Scende il valore dell'import e cresce quello dell'export dei cereali nel primo mese del 2024, con volumi in entrambi i casi positivi. Il saldo valutario netto è pari a un deficit di 246,4 milioni di euro, rispetto agli oltre 450 milioni di euro.
Nel primo mese dell'anno preso in considerazione, gennaio 2024, le importazioni di cerali sono aumentate di 108mila tonnellate (+6,1%) ma con un calo in valore pari a 182,2 milioni di euro (-19,8%). Crescono gli arrivi di grano tenero (+171.800 tonnellate), granturco (+92.500 tonnellate) e orzo (+18mila tonnellate), mentre scendono quelli di grano duro (+51.400 tonnellate), così come di farine proteiche (-114mila tonnellate).
Sul fronte delle vendite, crescono le esportazioni di pasta alimentare (21.700 tonnellate) e per i prodotti trasformati (+11mila tonnellate), senza dimenticare le farine di grano tenero (+4.900 tonnellate). Scende l'export di semola di grano duro (-27% in quantità).
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti
Autore: Lorenzo Pelliconi