Al fine di pianificare una puntuale programmazione delle semine per il prossimo anno la stima definitiva del prezzo è fondamentale per definire le superfici da coltivare e per scegliere proficuamente la potenziale migliore varietà di barbabietola.

 

Per questa ragione che proprio prima delle semine stesse e con l'approvazione dell'assemblea di fine campagna - che ha visto la riunione dei soci imprenditori agricoli della filiera confrontarsi sulle prospettive per il futuro più immediato del comparto - è stato essenziale raggiungere un accordo a 360 gradi sul prezzo come base comune per avviare la nuova annata della bieticoltura italiana.

 

"Siamo in un contesto di mercato attualmente molto complicato - ha sottolineato Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri -. La filiera saccarifera è particolarmente colpita dall'andamento climatico, caratterizzato sempre più spesso da fenomeni estremi, dal taglio di mezzi di difesa delle nostre barbabietole e da politiche europee che avvallano l'importazione senza dazi e a prezzi molto bassi di zucchero extra europeo, Ucraina e Mercosur, elementi non certo secondari che rappresentano un danno concreto alla nostra filiera"

 

Il prezzo è stato reso noto, grazie alla delibera all'unanimità del Consiglio di Amministrazione di Coprob Italia Zuccheri, che ha comunicato la conferma del prezzo industriale già fissato nel 2025. Ovvero fino ad un massimo di 97 euro per tonnellata (compresi gli aiuti accoppiati) per la barbabietola a coltivazione biologica e fino a 56 euro per tonnellata (compresi gli aiuti accoppiati) per la barbabietola convenzionale.

 

Questa decisione rappresenta un evidente segnale di continuità per il prossimo anno nella consapevolezza che il prezzo stabilito è lo step iniziale, del tutto necessario, per poter mantenere la competitività della coltivazione sui mercati, anche per la prossima stagione.

 

"Lo zucchero italiano sta comunque confermando il suo grande valore per i consumatori e si dimostra il vero e unico ingrediente dolce del made in Italy. Vorrei ringraziare le istituzioni dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste unitamente alle regioni interessate per il continuo dialogo con l'obiettivo di integrare risorse a difesa dei nostri soci agricoltori e della strategicità della nostra filiera, l'unica a produrre zucchero di qualità certificata italiano 100%" conclude Maccaferri.