Al Senato della Repubblica ieri, 30 maggio 2023, ha avuto inizio la discussione in Aula del Disegno di Legge di conversione del Decreto Legge numero 39 sul Contrasto della Scarsità Idrica e sul potenziamento e adeguamento delle infrastrutture idriche, incardinato con le relazioni dei senatori Simona Petrucci e Roberto Rosso per l'ottava Commissione e Giorgio Maria Bergesio per la nona Commissione, sul testo con le modifiche approvate dalle commissioni riunite Ambiente, Lavori Pubblici e Industria e Agricoltura che, nella seduta di ieri, ne hanno concluso l'esame.

 

Tra le modifiche al testo approvate dalle commissioni riunite, c'è quella contenuta nell'emendamento presentato dai senatori Luca De Carlo, primo firmatario e Raffaele Nevi che consente di portare le piante ottenute in laboratorio con le Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea) fino alla sperimentazione in campo, cosa prima di fatto impedita dalla normativa europea e nazionale e soggetta all'iter autorizzatorio previsto per gli Ogm. L'approvazione di tale norma - votata dalle commissioni all'unanimità - ha scatenato molte reazioni positive. Del resto sono molti i vantaggi potenziali delle piante ottenibili con tali tecniche, ancora oggi equiparate agli Ogm.

 

Una deroga a tempo aspettando la Ue

L'articolo 9-bis del Decreto Legge Siccità - ora all'esame dell'Aula del Senato - prevede "Disposizioni urgenti in materia di genetica agraria". E dispone che per consentire lo svolgimento delle attività di ricerca in "siti sperimentali autorizzati" , e in attesa - da parte dell'Unione Europea, di una disciplina organica in materia, l'autorizzazione all'emissione deliberata nell'ambiente di organismi prodotti con tecniche di editing genomico mediante mutagenesi sito diretta o di cisgenesi a fini sperimentali e scientifici è soggetta, fino al 31 dicembre 2024, alle disposizioni di legge nazionale contenute nell'articolo 9-bis della Legge.

 

La ricerca in campo sarà soggetta ad autorizzazione da parte del Ministero dell'Ambiente, in quanto autorità designata dalla legge nazionale sull'introduzione di Ogm dal Decreto Legislativo 8 luglio 2003 n. 2023. Ma con una procedura diversa.

 

Il Ministero dell'Ambiente incaricherà l'Ispra di valutare la richiesta, notificandola ai ministeri della Salute e dell'Agricoltura e alle regioni sedi dei siti di sperimentazione. La valutazione dell'Ispra dovrebbe prendere non più di 45 giorni, e secondo l'iter delineato, l'esame della richiesta dovrebbe durare non più di 65 giorni, fino all'adozione, da parte del Ministero dell'Ambiente del provvedimento di autorizzazione. L'esito della procedura sarà notificato poi alle regioni territorialmente interessate dalla sperimentazione in campo. La richiesta può essere reiterata.

 

Inoltre, alle Tea non si applica l'iter autorizzativo per l'introduzione nell'ambiente degli Ogm, previsto dall'articolo 8, comma 2 lettera c e dall'articolo 8, comma 6, del Decreto Legislativo 8 luglio 2003, n. 224.

 

La ricerca sulle Tea in Italia

Negli ultimi anni il sistema scientifico italiano sia attraverso il progetto BioTech, finanziato dal Ministero dell'Agricoltura e coordinato dal Crea, sia mediante altre iniziative ha sviluppato conoscenze avanzate nell'ambito delle Tea relativamente alle più importanti specie agricole italiane: frumento, riso, pomodoro, vite, melo, agrumi.

 

Questo lavoro, che ha portato alla selezione di piante di volta in volta resistenti alle malattie, agli stress abiotici e/o con migliori caratteristiche qualitative e con potenzialità produttiva più elevata, è rimasto fino a oggi confinato nei laboratori.
"L'emendamento approvato ieri - sottolinea una nota del Crea - permetterà la sperimentazione in campo delle piante già selezionate con le Tea e quelle che saranno selezionate nei prossimi anni. Si tratta di una grande opportunità per l'agricoltura italiana, basti solo pensare alle perdite causate dalla siccità".

 

La ricerca Crea sulle Tea

Il Crea ha coordinato Biotech, il più importante progetto di ricerca pubblica per lo sviluppo delle Tea in agricoltura, giunto a termine lo scorso 28 febbraio 2023, portando ad importanti risultati che possono essere raggruppati in due grandi categorie:

  • Piante editate o cisgeniche capaci di accrescere la sostenibilità delle colture attraverso la riduzione dei trattamenti fitosanitari, come ad esempio piante di pomodoro resistenti alle piante parassite (ma anche allo stress salino e idrico), basilico resistente alla peronospora, frumento duro resistente all'oidio, viti resistenti a peronospora e oidio, nonché melo resistente alla ticchiolatura.
  • Piante con migliorate caratteristiche produttive, qualitative o nutrizionali come orzo e frumento editati per aumentare la resa potenziale, agrumi arricchiti di composti antiossidanti e senza semi; melanzane e viti senza semi, pomodori a più alto valore nutrizionale.


Si tratta di conoscenze avanzate e competenze specialistiche in un settore innovativo ed emergente nel panorama della ricerca in agricoltura, che - secondo il Crea: "pone l'Italia al passo degli altri Paesi europei più avanzati. Le attività di Biotech hanno permesso un balzo in avanti sulla conoscenza delle basi molecolari dei caratteri alla base del miglioramento genetico, aprendo l'orizzonte alla selezione di piante più sostenibili e più adatte ai nuovi scenari climatici".

