Il quadro meteorologico italiano è destinato a cambiare nuovamente nel corso dei prossimi giorni. Dopo la fase di maltempo che ha interessato molte regioni nelle ultime 48 ore, assisteremo a una nuova rimonta dell'anticiclone. Non si presenterà particolarmente solida come nella prima decade del mese, ma sufficiente a garantire una parentesi più stabile su gran parte del Paese, includendo anche il fine settimana. Non ovunque splenderà però il sole, perché su alcune regioni potrebbero invece insistere nebbie e nubi basse, soprattutto al Nord.
Le conferme più rilevanti arrivano invece per la settimana di Natale, quando un ciclone mediterraneo potrebbe puntare direttamente verso l'Italia, riportando una fase di maltempo diffuso su molte regioni.
Giorni più stabili e clima mite, soprattutto al Centro Sud
Come accennato, nel corso delle prossime ore il tempo tornerà a migliorare sensibilmente con schiarite anche ampie sulle Alpi, Prealpi e molte zone del Centro Sud. La rotazione delle correnti dai quadranti meridionali favorirà inoltre un sensibile aumento delle temperature, complice la tesa ventilazione di Scirocco.
Le condizioni su queste aree si manterranno piuttosto miti, con valori termici superiori alle medie stagionali, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Qualche disturbo non mancherà, ma sarà limitato a fenomeni deboli e intermittenti: piovaschi localizzati potranno interessare le aree costiere del medio e alto Tirreno, ma senza particolari criticità.
Situazione differente sulle pianure del Nord, dove le fitte nebbie e le nubi basse renderanno le giornate più grigie e meno luminose, limitando di conseguenza l'ascesa termica.
Weekend in prevalenza tranquillo, ma attenzione al Sud
Sulla falsa riga di questa seconda parte di settimana, anche il weekend si presenterà in gran parte stabile, seppur non ovunque. Tra sabato 20 e domenica 21 dicembre l'attenzione resterà difatti concentrata sulle regioni meridionali, ove una blanda area depressionaria posizionata sul canale di Sicilia innescherà una veloce fase di maltempo con fenomeni potenzialmente intensi tra Sicilia e Calabria ionica. Su queste aree sono attese piogge e temporali localmente forti e, considerando le temperature particolarmente miti dei mari, non si esclude la formazione di nubifragi.
Altrove il tempo si manterrà asciutto, con il solo transito di nubi sostanzialmente sterili e la consueta presenza di nebbie in Val Padana.
Domenica di tregua, poi nuovo peggioramento
Domenica 21 dicembre il vortice si allontanerà verso Est, consentendo un miglioramento delle condizioni meteorologiche anche all'estremo Sud. Un ulteriore aumento dei valori barici garantirà stabilità quasi ovunque, con ampie schiarite.
Si tratterà però di una pausa di breve durata. Già dalla sera una nuova e più vigorosa perturbazione atlantica raggiungerà i settori occidentali italiani. Le prime piogge interesseranno il Nord Ovest, in particolare Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, con nevicate abbondanti sulle Alpi occidentali oltre i 1.000-1.500 metri. Questo sarà il segnale di un nuovo peggioramento destinato ad accompagnarci verso la settimana natalizia.
Settimana di Natale: ciclone mediterraneo e maltempo diffuso
Gli ultimi aggiornamenti dai centri di previsione confermano: la configurazione atmosferica per la settimana natalizia sarà particolarmente favorevole al maltempo.
A partire da lunedì 22 dicembre l'ingresso di correnti più fredde favorirà la formazione di un ciclone nel cuore del Mediterraneo, il quale animerà il quadro meteorologico sull'Italia per diversi giorni. Le piogge, anche intense, colpiranno inizialmente le regioni settentrionali ed i settori tirrenici, per poi estendersi tra martedì 23 e mercoledì 24 al resto del Centro Sud e isole maggiori. Sulle Alpi sono previste nevicate copiose, con quota neve in calo fino a 800-1.000 metri.
Il canale perturbato potrebbe restare attivo a lungo: proprio a Natale un secondo vortice depressionario potrebbe interessare il Paese portando nuovi fenomeni al Nord anche abbondanti, con nevicate a quote medie, e rovesci temporaleschi al Centro Sud. L'evoluzione dipenderà molto dall'esatta traiettoria della depressione, con possibilità di maltempo diffuso anche a Santo Stefano.
Fine anno: possibile svolta più fredda
Guardando oltre, verso San Silvestro e Capodanno, emerge un'ipotesi ancora da confermare ma degna di attenzione. Alcune proiezioni a lungo termine suggeriscono una possibile irruzione di aria artica verso l'Europa centroccidentale, con potenziali ripercussioni anche sull'Italia.
In tale contesto le miti correnti atlantiche perderebbero di consistenza in favore di una maggiore propensione agli scambi meridiani. Verranno quindi favorite le discese di masse d'aria più fredde dalle alte latitudini e, se confermate, potremmo assistere ad un sensibile calo delle temperature ad iniziare dalle regioni del Nord e settori adriatici in successiva diffusione anche al Sud, con il ritorno di condizioni pienamente invernali e fenomeni nevosi fino a bassa quota.




























