La Gazzetta Italiana…

Import agrofarmaci
Novità in vista per gli operatori del settore dei prodotti fitosanitari.
La Gazzetta Ufficiale numero 26 del primo febbraio pubblica infatti il Decreto del Ministero della Salute con il quale si dettano nuove regole sui documenti da presentare per i prodotti provenienti da Paesi terzi.
In particolare all'articolo 1 si precisa che nella dichiarazione doganale di importazione va indicato il codice di autorizzazione all'immissione sul mercato.
Questa dichiarazione costituisce notifica di importazione.
Entro il 31 gennaio di ogni anno, è inoltre precisato, è necessario comunicare al Ministero della Salute le registrazioni dei prodotti provenienti dall'area Schengen e dai paesi dell'Unione nell'anno precedente.

Etichette, resta l'obbligo di origine
Sulla Gazzetta Ufficiale numero 32 dell'8 febbraio è pubblicato il decreto del ministero per le Politiche agricole con il quale si prolunga sino al 31 dicembre di quest'anno l'obbligo di indicare l'origine in etichetta di alcuni prodotti.
Questo obbligo, che mantiene il carattere di "sperimentazione" per superare taluni vincoli comunitari, avrebbe dovuto altrimenti cessare con la fine del 2021.
Ora invece si continuerà per tutto il 2022 e l'obbligo riguarda: grano duro per le paste di semola, il riso, il pomodoro, le carni suine trasformate, il latte e i prodotti lattiero caseari.

Soldi e "certificati"
Sono. numerosi gli atti legislativi di interesse per il settore agricolo pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 36 del 12 febbraio, a iniziare dal decreto con il quale si definiscono i parametri del cofinanziamento nazionale dei Psr (programmi di sviluppo rurale).
La norma riguarda in particolare le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per le quali si è reso necessario assicurare la copertura a carico dello Stato per gli anni dal 2016 al 2020.
A queste regioni va un importo di oltre 24 milioni di euro, che si aggiungono ai circa 460 milioni di euro della quota di cofinanziamento relativa alla "riserva di efficacia". 

Si continua sulla stessa Gazzetta Ufficiale con il Decreto del Ministero per le Politiche Agricole con il quale si adeguano le conoscenze scientifiche e tecniche per la denominazione di alcune specie di sementi e di erbe infestanti.
Gli aggiornamenti riguardano colture erbacee da pieno campo (barbabietola, vari cereali, numerose foraggere), le oleaginose e le piante da fibra.
Un intero allegato (il numero due) elenca le specie per le quali è obbligatoria l'istituzione dei registri di varietà.
Va ricordato che le rispettive sementi non possono essere commercializzate se non corrispondono alle categorie di base o "certificate" e come tali ufficialmente riconosciute.

Pur non riguardando espressamente il settore agricolo, va presa nota che la Gazzetta Ufficiale 36 pubblica anche il decreto del ministero dell'Economia con il quale sono fissati i criteri per attuare gli investimenti decisi dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
All'articolo 3 si elencano le filiere produttive interessate e alla lettera a) viene espressamente indicata l'agroindustria.

Import bio
L'importazione di prodotti biologici dai Paesi terzi è ora aggiornata dal decreto del Ministero per le Politiche Agricole, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 38 del 15 febbraio.
Come indicato all'articolo 1, il decreto precisa le disposizioni per attuare il Regolamento comunitario in materia di controlli ufficiali.
Gli operatori interessati dovranno premurarsi di ottenere le credenziali necessarie a svolgere le operazioni di tracciamento previste (articolo3).
All'articolo 6 sono precisate le norme transitorie per le partite accompagnate da documentazioni precedenti l'entrata in vigore delle nuove norme.

Un piano per le api

Ancora la Gazzetta Ufficiale numero 38 pubblica un decreto che vede coinvolti due Ministeri, quello per le Politiche Agricole e quello dell'Economia, che insieme hanno dato vita a un fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.
Come precisato all'articolo due, le risorse complessive sono pari a 10 milioni di euro e si riferiscono al 2021.
È precisato che a beneficiare di questi aiuti potranno essere coloro che hanno sottoscritto contratti di filiera almeno triennali al momento della domanda. 

Peste suina, le regole
La presenza di numerosi cinghiali colpiti dal virus della peste suina africana, che rappresentano una seria minaccia per gli allevamenti di suini, ha reso necessaria l'emanazione di un decreto del presidente della Repubblica con il quale si definiscono le misure da adottare per il contenimento dell'infezione.
Si tratta del decreto legge numero 9 del 17 febbraio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 40, che stabilisce all'articolo 1 le regole da adottare.
Al comma 7 si precisa fra l'altro che le recinzioni necessarie ad assicurare lo sconfinamento degli animali allevati possono essere realizzate anche in deroga alle disposizioni dei regolamenti edilizi.
All'articolo 2 sono poi precisati i compiti e le risorse alle quali può attingere il commissario straordinario al quale sono affidati i compiti di coordinamento.

