Gli agricoltori sono maestri nell'eliminare gli sprechi e rendere efficienti le operazioni in campo. Ma per farlo hanno bisogno di attrezzature innovative, che siano in grado di rispondere alle esigenze di un settore in costante cambiamento. L'impegno di KUHN nel mettere a disposizione macchinari smart è stato premiato ad Eima International 2024, dove il Gruppo francese ha portato a casa due Novità Tecniche.
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Il primo premio se l'è aggiudicato il sistema SST - Smart Soil Technology, che introduce lo standard Isobus sui coltivatori Optimer e permette di gestire l'attrezzo dal trattore, assicurando una lavorazione uniforme e gestibile anche attraverso mappe di prescrizione. Il secondo premio all'innovazione l'ha guadagnato la rotopressa a camera variabile VB, ora TIM ready con il sistema di Baler Automation.
I premi di KUHN a Eima International 2024
Optimer XL 6000, il coltivatore che parla col trattore
Sempre più aziende hanno abbandonato l'aratura classica e sono passati all'utilizzo di coltivatori che, con una semplice passata, sono in grado di lavorare il terreno, incorporare i residui colturali e prepararlo per la semina. Semina che può essere contestuale, se viene abbinata una seminatrice adatta.
Ad Eima 2024 era esposto un coltivatore Optimer XL 6000 con abbinata una seminatrice SH 600. I coltivatori a dischi indipendenti Optimer sono disponibili da 3 a 12,5 metri, con telai portati e trainati. L'agricoltore può scegliere tra le versioni L, con dischi dentati da 510 millimetri di diametro, e XL, che invece monta dischi da 620 millimetri e sono ideali in caso di residui colturali abbondanti e profondità di lavorazione fino a 15 centimetri. In successione, dopo i dischi sono presenti i rulli di compattamento, disponibili in varie versioni. I rulli sono indispensabili per controllare la profondità di lavorazione, compattare il terreno dopo il passaggio dei dischi e livellare la superficie lavorata.
I coltivatori Optimer sono disponibili nelle versioni L e XL, con dischi rispettivamente da 510 e 620 millimetri
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)
Nello stand di KUHN ad Eima, abbinata all'Optimer XL 6000 era presente la seminatrice SH 600, con una tramoggia da 600 litri, utilizzabile per semine di cover crop o cereali. Il sistema di distribuzione Venta garantisce una semina di qualità, con i semi che vengono depositati in corrispondenza dell'erpice di livellamento, subito dopo la seconda fila di dischi, in prossimità del rullo. In questo modo l'agricoltore, con una sola passata, è in grado di lavorare il terreno e seminarlo.
Fin qui la macchina ormai ben conosciuta e apprezzata dagli agricoltori italiani ed europei. Ma ad Eima KUHN ha fatto un ulteriore passo avanti. "Siamo stati premiati grazie alla tecnologia SST - Smart Soil Technology, che porta il protocollo Isobus sui coltivatori Optimer ora anche senza abbinamento all'SH 600", ci spiega Alessandro Friso, Product manager di KUHN Italia che incontriamo proprio allo stand del marchio francese a Bologna. "Il sistema permette di gestire la macchina dalla cabina tramite protocollo Isobus, aumentando il comfort per l'operatore e la produttività della macchina".
Il sistema SST - Smart Soil Technology consente il controllo dell'attrezzo dalla cabina
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)
Nello specifico, gli erpici a dischi indipendenti da 6 e 7,5 metri sono stati aggiornati con la funzionalità SST, che assicura un maggiore comfort grazie a un controllo totale dell'Optimer direttamente dalla cabina del trattore. Inoltre, consente una migliore qualità della lavorazione delle stoppie, per una profondità di lavoro uniforme e senza sovrapposizioni. Infine garantisce una maggiore produttività grazie alla svolta automatica a fine campo e alla modulazione della profondità di lavoro tramite mappatura.
Grazie al sistema Smart Soil Technology il trattore è dunque in grado di dialogare con l'attrezzatura. "Sulla macchina è presente un disco che funge da sensore e permette di sapere se l'attrezzo sta lavorando in traiettoria con il trattore, aggiustando automaticamente eventuali scostamenti tramite i martinetti idraulici. In questo modo l'operatore non si deve preoccupare di monitorare costantemente il suo Optimer".
