La Commissione Ue ha varato nuove misure per il settore dello zucchero. L'intervento mira a "dare certezze agli operatori – si legge in una nota della Commissione Agricoltura - in vista della prossima campagna di vendita", che inizierà a ottobre 2011.

Le proposte hanno avuto il via libera del Comitato di gestione che ha fissato, dal 1 gennaio 2012, a 650mila tonnellate di zucchero e 50mila di isoglucosio i limiti per la produzione fuori quota esportabile. Il pacchetto comprende l'apertura di una quota di import di 400mila tonnellate per lo zucchero industriale.

"Con queste misure – prosegue il comunicato – gli operatori di mercato ricevono un segnale forte: è conveniente produrre zucchero".

Che il segnale sia colto o meno, l'intervento dell'Esecutivo Ue si spiega con prezzi mondiali di zucchero eccezionalmente alti per la campagna di vendita in corso.

Nelle ultime settimane la Commissione aveva attivato una serie di misure eccezionali per migliorare l'offerta già per l'anno di vendita in corso (2010/11), come l'apertura di una quota di import da 300mila tonnellate a dazio zero, e il rilascio di 500mila tonnellate di zucchero (e 26mila di isoglucosio) fuori quota nel mercato interno . Vale a dire 800mila tonnellate che nei prossimi mesi "arriveranno ad alleviare la tensione sui mercati". E la Commissione si riserva di intervenire ancora durante l'anno, qualora le condizioni di mercato lo richiedessero.

Se la mossa di Ciolos però intendeva rassicurare gli operatori, il risultato non è apprezzato da tutti.
Fonti dell'industria alimentare hanno reagito commentando negativamente l'iniziativa e bollando come "prematuri" gli interventi che la Commissione si appresta a prendere per il prossimo anno.