La ricerca, le innovazioni e la resilienza nel settore agricoltura sono elementi chiave per affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità, promuovendo soluzioni sostenibili per la gestione degli agroecosistemi. Di questo si parlerà il 22 e il 23 maggio 2025 al Campus Universitario Unibas di Matera in occasione del convegno nazionale "Ricerca e innovazione: per un futuro sostenibile" che ha come obiettivo quello di far progredire la conoscenza grazie alla condivisione di studi e innovazioni su questi temi, contribuendo a coniugare produttività, sostenibilità e biodiversità.

 

L'evento è organizzato dall'Università degli Studi della Basilicata - Dafe con la Rete di Impresa Basilicata in Guscio e in collaborazione con l'Università degli Studi Bari - Dispaa, Università degli Studi Salerno - Difarma, Università degli Studi di Foggia - Dafne, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria - Crea-Za.

 

Il convegno è organizzato nell'ambito di Agriworld Expo 2025 si svolgerà il 22 e 23 maggio 2025 al Campus dell'Università degli Studi della Basilicata di Matera; è un evento integrato dedicato al settore agricolo, organizzato dalla Rete di Imprese Basilicata In Guscio, che propone una combinazione di aree espositive destinate agli enti pubblici e alle principali aziende nazionali e regionali, ma soprattutto una selezione di incontri, forum, conferenze, workshop e seminari che si rivolgono a istituzioni, imprenditori, tecnici, studenti universitari, ricercatori, associazioni di categoria, ordini professionali e professionisti del marketing agroalimentare. L'edizione di quest'anno si concentrerà su un tema fondamentale: investire in resilienza, un'opportunità per esplorare e condividere strategie, tecnologie e soluzioni innovative in grado di supportare il settore agricolo nel far fronte alle sfide climatiche, economiche e ambientali.

 

I temi al centro del convegno

La resilienza degli ecosistemi agricoli e le innovazioni rappresentano risposte fondamentali alle trasformazioni climatiche e ambientali che stanno già alterando la distribuzione delle specie vegetali ed animali e i cicli di fioritura e maturazione. Il loro ruolo è cruciale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e preservare la salute degli ecosistemi, da cui dipendono il nostro benessere e la stabilità sociale ed economica.

 

L'Unione Europea, attraverso la Strategia per la Biodiversità 2030, sottolinea l'importanza di soluzioni basate sulla resilienza, l'innovazione, l'agroforestazione, la riduzione di emissioni attraverso anche la diminuzione degli input nei processi per ripristinare gli ecosistemi e promuovere un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile. Le interconnessioni tra cambiamento climatico, biodiversità e resilienza impongono di ripensare e adottare le innovazioni più promettenti, integrando processi e tecnologie che valorizzino sia gli ambienti naturali primari che quelli modificati dall'uomo, offrendo risposte concrete a queste sfide globali.

 

Il convegno e le presentazioni si terranno esclusivamente in lingua italiana, con la convinzione che il tessuto sociale e soprattutto il settore imprenditoriale italiano abbiano bisogno di conoscere e valutare a fondo tutte le innovazioni e le ricerche in corso. Questi contenuti, spesso diffusi solo su riviste internazionali in lingua inglese, rischiano di rallentare l'applicazione nel contesto aziendale italiano. Sarà possibile partecipare al convegno come uditori o attraverso la presentazione di poster e interventi orali.


Prima sessione: giovedì 22 maggio 2024 ore 10:00-11:30

Emergenza climatica: carbon farming - Riferimento scientifico professor Giuseppe Montanaro
L'emergenza climatica si fa sempre più pressante. Il carbon farming si sta affermando come una strategia concreta, capace non solo di ridurre l'impatto climatico dell'agricoltura, ma anche di generare nuove opportunità economiche. Un ulteriore aiuto in questo senso arriva dalle tecnologie innovative, ottimizzando l'uso delle risorse e riducendo le emissioni agricole. Spazio inoltre ai contributi che migliorano la comprensione delle politiche legate al carbon farming, la certificazione di nuovi sistemi di coltivazione e allevamento per favorire il sequestro del carbonio e lo sviluppo sostenibile.

