Molti hanno festeggiato Halloween, festa “d'importazione” ignorata sino a pochi lustri fa, ma oggi attesa con ansia dai produttori di zucche, premiati quest'anno da una richiesta di mercato oltre le attese, come scrive “Il Giornale” del 31 ottobre. E siamo diventati così bravi che le nostre zucche conquistano il mercato statunitense. C'è riuscito un giovane agricoltore romagnolo, la cui esperienza è raccontata da “La Stampa”. C'è anche chi pensa alle qualità nutritive della zucca, come fa “Repubblica” del 31 ottobre, per evidenziarne l'elevato contenuto in sali minerali.
Va male il latte...
Chi invece ha poco da festeggiare è il mondo del latte, reduce dal consueto appuntamento a Cremona con la fiera dedicata alla zootecnia. Colpa di una crisi senza fine legata al basso prezzo del latte, come scrive “Il Sole 24 Ore” del 31 ottobre. Ed è a Cremona che gli allevatori si sono autoconvocati attraverso i social network per protestare contro la chiusura delle industrie del latte ad un aumento del prezzo. I dettagli si possono leggere su “L'Eco di Bergamo”. La risposta arriva il 3 novembre dalle pagine de “Il Giorno”, dalle quali si anticipa che una possibile ripresa del settore potrà avvenire soltanto nel 2016. Intanto gli allevatori piemontesi si mobilitano e chiedono alla Regione di intervenire, come si apprende da “Il Saviglianese” del 4 novembre.
...e anche la carne
Oltre al latte si registrano situazioni di difficoltà anche per la carne, in particolare dopo l'allarme lanciato dall'Oms nei giorni scorsi, allarme poi rientrato. Tra un'emergenza e l'altra, dalla Bse all'aviaria, il danno che ne è conseguito, scrive “Il Giornale” del 30 ottobre, ammonta ad oltre dieci miliardi di euro. Che l'allarme per la carne sia ingiustificato lo ribadisce anche il ministro per la salute Beatrice Lorenzin dalle pagine di “Repubblica”. Ancora su “Repubblica”, del 2 novembre in questo caso, interviene la senatrice e scienziata Elena Cattaneo per ribadire l'importanza di una corretta informazione.
Boom di Expo
Con la fine di ottobre è giunta a conclusione Expo, e numerosi sono i quotidiani che hanno tracciato un bilancio dei sei mesi della manifestazione. Iniziamo da “Il Sole 24 Ore” del primo novembre che soffermandosi sugli aspetti economici sottolinea il forte impatto di Expo sul Pil, calcolabile in circa lo 0,4%. La forte affluenza di pubblico, oltre 21 milioni di persone, è l'elemento evidenziato da “L'Unità” del primo novembre. Importanti poi i riflessi positivi di Expo sull'agricoltura, come afferma “Libero” del 3 novembre.
Gli anticipi della Pac
In aiuto dell'agricoltura arriva la decisione di anticipare il 70% dei contributi della Pac per un importo di 510 milioni di euro ai quali si aggiungeranno, entro la fine di novembre, altri 400 milioni. I dettagli si possono leggere su “Italia Oggi” del 4 novembre. Già nel giorno precedente “Italia Oggi” si era occupata della Pac, prendendo in esame il meccanismi che presiedono la domanda unica di pagamento per il 2015. Restiamo a Bruxelles con la ferma posizione del Parlamento europeo che ha bocciato la scelta della Commissione, pronta a concedere ai singoli stati membri libertà di decisione in merito agli Ogm. Una svolta forte e inaspettata che “Il Foglio” del 30 ottobre definisce come un “eurosussulto”.
Accade in Italia
Passando alle questioni interne è certamente accolta con favore la notizia riportata dal quotidiano piacentino “Libertà” del primo novembre sullo spandimento dei liquami in Emilia Romagna, che sarà possibile sino al 15 novembre. In Veneto, scrive il “Gazzettino” del 2 novembre, c'è qualche perplessità sulla applicazione dei nuovi Psr, che potrebbero penalizzare i giovani agricoltori. Sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 4 novembre si discute ancora delle nuove norme anti-caporalato, dove si vorrebbero introdurre norme premianti le aziende virtuose. Cosa certa è invece la rivalutazione dei redditi dominicali e l'abbandono dei regimi di esonero. Si tratta di una “manovra-trappola” per l'agricoltura che si nasconde tra le pieghe della legge di Stabilità, come denuncia “Italia Oggi” del 30 ottobre. In compenso dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 5 novembre si apprende che è in arrivo il registro unico per le imprese agricole, dove confluiranno i dati concernenti i controlli degli organi di vigilanza. Una semplificazione burocratica che sarà certamente apprezzata, ma ancora non è nota la tempistica di attuazione.
05 novembre 2015 Economia e politica