Crisi climatica, Covid e Conflitti, queste le tre "C" nominate da Maurizio Martina, vicesegretario generale della FAO, che nel corso dell'assemblea annuale di FederUnacoma (25 giugno a Palazzo Albergati in Zola Predosa, Bologna), ha sottolineato come a livello di politica internazionale, l'attenzione posta sulla sicurezza alimentare sia sempre maggiore.

 

"I temi della sicurezza alimentare - ha commentato Martina - sono al centro del dibattito. I riflessi sulle politiche nazionali della pandemia, del ritorno di un'agenda dei conflitti mondiali drammatica e della crisi climatica, li hanno rimessi al centro della geopolitica e delle agende di Governo".

 

Meccanica agricola al centro di grandi temi

Del resto, l'andamento dei prezzi dei fertilizzanti conseguente al conflitto russo ucraino e le sue ripercussioni sui prezzi alimentari, rendono bene l'idea - secondo Martina - dell'immediatezza e dell'eco globale degli eventi che caratterizzano l'epoca in cui viviamo.

 

Globalità nella quale, sottolinea Maurizio Marchesini vicepresidente di Confindustria, il ruolo che ricopre FederUnacoma è di interlocutore forte per un comparto compatto e coeso, quello della meccanica agricola, sicuramente incluso tra le eccellenze del manifatturiero italiano con oltre 16 miliardi di euro di fatturato e il 70% della produzione indirizzata verso i mercati esteri.

 

Innovazione e sicurezza sul lavoro

"Legati a doppio filo al tema della sicurezza alimentare - enfatizza Marchesini - ci sono i temi dell'immigrazione, della globalizzazione a due blocchi, con nel centro un'Europa a rappresentare il vaso di coccio, e della sicurezza sul lavoro".

 

Chiave di volta è per Marchesini la transizione ambientale. "Solo spingendo sulla ricerca e lo sviluppo finalizzate all'innovazione in agricoltura - afferma - potremo affrontare le tematiche calde di quest'epoca".

Esempio portato dal vicepresidente di Confindustria è la robotica in agricoltura grazie alla quale è possibile, tra l'altro, operare in filare per le colture specializzate rispondendo alle problematiche di manodopera e di riduzione dell'impiego di sostanze di sintesi.

 

"Sulla sicurezza sul lavoro - chiosa Marchesini - come imprenditori abbiamo una responsabilità: fare prevenzione. Le morti sul lavoro non aumentano ma nemmeno diminuiscono e gli spazi di miglioramento sono ampi e vanno colti. Serve un confronto tra gli attori del comparto produttivo per potersi presentare dinnanzi alle istituzioni e al legislatore con un fronte comune. Qualche idea l'abbiamo ed è necessario agire perché solo chi conosce i luoghi di lavoro e le criticità intrinseche a questi contesti può e ha la responsabilità di farlo". 

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Nuovi scenari geopolitici

L'iperglobalizzazione - secondo Gabriele Pinosa, presidente di Gospa Consulting - cede il passo alla regionalizzazione dei mercati e, in concomitanza con altri fattori quali, gli eventi climatici e geopolitici estremi, la transizione energetica e il nuovo modello economico di Cina e India, determina quello che gli analisti definiscono il risveglio inflattivo.

 

"Ci troviamo - spiega Pinosa - in presenza di uno scenario sempre più complesso, nel quale gestire i commerci e sviluppare una politica per i prodotti Made in Italy, richiederà un impegno sempre maggiore".

 

G7 e meccanizzazione agricola

Una forte sinergia tra industria, agricoltura e sistema del commercio e dei servizi, risulta indispensabile per rafforzare il Made in Italy agroindustriale e per affrontare le nuove sfide del mercato.

 

In questo senso, a conclusione della giornata, il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenuto con una registrazione video, ha annunciato il G7 Agricoltura - che si terrà dal 21 al 29 settembre sull’isola di Ortigia, a Siracusa -, sottolineando l'importanza di questo momento per promuovere il Made in Italy agricolo e agromeccanico.

 

FederUnacoma e G7 Agricoltura

FederUnacoma avrà un importante ruolo durante il G7 Agricoltura che, tra i temi all’ordine del giorno, ha anche quello del contributo che l’industria agromeccanica può dare al rafforzamento dell’economia primaria.

 

"L’associazione dei costruttori avrà un compito di prestigio. Realizzare attività espositive e convegnistiche nell’ambito del G7 Agricolo - racconta alla stampa di settore Simona Rapastella, Direttore generale FederUnacoma. Abbiamo quattro spazi ufficiali nei quali suggestive ambientazioni, ricostruiranno sull’isola alcune eccellenze produttive del nostro territorio, dal pieno campo alle produzioni in filare. Vogliamo raccontare attraverso l'avanguardia della meccanica agricola non solo i traguardi della meccanizzazione e dell’innovazione Made in Italy, ma la storia e la cultura dei nostri territori, caratterizzati da produzioni tipiche".

 

L'isola di Ortigia dal 21 al 29 settembre prossimo, si trasforma dunque in una esposizione di macchine agricole en plein air e, nelle quattro aree allestite in diversi punti dell'isola, verrà ricreata la suggestione di:

  • un campo di grano con macchinari per le coltivazioni da campo aperto;
  • un'area dedicata alle coltivazioni orticole con un filare di terra che simula un cantiere di lavoro completo;
  • un oliveto di varietà autoctone siciliane per dare visibilità alle tecnologie all’avanguardia per la raccolta e la manutenzione;
  • una mostra dedicata alle tecnologie per il frutteto e il vigneto

Oltre all’esposizione dei macchinari agricoli, FederUnacoma curerà la realizzazione di appuntamenti seminariali e convegni ma anche di eventi dedicati ai paesi africani che interverranno ai lavori del G7.

 

Sono già stati calendarizzati incontri su:

  • "Robot, droni e intelligenza artificiale: la terza rivoluzione verde";
  • "Transizione digitale in agricoltura: un tema sociale e politico";
  • "Territori sconfinati, piccoli poderi e orti urbani: tutte le tecnologie per le macro e micro agricolture";
  • "Macchine ergonomiche, dispositivi elettronici e percorsi formativi: i nuovi asset per l’imprenditoria femminile in agricoltura";
  • "Strategie di sviluppo per le imprese agricole africane".