Oggi l'Unione Europea è formata da ventisette Paesi membri, ma presto potrebbero diventare ventotto. Già, perché dopo l'invasione russa dell'Ucraina, quest'ultima è ufficialmente candidata ad entrare nell'Ue.
Dando qualche numero, l'Ucraina da sola comprende una superficie agricola di 41,3 milioni di ettari, terreni fertili che producono colture particolarmente importanti come grano, mais e girasole che sono destinate principalmente all'esportazione. 32 milioni di tonnellate di grano, 42 milioni di tonnellate di mais e 9,4 milioni di tonnellate di orzo sono solo alcune delle cifre della produzione agricola ucraina.
Già oggi la Nazione e i suoi prodotti godono di un accesso agevolato al mercato Ue proprio per aiutare l'economia del Paese colpita dagli attacchi russi. Tutto questo sta già facendo sentire i suoi effetti nel resto dell'agricoltura europea.
Il processo di adesione all'Unione Europea è però lungo e tortuoso e non si concluderà in pochi mesi, anche perché devono essere rispettati diversi parametri come per esempio il rispetto dello stato di diritto, dei diritti fondamentali, dell'economia di mercato, l'indipendenza della magistratura e tanti altri.
Ma in definitiva quali sarebbero le conseguenze sull'agricoltura europea con l'ingresso a pieno titolo dell'Ucraina nell'Ue?
Se sei curioso di scoprirlo guarda il video del nostro inviato a Bruxelles, Alessio Pisanò, dove in meno di cinque minuti spiega i possibili effetti sul settore primario.
Ucraina in Ue?
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