Un investimento complessivo da 187 milioni di euro che ha l’obiettivo di trasformare i Gal in vere e proprie vetrine per il turismo rurale, culturale ed enogastronomico di qualità al servizio dei rispettivi territori di appartenenza, nei quali si punta a creare circa 500 nuovi posti di lavoro.
Ne ha dato notizia l’assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia, Antonello Cracolici, in occasione dell’emanazione del bando per finanziare il sostegno preparatorio dei Gal.
“L’assessorato all’Agricoltura sta lavorando alla riorganizzazione strategica dei Gruppi di azione locale in tutta la Sicilia" dice in una nota l’assessore Cracolici.
“Partendo dai punti di forza e dai punti di debolezza mostrati da queste strutture di pianificazione locale nella vecchia programmazione, vogliamo promuovere un modello più integrato dell’approccio leader, per costruire una rete di sviluppo territoriale collegata ad un modello condiviso di rilancio economico dell’isola. Questa nuova programmazione - continua l’assessore - individua i futuri Gal come soggetti attuatori di azioni plurifondo nella strategia dello sviluppo locale di tipo partecipativo”.
“Queste strutture, se ben organizzate, possono fare della Sicilia un "Expo" permanente di tutte le eccellenze del Mediterraneo, una vetrina per il turismo rurale, culturale ed enogastronomico di qualità. Il bando prevede fondi per la riorganizzazione dei partenariati esistenti tra Comuni e soggetti privati e la creazione di nuovi Gruppi di azione locale nelle aree della Sicilia che non hanno sfruttato gli strumenti di aggregazione territoriale previsti nel Psr 2007-2013" conclude Cracolici.
Il bando del Psr pubblicato riguarda il sostegno preparatorio alla nuova programmazione per i Gal . La dotazione finanziaria per la sottomisura 19.1 finora è di 300 mila euro per tutto il periodo di programmazione, ma si lavora ad un aumento di questa previsione. Sono previste due fattispecie di intervento: il kit di avviamento leader ed il sostegno alle strategie di sviluppo locale.
Il primo intervento è rivolto alle comunità locali che non hanno implementato l’aggregazione territoriale nella vecchia programmazione che intendono costituirsi in partenariati pubblico/privati, e prevede il finanziamento dei costi amministrativi connessi alla costituzione dei partenariati ed alle attività nella fase preparatoria e di partecipazione alle procedure di selezione, costi di animazione, studio del territorio interessato e pubbliche relazioni ai fini della preparazione delle strategie.
Il secondo intervento riguarda il sostegno allo sviluppo di capacità, formazione e networking nella preparazione della programmazione di sviluppo locale. Tra le spese ammissibili gli studi di fattibilità da contemplare nelle azioni di sviluppo territoriale, costi di progettazione e consulenza, costi amministrativi connessi al coordinamento e l’implementazione di schemi di progetti pilota, noleggio e allestimento sale, grafica e stampa, attrezzature audio video.
La misura prevede la possibilità di riaggregazione dei partenariati territoriali tra i Gal esistenti, e la costituzione di nuovi Gal, fino ad un massimo di 19 (attualmente sono 17). Il bando resterà aperto fino al 10 giugno.