 

Seconda sessione: giovedì 22 maggio 2024 ore 14:30-16:00

Innovazione e sostenibilità nella filiera agroalimentare - Riferimento scientifico professor Nicola Condelli

Promuovere sistemi agroalimentari più equi, sani e sostenibili richiede l'adozione di processi innovativi e tecnologie avanzate che intervengano lungo l'intera filiera, dalla produzione al consumo, supportando politiche che facilitino la transizione verso modelli sostenibili. La qualità, l'innovazione, la sostenibilità e l'etica sono pilastri fondamentali del settore agroalimentare, e devono essere integrati in ogni fase della filiera per garantire un sistema alimentare sano e giusto.

Questi temi, in costante evoluzione, rappresentano una sfida cruciale a cui i ricercatori e gli operatori del settore sono chiamati a dare un contributo decisivo. Saranno presentati casi studio e contributi pratici.

 

Terza sessione: venerdì 23 maggio 2024 ore 10:00-11:30

Biodiversità - Riferimento scientifico professor Pierangelo Freschi

L'Italia è un eccezionale hotspot di biodiversità, grazie alla sua conformazione geografica unica e alla lunga tradizione agricola. La tutela della biosfera, la conservazione della biodiversità e la valorizzazione dei servizi ecosistemici sono temi di crescente rilevanza nelle agende nazionali e internazionali. Tuttavia, nonostante gli sforzi già intrapresi, la biodiversità continua a diminuire, come evidenziato nel Quarto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia. Da un lato, l'agricoltura intensiva nelle aree più produttive e, dall'altro, l'abbandono delle zone marginali sono due dinamiche che impattano negativamente sulla biodiversità e compromettono alcuni servizi ecosistemici vitali. In questo delicato equilibrio, la progressiva scomparsa e frammentazione delle popolazioni di fauna selvatica, spesso dovuta alla perdita di habitat e all'intensificazione agricola, rappresenta una minaccia diretta alla stabilità degli ecosistemi. La Politica Agricola Comune (Pac) punta a rilanciare la sostenibilità attraverso l'introduzione degli Ecoschemi.

 

Quarta sessione: venerdì 23 maggio 2024 ore 14:30-16:00

Energia - Riferimento scientifico professor Severino Romano

I sistemi agricoli offrono molteplici opportunità per la produzione di energia, ad esempio attraverso l'uso di sistemi di biogas, residui legnosi o la coltivazione di piante energetiche. Tuttavia, al centro dell'attenzione oggi vi sono i sistemi agrivoltaici, che combinano la produzione agricola con quella di energia solare, ottimizzando l'uso del suolo. Questi sistemi possono essere ulteriormente integrati con pratiche agroforestali, che non solo migliorano la produttività, ma offrono anche benefici come la mitigazione paesaggistica e la fornitura di servizi ecosistemici, rendendo le aziende agricole più sostenibili. È fondamentale sviluppare metodi per valutare la produttività di questi sistemi in termini di vari indicatori. Si auspica la presentazione di numerosi casi studio e contributi pratici, soprattutto su scala aziendale, per arricchire la conoscenza su questi sistemi e valutare al meglio il loro impatto economico e ambientale. Le prestazioni poster, suddivise per sessione, saranno visionabili durante tutta la durata dell'evento.

 

Scopri il programma

 

Come partecipare

A questo link sarà possibile iscriversi alla piattaforma, inviare il proprio contributo e consultare tutti gli eventi previsti durante il convegno, incluse le due conferenze che daranno il via alla due giorni di ricerca e innovazione.

 

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione l'11 aprile 2025: sono stati cambiati gli orari delle sessioni