori diversi per mercati che hanno un differente impatto sui prezzi italiani.

I listini canadesi vedono il prezzo Fob del Cwad di prima qualità sulla piazza di Toronto rimanere stabile a 246 euro alla tonnellata il 10 dicembre scorso sulla precedente rilevazione del 3 dicembre 2025. Il 15 dicembre scorso invece risulta in recupero di 2,14 euro e fino a 246,56 euro alla tonnellata il prezzo Fob per i carichi in partenza da Vancouver via Oceano Pacifico, per effetto di un vistoso aumento dei costi di trasporto interni tra il Saskatchewan ed il porto canadese di Vancouver.

 

Negli Usa il 15 dicembre il prezzo Fob del Northern Durum - rilevato in partenza dai porti dei grandi laghi - è invece aumentato di 2,35 euro fino a 255,40 euro euro alla tonnellata, mentre lo stesso prodotto - in partenza dal Golfo del Texas il 12 dicembre - si è portato a 263,92 euro alla tonnellata, aumentando di 6,58 euro sulla settimana precedente.

 

A Chicago, il Future Durum Wheat Index si presenta in calo dello 0,12%, dopo aver incrementato il valore accumulatosi nelle sei settimane precedenti. In calo anche l'Indice europeo Sitagri, che il 16 dicembre 2025 ha perso lo 0,23% sulla settimana scorsa a causa dei ribassi sui mercati della Francia, il tutto mentre i noli marittimi persistono in ribasso dopo aver toccato i massimi da dicembre 2023 solo 2 settimane fa.


In Italia i prezzi del frumento duro fino nazionale nelle borse merci risultano stabili su tutte le piazze, dove anche i valori dei grani duri esteri restano ancorati ai valori della settimana precedente, incluso il canadese 2 a Bari ed Altamura: un fenomeno che si ripete per la terza settimana consecutiva. Calma piatta anche per i prezzi all'origine rilevati da Ismea e monitorati settimanalmente da AgroNotizie® tra l'8 e il 15 dicembre 2025, fenomeno che si ripete per la seconda settimana consecutiva.

 

Noli, Dry Bulk -12,72% in una settimana

L'Indice Dry Bulk del Baltic Exchange, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri, 17 dicembre 2025, è sceso di circa il 3,8%, attestandosi al minimo dal 13 novembre scorso a 2.121 punti, invertendo il leggero rimbalzo del giorno precedente. Tale ultimo ribasso, su base settimanale, comporta un ulteriore calo di ben 309 punti sui 2.430 raggiunti il 10 dicembre scorso (-12,72%), quando aveva già subìto un ribasso di 415 punti sui 2.845 raggiunti solo il 3 dicembre scorso, quando veleggiava sui massimi da dicembre 2023. Fino a ieri, con a base il livello raggiunto il 3 dicembre 2025, l'indice Dry Bulk del Baltic Exchange ha perso complessivamente 724 punti (-25,45%).

 

Dal 18 giugno scorso, quando il Dry Bulk Index del Baltic Exchange era attestato a 1.874, si contano alla data di ieri guadagni per 247 punti (+13,18%). E rispetto ai 1.303 punti del 28 maggio 2025, prima della successiva ondata di rialzi, l'indice ieri riporta un vantaggio di ben 818 punti (+62,78%). L'indice al 17 dicembre 2025 su base annuale guadagna il 101,42%, la settimana scorsa guadagnava il 119,71%.

 

L'Indice Panamax, che è parte del Dry Bulk del Baltic Exchange e che tiene traccia delle navi che trasportano 60mila-70mila tonnellate di carbone o grano, ieri ha registrato un calo per la quindicesima sessione consecutiva, con una diminuzione del 6,2%, attestandosi al minimo dal 26 giugno 2025 a 1.480 punti e perdendo ben 284 punti sui 1.764 totalizzati la settimana scorsa (-16,10%).

 

Dopo tre settimane in perdita, il Panamax continua a scendere al di sotto della linea del 4 novembre scorso, quando aveva fatto segnare 1.793 punti, valore rispetto al quale ora è in perdita di 313 punti (-17,46%). Perdita ancora più pesante registra questo indice sul 22 ottobre 2025, quando totalizzava 1.904 punti, data rispetto alla quale l'indice ora cala di 424 unità (-22,27%).

