Per garantire la continuità dell'approvvigionamento all'interno dell'Unione europea, la Commissione europea ha invitato gli Stati membri a permettere passaggi alla frontiera di tipo "corsia verde" per tutti i veicoli trasporto merci, compresi i prodotti agricoli e agroalimentari, con controlli di screening sanitari non superiori ai quindici minuti. Tuttavia resta il problema della mancanza di manodopera agricola in tutti i paesi europei in una stagione, quella primaverile, di intensa raccolta di frutta e verdura.
Ue: garantire il passaggio degli stagionali
La presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen, ha detto a chiare lettere che "i lavoratori transfrontalieri devono poter raggiungere il proprio posto di lavoro nonostante questo momento di crisi". Tra lavoratori, stimati in circa 1,5 milioni in tutta Europa, ci sono i lavoratori stagionali dell'agricoltura.
Ue: permettere l'arrivo di lavoratori extracomunitari
La Commissione europea, in una comunicazione ufficiale del 30 marzo 2020, ha chiesto ai governi nazionali di permettere l'arrivo in Europa di lavoratori stagionali provenienti da paesi non comunitari - come i paesi del Nord Africa - in deroga alla decisione di chiudere tutti i viaggi non essenziali da fuori Europa verso l'Europa adottata il 16 marzo 2020.
Controlli sanitari alla frontiera
La Commissione europea raccomanda per questi lavoratori dei "controlli sanitari coordinati e rafforzati". La Commissione europea ha chiesto, inoltre, ai paesi membri di scambiarsi informazioni sui propri bisogni di lavoratori stagionali per poter coordinarne gli spostamenti in modo sicuro. Il commissario Ue all'Agricoltura, il polacco, Janusz Wojciechowski, ha recentemente parlato su Twitter degli stagionali come "lavoratori cruciali per poter garantire il normale approvvigionamento di cibo all'interno dell'Unione europea".
Teresa Bellanova: "Abbiamo bisogno dei migranti"
La ministra italiana per l'Agricoltura Teresa Bellanova ha affermato che per risollevare l'agricoltura italiana sono necessari i migranti: "Dobbiamo capire come possiamo dare a queste persone la possibilità di lavorare in modo regolare e non avere un deficit di manodopera per le prossime raccolte. Noi abbiamo bisogno di loro per portare avanti la normalizzazione della catena alimentare".Manodopera straniera, diamo i numeri