Emilia-Romagna
Apicoltura, 533 mila euro dalla Regione

Dalla Regione Emilia-Romagna 533 mila euro per finanziare interventi di miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura. Gli apicoltori emiliano-romagnoli potranno farne richiesta presentando domanda entro il prossimo 9 novembre

L'intervento regionale, in particolare, vuole contribuire al miglioramento dell'efficienza del comparto e prevede contributi per sostenere programmi di assistenza tecnica, misure per la lotta alla varroa (acaro che provoca la distruzione completa delle famiglie di api) e per la razionalizzazione della 'transumanza', lo spostamento delle arnie sul territorio per seguire la fioritura delle principali piante nettarifere.

Altri interventi ammissibili a finanziamento riguardano l'analisi delle caratteristiche chimico-fisiche del miele, l'acquisto di sciami di api per il ripopolamento e la realizzazione di un programma di ricerca per la predisposizione del 'Piano di risanamento e profilassi' di gravi malattie che colpiscono gli alveari, come la cosiddetta 'peste' americana ed europea.

Il bando è disponibile sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito internet Ermesagricoltura. Le domande dovranno essere presentate con le modalità informatiche (Sop) stabilite da Agrea e rese note dall'agenzia anche sul proprio sito.

Fonte: Regione Emilia-Romagna

 

Veneto
Ammodernamento aziende agricole, altri 10 milioni di euro

Altri 10 milioni di euro sono stati messi a disposizione in Veneto per finanziare le domande presentate dagli imprenditori agricoli per l'ammodernamento delle aziende (misura 121, asse 1 'Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale' del Programma di sviluppo rurale). Lo ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato, che per questo ha utilizzato risorse "avanzate" dai Pacchetti giovani in quanto non richieste. Rispetto all'incremento complessivo, è stata mantenuta la riserva per le zone montane del 25% dell'importo, pari a 2 milioni e mezzo di euro.

"Abbiamo integrato le risorse iniziali, che ammontavano complessivamente a 32 milioni – ha spiegato Manzato – per poter soddisfare ulteriori domande presentate e ritenute ammissibili dopo l'istruttoria svolta da Avepa, il cui fabbisogno complessivo ammontava a circa 71 milioni di euro. E' da tenere presente che l'obiettivo della misura 121 è il consolidamento della competitività del sistema, sostenendo interventi mirati all'ammodernamento strutturale, tecnologico e organizzativo-strategico delle imprese. Si tratta insomma di un'azione strutturale strategica per l'economia rurale del Veneto e il suo posizionamento nel mercato mondializzato".

L'integrazione era stata richiesta al Tavolo verde dalle organizzazioni professionali agricole, a fronte dell'alto numero di progetti che non sarebbero stati finanziati pur rispondendo ai criteri di selezione: priorità alle nuove 

Fonte: Regione Veneto

 

Sicilia
Confagricoltura Siracusa adotta il codice etico per le imprese

Il 24 luglio, nel corso dell'assemblea di Confagricoltura Siracusa, il presidente Massimo Franco, riconfermato alla guida dell'Organizzazione per il prossimo triennio, ha varato l'adozione del codice etico per le imprese, sulla scorta del modello introdotto dal presidente della Camera di Commercio e vicepresidente nazionale di Confindustria, Ivan Lo Bello.

"L'adozione del codice etico - ha sottolineato Massimo Franco - vuole costituire un ulteriore argine ai fenomeni delinquenziali. Vogliamo alzare un altro muro contro chi inquina l'economia di chi rispetta le regole. Lanciare un segnale chiaro nel rispetto della legalità".