 

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Indice europeo Sitagri a -0,23% sulla settimana scorsa

L'Indice europeo dei prezzi del grano duro Sitagri il 16 dicembre 2025 ha chiuso a 265,55 euro alla tonnellata, in diminuzione di 0,79 euro sulla seduta precedente (-0,30%) e in calo di 0,62 euro alla tonnellata sui 266,17 euro registrati il 10 dicembre 2025 (-0,23%). Dall'8 ottobre 2025 - quando era attestato a 265,15 euro - l'Indice europeo Sitagri risulta ora aumentato di 0,40 euro alla tonnellata (+0,15%).

 

L'Indice Sitagri del grano duro costituisce un benchmark sintetico quotidiano delle quotazioni del grano duro e rappresenta sei mercati regolamentati di riferimento importanti: tre in Italia (Bologna, Altamura e Foggia) e altrettanti in Francia (Port-La-Nouvelle, Rouen e La Pallice). L'aumento di questa settimana è essenzialmente legato al traino delle piazze transalpine, vista la stasi dei prezzi delle borse merci italiane.

 

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Chicago, Future Durum Wheat Index a -0,12%

Il Future Durum Wheat Index $Cdwi alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 16 dicembre scorso risulta essere arretrato a 585,06 punti, poco più di 5,85 dollari Usa per bushel, in diminuzione di 0,73 punti sui 585,79 rilevati il 9 dicembre scorso (-0,12%), quando si era invece registrato un aumento di 3,82 punti rispetto ai 581,89 del 2 dicembre 2025 (+0,66%).

 

Dai 550,41 punti messi a segno il 21 ottobre 2025, l'indice traccia ancora una tendenza positiva fino al 16 dicembre: 34,65 punti in più (+6,29%), anche se resta da notare che durante l'ultima settimana l'indice è prima salito oltre quota 586 punti, per poi calare leggermente negli ultimi giorni.

 

L'incremento complessivo di queste ultime otto settimane si contrappone alla sostanziale stasi delle due settimane precedenti, durante le quali l'andamento dell'indice non aveva in realtà mostrato una chiara tendenza. Al momento l'indice, che consolida il superamento della linea sui 580 punti, sta assumendo un andamento più prudente, dopo i realizzi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni. Nel mentre appaiono ancora decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023.

 

Inoltre, la quotazione del 16 dicembre scorso, valorizzata al cambio di ieri, 17 dicembre 2025, è pari a 183,00 euro alla tonnellata, in calo di 1,69 euro alla tonnellata sulla quotazione del 9 dicembre scorso valorizzata al cambio del 10 dicembre 2025 in 184,69 euro alla tonnellata. Tale diminuzione è sì frutto anche della lieve flessione dell'indice in dollari Usa, ma è soprattutto spiegata dalla rilevante svalutazione della divisa americana, passata da 0,86 euro per un dollaro del 10 dicembre scorso agli 0,85 euro per un dollaro del fixing di ieri, 17 dicembre 2025.

 

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Prezzi Fob canadesi contrastati intorno a 246 euro

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali, aggiornato al 10 dicembre 2025, il prezzo Fob canadese rilevato per il grano Cwad di prima qualità al St. Lawrence Market di Toronto è stato di 285 dollari Usa alla tonnellata per i contratti stipulati in moneta americana e di 246 euro alla tonnellata per quelli conclusi in eurovaluta, registrandosi sul 3 dicembre e sul 26 novembre scorso stabilità sia per i valori dei contratti stipulati con il biglietto verde che per quelli sottesi a contratti in eurovaluta.

 

Più in generale, dal 9 aprile al 10 dicembre 2025, mentre i contratti in dollari Usa hanno perso 35 dollari rispetto ai 320 dollari di quotazione (-10,94%), quelli in moneta unionale, dopo aver raggiunto quota 290 euro alla tonnellata il 9 aprile, hanno perso fino a calare al 10 dicembre di ben 44 euro di controvalore a 246 euro alla tonnellata (-15,17%).

In ogni caso, dal 5 dicembre 2023, quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari alla tonnellata, al 10 dicembre 2025 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 140 dollari. Dal 5 dicembre 2023, quando i contratti in euro a prezzo Fob dello stesso cereale erano quotati 393 euro alla tonnellata, al 10 dicembre 2025 perdono 147 euro alla tonnellata.

 

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 dicembre 2025 riporta il prezzo del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dal porto di Vancouver sull'Oceano Pacifico, fissato in 399,33 dollari canadesi alla tonnellata, in recupero di 5,17 dollari canadesi sui 394,16 rilevati lo scorso 8 dicembre, quando invece si era verificato un calo di 4,20 dollari sui 398,35 rilevati il 1° dicembre 2025.

