I piccoli frutti, noti anche come "frutti di bosco", sono sempre più richiesti sul mercato grazie alle loro proprietà nutrizionali e alla loro versatilità in cucina.
Fragole, lamponi, mirtilli, ribes neri e rossi, more e uve spina rappresentano una promettente opportunità per gli agricoltori che, tuttavia, per massimizzare il ritorno economico, hanno bisogno di implementare tecniche di coltivazione e irrigazione avanzate ed efficienti.
Tra queste, la fertirrigazione gioca un ruolo chiave combinando l'irrigazione con la somministrazione di fertilizzanti, per ottimizzare l'uso delle risorse e migliorare la qualità del raccolto.
La produzione di piccoli frutti soddisfa la richiesta di un mercato che ne apprezza le proprietà nutrizionali
(Fonte foto: Irritec)
Pur avendo origini e caratteristiche morfologiche diverse, questi frutti condividono l'esigenza di habitat con caratteristiche simili. Crescono naturalmente in ambienti boschivi montani ma si adattano anche alla coltivazione intensiva in ambiente protetto che ne aumenta la produzione per unità di superficie.
Coltivazione protetta e nutrizione dei frutti di bosco
La coltivazione in serra dei piccoli frutti richiede una gestione attenta e competente, influenzata da numerosi fattori climatici come temperatura, umidità relativa, ventilazione e radiazione solare. Tra gli aspetti chiave per il successo nella produzione di piccoli frutti, la gestione dell'acqua è di primaria importanza.
In particolare, la fertirrigazione è essenziale sia nelle coltivazioni su substrato sia in quelle fuori suolo, per garantire un'erogazione uniforme dell'acqua e della soluzione nutritiva, controllando in tempo reale la conducibilità elettrica (EC) e il pH. I frutti di bosco prediligono soluzioni subacide con pH tra 5.5 e 6.5 e una EC non superiore a 1.7.
Esempio di impianto di irrigazione installato su coltivazioni professionali (piante in vaso fuorisuolo)
(Fonte foto: Irritec)
Quali sono le esigenze idriche dei Frutti di Bosco?
Le esigenze idriche variano tra le diverse specie di piccoli frutti:
- il lampone richiede precipitazioni ben distribuite durante il periodo di crescita, con circa 25-30 millimetri di acqua alla settimana;
- la mora senza spine, durante la fase critica di ingrossamento dei frutti, potrebbe necessitare di irrigazioni aggiuntive se le precipitazioni sono insufficienti, con un apporto idrico simile a quello del lampone;
- il ribes, soprattutto la varietà nera, necessita di un'irrigazione regolare soprattutto nei mesi primaverili ed estivi, con circa 20-25 millimetri di acqua a settimana;
- l'uva spina predilige precipitazioni abbondanti, ideali tra i 800 e i 1000 millimetri annui, ma in assenza di piogge adeguate, può beneficiare di irrigazioni settimanali da 25 a 40 millimetri, a seconda del tipo di terreno;
- i mirtilli, divisi tra mirtilli neri e rossi, hanno bisogni idrici che variano in base al colore della loro buccia.
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Soluzioni Irritec per le coltivazioni fuori suolo
Per rispondere alle esigenze degli agricoltori impegnati nella coltivazione dei frutti di bosco, Irritec ha sviluppato diverse soluzioni per le colture in vaso fuorisuolo.
Innanzitutto propone il Capillar System, un sistema di condotti capillari con diverse specifiche che richiede un'accurata progettazione e messa a dimora. La portata di ogni capillare è proporzionale alla pressione, lunghezza e diametro interno dello stesso.
L'esperienza di Ortofruit Italia con gli impianti di irrigazione a goccia per i piccoli frutti di Irritec
Molto consigliata per i frutti di bosco anche la linea iDrop. Questa si compone di gocciolatori on line con flusso turbolento adatta a frutteti, vigneti, vivai e serre. Disponibile nelle versioni normale, autocompensante, con sistema Drop Stop, con uscite standard o multifunzione, la linea iDrop si adatta alle più svariate condizioni agronomiche ed aziendali ed è resistente alle occlusioni limitando al minimo la manutenzione.
K-Drop System, in particolare, è un pratico kit premontato che comprende i gocciolatori della linea iDrop e microtubi, disponibili in vari diametri: viene proposto con misure standard o componibile ed è ideale per l'irrigazione di colture in serra o in vaso.
Il fertirrigatore Shaker Set è in grado di gestire fino a 216 valvole divise in 64 blocchi e può iniettare contemporaneamente da 2 a 4 fertilizzanti secondo 20 diverse ricette, controllando le dosi in modalità proporzionale o variabile in base a pH e EC misurati in tempo reale. Questo permette di creare soluzioni nutritive con i macro e microelementi necessari per massimizzare la produttività delle colture.
Con Shaker Set la fertirrigazione viene regolata da semplici ricette, impostabili a seconda delle necessità agronomiche
(Fonte foto: Irritec)
iCircle: Innovazione nell'Irrigazione dei Piccoli Frutti
iCircle è l'erogatore circolare multi uscite Made in Italy che rivoluziona il modo di gestire e irrigare le coltivazioni fuori suolo in vaso dei piccoli frutti. La ripartizione dei punti goccia garantisce:
- uniformità di distribuzione, l'erogatore circolare suddivide equamente la portata nei 4/8 punti goccia da 2 litri ora a seconda dell'erogatore utilizzato;
- resistenza all'occlusione, la tecnologia dei gocciolatori Irritec riduce la possibilità di occlusione dell'emettitore;
- ampia superficie filtrante, il filtro integrato consente l'ingresso dell'acqua nel labirinto garantendo un'alta efficienza anche in presenza di acque difficili da filtrare.
Dispositivi come l'iCircle migliorano la distribuzione dell'acqua e delle sostanze minerali per colture allevate in vaso su inerte (misto torba), riducendo gli stress dovuti a eccessi o carenze idriche.
iCircle di Irritec è semplice nell’installazione e nella rimozione a fine ciclo colturale
(Fonte foto: Irritec)
Soluzioni Irritec per la Coltivazione in Suolo
Le ali gocciolanti integrali come P1, Irritec Tape e ExxtremeTape sono ideali per applicazioni in piena terra con terreni sabbiosi e per la fase del trapianto, fornendo un'irrigazione precisa e tempestiva. Durante il trapianto, l'irrigazione preventiva può migliorare la radicazione e prevenire stress idrici che comprometterebbero il raccolto.
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Fonte: Irritec