 

Crea, momento decisivo

"Per il mondo della ricerca, e per il Crea in particolare, l'approvazione della norma che autorizza la sperimentazione in campo delle produzioni ottenute mediante le Tecniche di Evoluzione Assistita, rappresenta un momento decisivo, perché le attività di ricerca già svolte nei laboratori dei nostri centri hanno dimostrato risultati straordinari che ora possiamo mettere 'alla prova' in campo". Così Carlo Gaudio, presidente del Crea, in merito all'approvazione dell'emendamento che autorizza la sperimentazione in campo delle Tea.

 

"Un plauso particolare va ai presentatori degli emendamenti - ha aggiunto Gaudio - ma il ringraziamento di rito è certamente rivolto a tutto il Parlamento, che ha approvato la norma all'unanimità, per aver dimostrato di credere e di voler sostenere le importantissime attività di ricerca in questo ambito".

 

"La ricerca è vitale per il progresso, per l'innovazione e per lo sviluppo della conoscenza - ha concluso Gaudio - e mai come ora in agricoltura, in uno scenario di cambiamenti climatici così preoccupante, l'innovazione genetica è indispensabile a garantire la competitività e la sostenibilità delle produzioni agricole nazionali".

 

Confagricoltura, è fine dell'oscurantismo tecnologico

"L'approvazione all'unanimità dell'emendamento al Dl Siccità sulle Tecniche di Evoluzione Assistita è un grande passo avanti per la ricerca scientifica e per l'agricoltura, che mette fine a un lungo periodo di oscurantismo tecnologico. Tuttavia, senza un inquadramento europeo, le Tea resteranno a livello sperimentale". Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a commento del via libera all'unanimità, nell'ottava e nona Commissione riunite del Senato, del provvedimento che autorizza la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita. "Ringraziamo il senatore Luca De Carlo, primo firmatario dell'emendamento, ma anche Raffaele Nevi e i parlamentari che hanno reso possibile questa svolta".

 

"Ora - afferma Giansanti - è necessario lavorare per la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della Commissione Ue, prevista per fine giugno, e per la successiva approvazione in tempi brevi da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, altrimenti si rischia di bloccare l'iter del dossier".

 

Eventuali slittamenti fermerebbero infatti la procedura di adozione per un ulteriore anno "in considerazione delle elezioni europee del 2024 per il nuovo Parlamento e dell'insediamento della Commissione". Dello stato dell'arte delle Tea si parlerà in Confagricoltura a Palazzo Della Valle il prossimo 7 giugno, in un convegno con le personalità di riferimento del mondo politico e della ricerca.

 

Cia - Agricoltori Italiani, una svolta storica

Una svolta storica per il mondo agricolo italiano, necessaria a sviluppare piante più green e resistenti a cambiamenti climatici e malattie, tutelando al contempo produttività e sostenibilità del settore. Così Cia - Agricoltori Italiani commenta con soddisfazione l'approvazione all'unanimità, nell'ottava e nona Commissione riunite del Senato, dell'emendamento al Decreto Siccità che consente la sperimentazione in campo delle Tea.

 

"Il settore primario ha bisogno di accrescere la quantità e la qualità delle produzioni, assicurare un reddito agli agricoltori e, al contempo, realizzare la transizione verde e far fronte alla crisi climatica - spiega il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini -. D'altra parte, solo nell'ultimo anno gli eventi estremi sono raddoppiati, tra siccità, gelate, alluvioni, con un aumento di cinque volte delle perdite di raccolto di frutta e verdura e, ormai, i fattori climatici da soli spiegano tra il 20% e il 49% delle fluttuazioni del rendimento agricolo".

 

Per rispondere a tutto questo, continua Fini, "è indispensabile cogliere la strada della ricerca e dell'innovazione genetica in particolare. Ringraziamo, quindi, i tre primi firmatari delle proposte di legge sulle Tea, Raffaele Nevi, Luca De Carlo e Gian Marco Centinaio, grazie ai quali l'Italia può tornare protagonista delle biotecnologie agricole, diventando il primo Paese in Europa ad avviare la sperimentazione in campo delle Tea. Contemporaneamente, è un segnale forte che diamo a Bruxelles per accelerare sulla proposta di regolamento in materia, altrimenti si corre il rischio di bloccare l'iter del provvedimento".

 

Alleanza Cooperative Agroalimentari, svolta contro oscurantismo

"Finalmente arriva una svolta importante in un ambito nel quale avevamo da tempo sollecitato una svolta normativa, a lungo ostacolata anche per via di un'ideologia oscurantista che tendeva a demonizzare le tecniche di genoma editing". Così il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari. Carlo Piccinini commenta il via libera all'emendamento al Dl Siccità con il quale si autorizza la sperimentazione in campo delle Tea.

 

"È necessario prendere consapevolezza - spiega Piccinini - che il futuro e la sostenibilità della agricoltura passano dalle Tecniche di Evoluzione Assistita, che consentono di ridurre l'impatto ambientale di molte colture, a partire dal vino, ottimizzando i consumi di acqua e di sostanze chimiche. Auspichiamo che al segnale importante che arriva oggi dall'Italia - conclude Piccinini - faccia seguito anche un'iniziativa da parte della Commissione Europea, che dovrebbe presentare a breve una nuova proposta di regolamento sulle tecniche genomiche che passi poi al successivo esame da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio".