La Toscana ha aperto la procedura informatica per fare richiesta di indennizzo per i danni diretti e indiretti subiti dagli attacchi dei lupi.

 

Come ogni anno infatti la Regione ha stanziato le risorse e attivato le procedure per garantire un risarcimento agli allevatori colpiti dagli attacchi dei predatori, per cercare di tutelare le attività di allevamento, soprattutto in zone montane, e allo stesso tempo tutelare la presenza del lupo che è e resta una specie protetta.

 

Potranno fare domande le medie, piccole e micro imprese che svolgono attività di allevamento a fini economici, compresi gli imprenditori agricoli professionali con allevamento zootecnico ovino, caprino, bovino, bufalino, suino, equino e asinino che operano su tutto il territorio regionale.

 

A disposizione ci sono 500mila euro che sono destinati al pagamento degli indennizzi che coprono sia i danni diretti, cioè i capi di bestiame uccisi, sia i costi indiretti dovuti alle spese veterinarie per la cura degli animali feriti, con un contributo che coprirà il 100% del valore del danno subito, compreso lo smaltimento delle carcasse che è a carico della Regione.

 

Danno che deve essere valutato e accertato dal veterinario Usl competente per la zona in cui è avvenuto l'attacco.

 

Per poter ottenere il risarcimento tuttavia l'azienda deve aver comunque adottato almeno un sistema di difesa e di protezione dagli attacchi, come la realizzazione di recinti di protezione, la messa disposizione di ricoveri protetti o l'uso di cani da guardia.

 

Le domande di risarcimento possono essere fatte per gli attacchi che sono avvenuti o che avverranno nel periodo compreso tra il 1° novembre 2023 e il 31 ottobre 2024.

 

Le domande devono essere fatte sul portale Artea in due tempistiche: per i danni subiti da novembre 2023 al 15 luglio 2024, le domande dovranno essere fatte entro il 16 settembre 2024. Per i danni subiti dal 16 luglio a fine ottobre 2024, le domande devono essere presentate entro 60 giorni dall'evento.

 

Sarà poi compito della Regione lavorare le richieste entro 60 giorni dal ricevimento delle domande.