L'ambiente in Costituzione
"All'articolo nove della Costituzione è aggiunto, in fine, il seguente comma: tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali".
È questo il testo dell'articolo uno della Legge Costituzionale dell'11 febbraio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 44 del 22 febbraio, che entra in vigore il 9 marzo di questo anno.
Si tratta di modifiche di non poco conto, destinate a modificare in futuro il rapporto fra produzione agricola e ambiente nonché la tutela del benessere animale negli allevamenti.


…e la Gazzetta Europea

Peste e influenza nella Ue
La peste suina africana continua ad essere presente in numerosi paesi europei.
Ora le preoccupazioni per questa infezione si estendono anche all'Italia, dopo che sono stati individuati dei casi nei cinghiali presenti fra Liguria e Piemonte.
Anche la Gazzetta Europea del primo febbraio si occupa di questo argomento e pubblica l'elenco aggiornato dei paesi e delle località dove il virus è presente.
L'elenco degli Stati membri coinvolti comprende ora: Germania, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, e infine anche l'Italia.

Con la Gazzetta Europea del 3 febbraio si passa all'influenza aviaria ad alta patogenicità, aggiornando anche in questo caso l'elenco dei paesi membri coinvolti.
L'elenco attuale di questi paesi comprende: Bulgaria, Cechia, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Croazia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Belgio, e ovviamente anche l'Italia.

Via libera agli insetti
Si chiama Tenebrio molitor, forse più conosciuto con il suo nome volgare di tarma della farina o tenebrione mugnaio.
La larva di questo insetto è stata recentemente inclusa fra i nuovi alimenti ammessi dall'Unione Europea.
Sulla Gazzetta Europea del 9 febbraio è pubblicato il Regolamento 2022/169 della Commissione, con il quale si autorizza l'immissione sul mercato delle larve di questo insetto congelate oppure essiccate e in polvere.
All'articolo uno si precisa tuttavia che per un periodo di cinque anni solo il richiedente iniziale, la società Fair Insects BV, è autorizzata a immettere sul mercato questo nuovo alimento, salvo nuove autorizzazioni.

Si parla di insetti anche sulla Gazzetta Europea dell'11 febbraio, in questo caso per autorizzare l'immissione sul mercato dei prodotti a base di Acheta domesticus, il comune grillo.
Come per la larva della farina, si prevede la possibilità di commercializzare il prodotto congelato oppure essiccato e in polvere.
Anche per questo nuovo alimento è previsto, come stabilito all'articolo uno, che per un periodo di cinque anni l'autorizzazione sia concessa solo alla società Fair Insects BV.
Come nel caso precedente, resta aperta la possibilità di nuove autorizzazioni.

Consumo di antibiotici
I dati sul reale consumo di antimicrobici negli allevamenti presentano alcune criticità conseguenti al diverso modo di raccolta dei dati da parte dei diversi Stati membri.
Sì è così reso necessario stabilire il formato dei dati da raccogliere e segnalare per determinare il reale volume delle vendite e l'impiego dei medicinali veterinari negli animali.
A questo proposito la Commissione ha emanato il Regolamento 2022/209, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 17 febbraio.
Per avere un quadro preciso della situazione, all'articolo 4 del Regolamento viene anche specificato il formato delle informazioni che gli Stati membri devono fornire sulla popolazione animale, indicando le varie specie interessate e le categorie produttive.

Additivi per foraggi e mangimi
Per indirizzare le fermentazioni che avvengono nei foraggi insilati sono ora autorizzati alcuni microrganismi già noti come integratori nell'alimentazione dell'uomo per le loro attività probiotiche, come ad esempio il Lacticaseibacillus rhamnosus.
Questo, insieme al Pediococcus pentosaceus, e al Lactiplantibacillus plantarum, possono ora essere utilizzati come additivi per migliorare la conservazione delle sostanze nutritive degli insilati.
Lo prevede il Regolamento numero 2022/273 della Commissione, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 24 febbraio.

Per i mangimi destinati a pollame, suini, ruminanti, equini e conigli, è ora possibile utilizzare come additivo l'olio essenziale di mandarino estratto a freddo, già utilizzato come aromatizzante nell'alimentazione dell'uomo.
L'autorizzazione è prevista dal Regolamento 2022/320 della Commissione, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 28 febbraio.