"Il sistema agricolo subisce pressioni normative, legislative e di mercato pesantissime - ha detto Franco - Il recupero di competitività passa inevitabilmente attraverso la riqualificazione del quadro legislativo e normativo di riferimento, ma anche attraverso la lotta alla illegalità e alla criminalità. Un sindacato come il nostro, punto di riferimento per la crescita delle sue aziende, ha il dovere di partecipare attivamente nella società. Questa provincia produce quasi il 20% del Pil regionale ed occupa oltre 13.500 addetti. In questa provincia gli agricoltori con sacrificio rendono fruibile il territorio e lo salvaguardano dagli incendi e dal dissesto idrogeologico. Il nostro impegno a tutela del settore deve essere sempre più incisivo".

Fonte: Confagricoltura

 

Umbria
Cia e Cittaslow, insieme per difendere le produzioni locali

Mercoledì 1 agosto il presidente della Cia Giuseppe Politi ha firmato un protocollo d'intesa con il presidente di Cittaslow International, Luca Marconi, alle 11.00 a Palazzo del gusto, in via Ripa Serancia 1, a Orvieto (Tr).

La Confederazione stringe così un patto d'alleanza con la rete di comuni ispirata ai principi di 'Slow Food' e improntata alla cultura del cibo e del 'buon vivere'. Si vuole così ufficializzare un approccio comune alle due organizzazioni, che mira a dare un sostegno alle produzioni locali e alle aziende del territorio che lavorano alla qualità e alla custodia delle tradizioni enogastronomiche, mentre il cittadino potrà godere di efficienti servizi di distribuzione che conciliano vendita diretta, qualità e consumo consapevole. L'incontro di chiuderà con un buffet a base di prodotti del territorio e dei cinque presidi Slow Food dell'Umbria.

Fonte: Cia

 

Emilia-Romagna
Terremoto, pagato agli agricoltori l'anticipo Pac 2012

"Un primo e importante sostegno finanziario agli agricoltori dei territori colpiti dal terremoto di maggio, è partito ieri con il pagamento dell'anticipo della Pac 2012 effettuato da Agrea, l'agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura dell'Emilia-Romagna", è quanto comunica l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni.

La disponibilità finanziaria riconosciuta dall'Unione europea, che per la Regione Emilia-Romagna è pari a 33.397.245 euro, ha consentito di erogare una percentuale di contributo pari al 44,1% del premio disaccoppiato complessivo riconosciuto per la campagna 2012, a 10.428 agricoltori delle province colpite dal sisma.
"La percentuale, la massima possibile date le risorse a disposizione, è inferiore al 50% dell'importo tradizionalmente corrisposto in sede di anticipo, ma rappresenta - sottolinea l'assessore - una soglia di aiuto significativa che consente alle aziende agricole dei territori colpiti dal sisma di fruire, con due mesi e mezzo di anticipo, di una base finanziaria a sostegno della ripresa dell'attività produttiva".

Agrea ha completato i pagamenti lo scorso 1 agosto, pertanto tutti gli agricoltori aventi diritto riceveranno l'accredito dell'importo dell'anticipo della Pac (politica agricola comunitaria) sul proprio conto corrente a partire dalla metà della prossima settimana. I premi pagati sono quelli relativi ai 'titoli ordinari' e all''aiuto specifico per il miglioramento della qualità dello zucchero', di cui all'art.68 del Reg. CE 73/2009.

La Regione ha inoltre redatto un opuscolo dal titolo 'Agricoltura, dopo il terremoto' con le principali indicazioni operative per la ripresa dell'attività delle imprese agricole e agroindustriali e per la ricostruzione degli immobili e delle attrezzature distrutte o danneggiate.

L'opuscolo è consultabile on line sul sito di Ermes Agricoltura.

Fonte: Regione Emilia-Romagna

 

Veneto
Tabacco, incontro tra associazioni di produttori e Philip Morris Italia

Consolidare il rapporto di collaborazione e rafforzare l'impegno per un sempre maggiore rispetto delle buone pratiche agronomiche, soprattutto con riferimento alle condizioni lavorative nelle produzioni di tabacco. Questo l'obiettivo per cui il settore del tabacco veneto si è dato appuntamento nei giorni scorsi, nella sede Coldiretti di Verona, in occasione dell'incontro tra Ont Italia (Organizzazione nazionale tabacco Italia, società che unisce le maggiori associazioni tabacchicole) e i vertici di Philip Morris Italia s.r.l..