La tecnologia SST rende ancora più efficienti sistemi ormai rodati, come lo Steady Control "che mantiene la pressione delle sezioni del coltivatore costante ed uniforme, indipendentemente dalla variabilità del terreno. Questo consente di effettuare una lavorazione uniforme, anche in presenza di pendenze", racconta Friso.
Rotopresse VB 7100 con sistema Baler Automation
KUHN, con oltre trentacinque anni di esperienza nello sviluppo delle rotopresse, ha portato ad Eima la sua VB 7190, una rotopressa premiata per il sistema Baler Automation. "Grazie alla nuova centralina M511 abbiamo portato a bordo la funzionalità Isobus TIM, che permette un dialogo bidirezionale tra trattore e attrezzatura e, in questo caso, consente alla pressa di controllare alcune funzionalità del trattore", ci spiega Diego Carrera, Product specialist di KUHN Italia.
"La centralina permette alla pressa di far fermare la trattrice al momento della legatura della balla, mentre il portellone viene aperto automaticamente. Per ragioni di sicurezza, l'operatore in cabina dovrà solo far ripartire il trattore per riprendere la raccolta".
KUHN ha vinto il Premio Innovazione con il sistema Baler Automation
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)
Ma i sistemi di automazione non sono finiti, perché in caso di intasamenti la rotopressa ferma la pto e abbassa coltelli e piano di lavoro, in modo da far defluire il materiale e risolvere il problema. AEF ha certificato la VB 7100 per le funzionalità Isobus TC-BAS e il TC-GEO, che consentono all'operatore di scaricare tutti i dati delle lavorazioni tramite la piattaforma MyKUHN. "Ogni singola balla viene identificata ed è possibile avere informazioni cruciali, come la data di produzione, la densità, la percentuale di umidità e la posizione in campo", sottolinea Carrera.
Altro elemento di innovazione è la funzionalità Section Control, che permette di sollevare il pickup della rotopressa automaticamente dove si è già lavorato o dove non si intende raccogliere il fieno o la paglia. Un'attività che in precedenza doveva essere svolta dall'operatore e che invece con queste presse di ultima generazione è gestita dalla macchina. "La tecnologia di Baler Automation, applicata ad una macchina che è già il top in termini di performance, aumenta ancora di più la produttività e il comfort di utilizzo per l'operatore", conclude Carrera.
Nel cerchio rosso la nuova centralina M511 alla base del sistema Baler Automation
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)
Le innovazioni presentate ad Eima si vanno infatti a sommare alle caratteristiche della macchina che il mercato conosce già bene, come ad esempio i-DENSE, il sistema intelligente di tensione a doppio bilanciere che garantisce densità elevata delle balle, fino a 140 kg/m3 per la paglia. L'operatore regola le sue impostazioni preferite per la pressione e l'umidità di paglia e foraggio e la macchina si adatta automaticamente grazie alla presenza di un sensore di umidità combinato con un sistema di tensione a doppio bilanciere. Il risultato? Diminuzione dei consumi e balle perfette.
Altrettanto importante è il sistema Progressive Density, che aumenta la tensione delle cinghie durante la formazione della balla, assicurando una formazione solida con uno strato esterno compatto. Gli agricoltori possono poi scegliere tra diverse opzioni di alimentazione: Optifeed (senza unità di taglio) oppure Opticut, con 14 o 23 coltelli, con lunghezze di taglio rispettivamente di 70 e 45 millimetri.
La gamma VB si compone di vari modelli, dalle VB 3255 e 3285, pensate per un uso moderato, fino alle VB 7160 e 7190, progettate per grandi agricoltori e contoterzisti, passando per le VB 3260 e 3290, che offrono un buon compromesso in termini di versatilità e costi. A scelta dell'agricoltore sono poi disponibili componenti opzionali, che rendono le rotopresse VB di KUHN in grado di rispondere ad ogni esigenza dell'agricoltore.