 

L'unico vero aumento di novembre, riassorbitosi nei fatti da cinque settimane, si conferma quello del 10 novembre 2025, con il Cwad che si era portato a 407,60, con un incremento di 15,17 dollari canadesi rispetto ai 392,43 del 3 novembre 2025. E rispetto al 10 novembre scorso, le perdite al 15 dicembre 2025 scendono a 8,27 dollari canadesi alla tonnellata. In confronto al 2 settembre scorso, quando le quotazioni del Cwad sulla piazza di Vancouver erano attestate a 420,31 dollari canadesi alla tonnellata, la perdita complessiva al 15 dicembre 2025 si riduce a 20,98 dollari canadesi alla tonnellata.

 

La quotazione del prezzo Fob del Cwad di prima qualità raggiunta il 15 dicembre scorso a Vancouver al cambio del 17 dicembre 2025 è pari a 246,56 euro alla tonnellata, in aumento di 2,14 euro alla tonnellata sulla precedente quotazione dell'8 dicembre valorizzata al cambio del 10 dicembre 2025 in 244,42 euro alla tonnellata. Tale incremento è determinato dall'aumento del prezzo in valuta canadese, effetto parzialmente sterilizzato dalla svalutazione del dollaro canadese avvenuta nell'ultima settimana, pure rimasto quasi sempre intorno al valore di 0,62 euro per un dollaro canadese tra il 10 ed il 17 dicembre 2025.

 

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Prezzi Fob Usa in aumento tra 264 e 255 euro

Il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates del 12 dicembre 2025 contiene il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dal Golfo del Texas con consegna gennaio 2026, fissato in 310 dollari alla tonnellata, in aumento di 10 dollari alla tonnellata sulla precedente quotazione del 5 dicembre scorso, quando si era registrato un altro aumento di 5 dollari sul prezzo Fob medio rilevato fino al 21 novembre scorso di 295 dollari alla tonnellata per le consegne fino a tutto novembre 2025.

 

La quotazione del 12 dicembre scorso del prezzo Fob del Northern Durum in partenza dal Golfo del Texas, valorizzata al cambio del 17 dicembre 2025 è pari a 263,92 euro alla tonnellata, in aumento di 6,58 euro alla tonnellata sul prezzo Fob del 5 dicembre scorso valorizzato al cambio del 10 dicembre 2025 in 257,34 euro alla tonnellata. Tale differenza positiva è data dall'aumento delle quotazioni Fob rilevate in dollari Usa parzialmente sterilizzato dalla svalutazione del dollaro Usa intervenuta tra il 10 ed il 17 dicembre 2025, che ha portato la divisa americana da un valore di 0,86 euro per un dollaro Usa a 0,85 euro per un dollaro Usa.

 

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 dicembre 2025, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti della regione dei grandi laghi verso l'Atlantico è quotato a 300 dollari Usa alla tonnellata, in aumento di altri 5 dollari Usa sulla quotazione dell'8 dicembre, quando con 295 dollari Usa alla tonnellata si poneva in aumento di 5 dollari sulla quotazione del 1° dicembre 2025, pari a 290 dollari alla tonnellata.

 

La quotazione del prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti della regione dei grandi laghi verso l'Atlantico del 15 dicembre al cambio del 17 dicembre 2025 è pertanto pari a 255,40 euro alla tonnellata, in rialzo di 2,35 euro alla tonnellata sulla quotazione dell'8 dicembre scorso, valorizzata al cambio del 10 dicembre 2025 in 253,05 euro alla tonnellata.

Tale aumento in euro, originato dall'incremento delle quotazioni in dollari Usa, è comunque parzialmente sterilizzato dalla svalutazione della divisa americana, intervenuta tra il 10 ed il 17 dicembre scorsi, che ha portato il cambio da 0,86 a 0,85 euro per dollaro Usa.

 

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Canada, export basis in aumento trascinano il prezzo Fob

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 dicembre 2025 ha rilevato - dal silo principale del Nord Ovest - un prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione del Cwad numero 1 al 13% di proteine di 270,06 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 0,97 dollari canadesi sui 271,03 rilevati lo scorso 8 dicembre 2025.

Il 15 dicembre gli export basis per il Cwad diretto dal Saskatchewan al porto di Vancouver sono stati pari a 129,27 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di ben 6,14 dollari sui 123,13 rilevati l'8 dicembre 2025.

