Le ultime decisioni in materia di residui di prodotti fitosanitari prese nella riunione del 23-24 giugno
Voci dall'Europa: le proposte in agenda sono state tutte approvate
Voci dall'Europa: le proposte in agenda sono state tutte approvate
Varietà di sedano ibrido con pianta nedio bassa, fogliame di colore verde scuro e con ciclo medio-tardivo. La pianta presenta un comportamento eretto con costa spessa poco rigida e internodo medio corto. Ottima la tolleranza alla montata a seme.
Varietà di sedano ibrido a ciclo intermedio con pianta compatta e pesante. Il colore della foglia è molto scuro e brillante, presenta una pianta mediamente alta, con coste carnose e poco rigide. Il comportamento è molto eretto, con internodi di medie dimensioni forma un cespo serrato, buona tolleranza alla montata seme.
Varietà di sedano del tipo verde a ciclo medio-tardivo e adatto per trapianti estivi e autunnali. La pianta presenta portamento eretto con media altezza. Coste rotonde piene e perfettamente liscie.
Varietà di sedano del tipo verde a ciclo medio-precoce e adatta a trapianti primaverili ed estivi. La pianta presenta portamento eretto di medi altezza. Coste rotonde, piene e perfettamente liscie.
Insetticida a base di spinosad. CODICE IRAC: 5
Insetticida a base di Spinosad. Codice IRAC: 5.
Promuove la resistenza delle colture agli stress termici (temperature elevate o troppo basse), idrici e salini. In particolare, anche in condizioni difficili, l’azione sinergica delle componenti preserva le funzioni cellulari, le attività enzimatiche della pianta e stimola la produzione di pigmenti fotosintetici.
Biostimolante creato per incrementare l’attività fotosintetica delle colture, favorendone un ottimale sviluppo vegetativo, migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi e promuovere le funzioni metaboliche più importanti per la pianta. Favorisce inoltre l’incremento delle rese e migliora le caratteristiche qualitative delle produzioni.
| Prodotto | Tipologia | Descrizione |
|---|
Apium graveolens
FONTE DATI: QdC® - Quaderno di Campagna®
Selezionate in base alle tue preferenze
Se mettiamo a confronto un oliveto tradizionale, con sesto d'impianto ampio e alberi di elevate dimensioni, con un oliveto superintensivo con più di 1.200 piante ad ettaro disposte in filari, risulta che l'impronta idrica, a parità di olive prodotte, è più bassa nell'oliveto ad altissima densità
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