L'appuntamento ha costituito l'occasione per ribadire e rilanciare gli obiettivi dell'accordo siglato lo scorso anno tra Coldiretti, Ont Italia e Philip Morris Italia, finalizzato al sostegno del settore tabacchicolo italiano e alla programmazione pluriennale delle coltivazioni. Come più volte ribadito dai partecipanti alla riunione, difatti, è proprio ponendo l'accento sulla sostenibilità e la programmazione che è possibile garantire maggiori certezze alla tabacchicoltura italiana e dare nuova vitalità all'intero mercato.

Cesare Trippella, capo dipartimento Leaf di Philip Morris Italia, ha sottolineato l'importanza del rispetto di elevati standard qualitativi in termini di prodotto e di processo. Trippella ha più volte ricordato come Philip Morris Italia sia parte attiva del processo di costante miglioramento della qualità dei prodotti attraverso la messa a disposizione di risorse destinate direttamente all'assistenza tecnica, il cui obiettivo è facilitare il lavoro dei coltivatori e garantire vantaggi nella riduzione dei costi di produzione. Per proseguire in tale direzione Ont Italia ha aperto una sede operativa a Isola della Scala (Vr).

Durante l'incontro le parti hanno inoltre ribadito la loro disponibilità ad intraprendere un dialogo per consolidare il rapporto commerciale tra Ont Italia e Philip Morris Italia iniziando a valutare insieme le prospettive per il futuro della tabacchicoltura in Italia.

"L'incontro di oggi è stato importante per il comparto – ha commentato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Verona – Del resto, in Italia la coltivazione del tabacco è concentrata per il 94% in Campania, Umbria e Veneto, e il restante 6% soprattutto in Toscana e nel Lazio".

Nel Veneto la produzione nel 2011 è stata di 12.000 tonnellate con una produzione lorda vendibile generata di 36 milioni di euro che ha interessato 450 aziende produttrici e circa 3900 addetti. Le varietà coltivate sono prevalentemente Virginia Bright, a seguire Burley, Kentucky e Nostrano del Brenta.

A Verona si conta circa l'80% della superficie coltivata in Veneto, con oltre 200 aziende che producono quasi esclusivamente tabacco Virginia Bright e impiegano circa 3000 addetti. La produzione nel 2011 è stata di 11.000 tonnellate con una produzione lorda vendibile generata di 33 milioni di euro.

Fonte: Coldiretti Veneto

 

Molise
Nasce l'Unione dei Consorzi di bonifica

L'Unione dei Consorzi di bonifica per il Molise ha preso corpo in un incontro, tenutosi presso la sede di Coldiretti Molise, a cui hanno partecipato i presidenti dei Consorzi di Termoli, Giorgio Manes, di Larino, Angelo D'Ermes, e di Venafro, Vittorio Nola.

L'Unione, che non avrà costi aggiuntivi per i consorziati e le cui cariche saranno gratuite, ha il compito di coordinare la politica di gestione della bonifica, dell'irrigazione agricola e della difesa del suolo svolta dai singoli Consorzi e di relazionarsi, in modo univoco per le problematiche comuni, con la Regione Molise ed i suoi apparati e con le altre Istituzioni ai vari livelli.

La costituzione dei Consorzi di bonifica per il Molise permetterà, dopo decenni, di avere il rappresentante del Molise al Tavolo nazionale dell'Associazione nazionele dei Consorzi di bonifica, presieduta da Massimo Gargano.

Le nomine all'interno dell'Unione verranno definite non appena concluso l'iter di approvazione formale dello statuto.

Fonte: Coldiretti Molise