 

Pertanto, il rialzo del prezzo Fob del Cwad di prima qualità a Vancouver di 5,17 dollari canadesi alla tonnellata è stato provocato dall'aumento di 6,14 dollari del costo di trasporto dal Saskatchewan al porto del Pacifico, diminuito dal calo del prezzo all'ingrosso all'esportazione di 0,97 dollari canadesi alla tonnellata.

 

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Canada, prospettive di mercato per il grano duro

Secondo il rapporto della Commissione per lo sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 dicembre scorso "Statistics Canada ha stimato il raccolto di grano duro canadese a 7,1 milioni di tonnellate, un dato sostanzialmente in linea con l'intervallo delle stime. Le offerte per il Canada occidentale sono rimaste per lo più invariate nelle ultime settimane e il dato sulla produzione di grano duro non rappresenterà necessariamente uno shock per il mercato, poiché si stimava una produzione maggiore per il raccolto di grano duro canadese".

 

E secondo gli analisti della Commissione "La domanda è ancora discreta e le scorte portuali di 400mila tonnellate (467mila tonnellate la scorsa settimana) nel sistema sono state etichettate per l'esportazione a partire dalla settimana 18, con la maggior parte di queste giacenti nei sistemi di Thunder Bay e St Lawrence".

 

Sulle condizioni generali di mercato del frumento duro dalla Commissione fanno sapere: "Monitoreremo le condizioni meteorologiche europee e nordafricane per le regioni di produzione di grano duro in quelle zone. Nel rapporto di novembre, International Grains Council ha stimato le scorte finali di grano duro a 8,3 milioni di tonnellate, in aumento rispetto agli 8 milioni di tonnellate della sua precedente stima per la campagna di commercializzazione del raccolto 2025-2026. Si tratta di una crescita rispetto ai 7 milioni di tonnellate dell'anno scorso e ai 6,2 milioni di tonnellate dell'anno precedente".

 

Infine gli analisti considerano che "Igc stima la produzione canadese di grano duro a 7,5 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 7,1 milioni di tonnellate indicati da Statistics Canada. A titolo di riferimento, la produzione record di grano duro canadese è stata di 7,8 milioni di tonnellate nel 2016".

 

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Canada, il 55% del frumento duro è di bassa qualità

Per gli analisti della Commissione questa è la qualità del grano duro canadese Cwad: "contenuto proteico medio del 14,6% rispetto al 15,3% dell'anno precedente. Il 44,9% del grano duro si colloca nelle categorie numero 1 o numero 2 rispetto al 73% dell'anno scorso (Rapporto di dicembre). Quest'anno, il 38% si è classificato al numero 3 rispetto al 13% dell'anno scorso". Tutto questo significa che il 17,1% della produzione è classificato in categorie inferiori al Cwad numero 3 e che nel complesso il 55,1% del frumento duro canadese è di qualità scadente.

 

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Panoramica Italia

In questa tabella riassumiamo le quotazioni puntuali del grano duro fino di produzione nazionale nelle principali borse merci italiane con l'indicazione della variazione rispetto alla seduta della scorsa settimana. Questa tabella non ha la pretesa di essere esaustiva: per i dettagli completi e l'analisi per singola piazza, si veda la sezione dedicata più sotto.

 

Piazza Seduta Prezzo minimo / massimo (€/t)

Variazioni

(€/t)

Foggia 17 dicembre 2025 285-290 Stabile
Roma 17 dicembre 2025 253-256 Stabile
Napoli 16 dicembre 2025 320-335 Stabile
Bari 16 dicembre 2025 284-289 Stabile
Milano Nord 16 dicembre 2025 289-294 Stabile
Milano Centro 16 dicembre 2025 306-311 Stabile
Altamura 12 dicembre 2025 285-290 Stabile
Bologna 11 dicembre 2025 276-281 Stabile

 

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Borsa Merci Foggia

Borsa Merci di Foggia ieri - 17 dicembre 2025 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 276 euro alla tonnellata sui minimi e 281 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dal 26 novembre scorso in avanti, quando invece si era manifestato un calo di 2 euro sulla ancor precedente seduta del 19 novembre 2025.


Con i valori del 17 dicembre 2025, i prezzi risultano inferiori di 20 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2024, che risale allo scorso 28 maggio, quando il cereale pastificabile era attestato su una forchetta di 305-310 euro alla tonnellata.
Inoltre, le quotazioni del 17 dicembre 2025 del frumento duro fino a Foggia sono inferiori di 52 euro a quelle del 19 giugno 2024, data di esordio delle quotazioni della mietitura 2024, attestate sui valori di 337-342 euro alla tonnellata. Mentre si colloca a 65 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio 2024, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.


Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 17 dicembre 2025 perdite per 170 euro alla tonnellata.

 

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Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 17 dicembre 2025 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2025, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% a 253 euro alla tonnellata sui minimi e a 256 euro sui massimi, stabile sui valori delle precedenti sedute dal 26 novembre scorso in avanti, quando invece si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sulle quotazioni del 19 ottobre scorso, giorno in cui si era rivelato stabile sulle precedenti sedute a partire da quella del 22 ottobre 2025.

 

I valori del 17 dicembre risultano in perdita di 22 euro alla tonnellata sui minimi e di 24 euro sui massimi sugli ultimi prezzi noti della mietitura 2024, quelli della seduta del 28 maggio 2025: 275 euro alla tonnellata sui minimi e 280 euro sui massimi. I prezzi del 17 dicembre 2025 sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, riscontrano un ancor più pesante calo di 59 euro alla tonnellata sui minimi e di 66 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno 2024: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 17 dicembre 2025 perdite pari a 152 euro alla tonnellata sui minimi e a 159 euro sui massimi.

 

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Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 16 dicembre 2025 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime tra 14% e 15%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, per il quale sono stati fissati prezzi di 320 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dall'11 novembre scorso in avanti, quando invece si era manifestato un calo di 5 euro solo sui valori minimi sulla ancor precedente seduta del 4 novembre 2025.

 

Le quotazioni del 16 dicembre risultano inferiori di 3 euro sui minimi e superiori di 10 euro sui massimi rispetto agli ultimi prezzi noti della mietitura 2024, ovvero 323 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi, registrati il 27 maggio 2025. La quotazione del 16 dicembre 2025 risulta più bassa di 40 euro sui minimi e di 30 euro sui massimi rispetto a quella del 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale 2024-2025 del grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli, pari ad una forchetta di 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi.

 

Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno 2024 si rilevano prezzi più bassi di 30 euro sui minimi e 20 euro sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno 2024 furono di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.


Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 16 dicembre 2025 perdite pari a 145 euro sui minimi e 145 euro sui massimi.

 

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Borsa Merci Bari

La Commissione Cereali della Borsa Merci di Bari si è riunita il 16 dicembre 2025 e ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale, mietitura 2025, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa.
Questi i prezzi assegnati: 284 euro alla tonnellata sui minimi e 289 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 18 novembre scorso in avanti, quando invece si era rilevato un calo di 1 euro sulla ancor precedente seduta dell'11 novembre scorso.


Le quotazioni del 16 dicembre scorso sugli ultimi valori noti della mietitura 2024, quelli della seduta del 3 giugno 2025, pari a 305 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi, sono in perdita: sui minimi di 21 euro e sui massimi di 20 euro.


Dalla seduta di esordio della mietitura 2024 del 25 giugno 2024 - con quotazioni di 345-350 euro alla tonnellata - alla seduta del 16 dicembre 2025 - sono stati invece bruciati 61 euro alla tonnellata di valore. E sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 65 euro alla tonnellata.


Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 16 dicembre 2025 perdite pari a 161 euro.

 

Il frumento duro canadese 2 - nazionalizzato franco camion partenza magazzino - è stato rilevato il 16 dicembre 2025 a 292 euro alla tonnellata sui minimi ed a 295 euro sui massimi, stabile sulle precedenti dal 25 novembre scorso in avanti, quando invece si era registrato un calo di 6 euro sui minimi e 8 euro sui massimi sulla ancor precedente seduta del 18 novembre 2025.

 

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Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 16 dicembre 2025 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, così suddiviso per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 78-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine 13,5%, 289 euro alla tonnellata sui minimi e 294 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute a partire da quella del 4 novembre scorso, quando si era verificato un aumento di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 21 ottobre 2025. Si tratta di quotazioni inferiori di 23 euro sui minimi e di 25 euro sui massimi rispetto alle ultime della campagna 2024-2025, pari a 312-319 euro, registrate nella seduta del 10 giugno 2025. Inoltre, i prezzi del 16 dicembre 2025 risultano in calo di 56 euro sui minimi e di 61 euro sui massimi sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 16 dicembre 2025 perdite pari a 126 euro alla tonnellata sui minimi e 131 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico e proteine non determinato, 306 euro alla tonnellata sui minimi e 311 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute a partire da quella del 4 novembre scorso, quando si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 21 ottobre 2025. Si tratta di quotazioni inferiori di 15 euro sui minimi e di 20 euro nei massimi rispetto alle ultime della campagna commerciale 2024-2025 pari a 321-331 euro, esitate nella seduta del 10 giugno 2025. I prezzi del 16 dicembre 2025 risultano in calo di 56 euro sui minimi e di 61 euro sui massimi sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 16 dicembre 2025 pari a 124 euro alla tonnellata sui minimi e a 129 euro sui massimi.

 

Il 16 dicembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari, mietitura 2025, a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 9 settembre scorso in avanti, quando invece si era rilevato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 2 settembre 2025. Si tratta di valori inferiori di 15 euro sui minimi e di 19 sui massimi rispetto alle più recenti quotazioni della mietitura 2024, registrate nella seduta del 17 giugno 2025 e pari a 305-314 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 110 euro alla tonnellata sui minimi e 125 euro sui massimi.

 

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano - quotati il 16 dicembre 2025 a 315 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi - risultano stabili sulle precedenti sedute dal 23 settembre scorso in avanti, quando si era verificato un calo di 10 euro sulla ancor precedente seduta del 16 settembre scorso, giorno in cui avevano perso altri 10 euro alla tonnellata sulla seduta del 9 settembre 2025. Dai valori di 370-385 euro alla tonnellata, rimasti stabili tra il 17 settembre 2024 ed il 1° aprile 2025, questi frumenti al 16 dicembre 2025 hanno perso 55 euro alla tonnellata sui minimi e 60 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 182 euro alla tonnellata sui minimi e 187 sui massimi.

 

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Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

Venerdì 12 dicembre 2025 è stato compilato l'ultimo listino a cura dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2025, qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri, a 285 euro alla tonnellata sui minimi e 290 euro sui massimi, prezzi stabili sulle precedenti sedute dal 21 novembre scorso in avanti, quando si era verificato un calo di 2 euro sulla ancor precedente seduta del 14 novembre 2025.

 

Con queste quotazioni la nuova produzione risulta di valore inferiore di 18 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2024, esitata il 30 maggio 2025 a 305 euro alla tonnellata sui minimi e 310 euro sui massimi. La quotazione del 12 dicembre scorso della mietitura 2025 sui valori del 21 giugno 2024, data di inizio della campagna commerciale 2024-2025, quando il frumento duro fino nazionale era stato quotato a 347 euro alla tonnellata sui minimi e 352 euro sui massimi, risulta in calo di 60 euro alla tonnellata.

 

E si registra un deprezzamento di 63 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio 2024 in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Infine, dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 12 dicembre 2025 pari a 168 euro alla tonnellata.


Il 12 dicembre 2025 il grano duro canadese di seconda qualità è stato quotato a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 292 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dal 21 novembre scorso in avanti, quando si era verificato un calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 14 novembre 2025.

 

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Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino l'11 dicembre 2025 quando ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025 - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 81 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Prezzi esitati: 276 euro alla tonnellata sui minimi e 281 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 30 ottobre scorso in avanti, quando invece si era verificato un aumento di 2 euro sulla ancor precedente seduta del 23 ottobre 2025.

 

Rispetto agli ultimi prezzi della mietitura 2024 - quelli assegnati il 5 giugno 2025 e pari a 293 euro alla tonnellata sui minimi e 298 sui massimi - la mietitura 2025 perde 17 euro alla tonnellata. I valori dell'11 dicembre 2025 risultano in calo di 59 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno 2024 e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite all'11 dicembre 2025 pari a 144 euro alla tonnellata.

 

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Prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 17 dicembre 2025

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale più recenti rilevati da Ismea tra l'8 ed il 15 dicembre 2025 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 17 dicembre 2025, danno 13 piazze stabili su 13 monitorate, esattamente come la scorsa settimana.


In questa fase, i prezzi all'origine risentono della stasi dei mercati regolamentati nazionali delle scorse settimane.

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 17 dicembre 2025

 (Fonte Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 17 dicembre 2025, nel quale risulta quotato il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2025 a 275 euro alla tonnellata sui minimi e 280 euro sui massimi, stabile sulle precedenti rilevazioni di AgroNotizie® del 29 ottobre 2025 successivamente riconfermate fino a ieri.

 

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Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile leggere l'articolo dell'11dicembre 2025.

 

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