Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella serata del 9 aprile 2025 il disegno di legge sulle sanzioni in materia alimentare, un provvedimento che mira a contrastare le frodi nel settore agroalimentare e tutelare la sicurezza dei cittadini che acquistano e consumano. Il Ddl, composto da 18 articoli, introduce nuove sanzioni sia penali che amministrative per chi viola le normative in ambito alimentare, mettendo in atto misure dirette per proteggere il made in Italy e garantire la qualità dei prodotti.

 

"Tolleranza zero per chi abusa del valore delle nostre produzioni per arricchirsi anche alle spalle di chi rispetta le regole. Garantiamo la tutela dei nostri prodotti e dei nostri cittadini. Giro di vite contro l'Italian sounding e le frodi nel settore agroalimentare. Trasparenza nella concorrenza e nelle regole. Vita più semplice e meno burocrazia" ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, presentando al termine del Consiglio dei Ministri, il disegno legge a difesa dei prodotti alimentari italiani. Il Ddl - che è stato frutto di un lavoro in sinergia tra il titolare del Masaf ed il ministro della Giustizia, Carlo Nordio - andrà a breve all'esame del Parlamento.

 

I contenuti del testo

Tra le novità più significative, il Ddl introduce il reato di "Frode alimentare", ampliando il novero delle condotte ingannevoli punibili, comprendendo tutti i soggetti coinvolti nella filiera alimentare. Verranno sanzionate quelle azioni che determinano un pregiudizio per il consumatore in termini di provenienza, qualità o quantità dei prodotti alimentari.

 

Inoltre, viene introdotto un reato specifico, quello di "Commercio di alimenti con segni mendaci", per contrastare le pratiche ingannevoli relative all'etichettatura e alle indicazioni sui prodotti. Come anche verrà introdotto il reato di "agropirateria", che colpisce chi, con più operazioni e con modalità organizzate e continuative, commette frodi ai danni degli acquirenti di prodotti alimentari.

 

Un altro aspetto fondamentale riguarda la protezione delle Igp, Indicazioni Geografiche Protette, e delle Dop, Denominazioni di Origine Protetta. Il Ddl prevede misure più severe per la tutela e la protezione delle Dop e Igp, con sanzioni specifiche contro la contraffazione e l'uso improprio dei marchi. In particolare, sono introdotte nuove disposizioni per garantire che i prodotti con Dop e Igp siano effettivamente realizzati in conformità alle normative nazionali ed europee.

 

Il Ddl, poi, prevede la destinazione a scopi benefici degli alimenti confiscati a causa di pratiche fraudolente anche in caso di sequestro. Gli alimenti sequestrati potranno essere destinati in favore di enti pubblici o associazioni e consorzi con compiti assistenziali. Si contribuisce così a una finalità sociale e si riduce lo spreco alimentare.

 

Un'altra importante novità riguarda le sanzioni amministrative. Il provvedimento prevede una gradazione delle sanzioni in base alla gravità della violazione, con l'introduzione di misure più dissuasive legando gli importi al fatturato delle imprese coinvolte. Tutto questo per evitare che un piccolo imprenditore possa vedersi applicare la stessa sanzione prevista per una multinazionale.

 

Inoltre, il Ddl introduce misure specifiche per garantire la tracciabilità e la sicurezza dei prodotti alimentari, come nel caso della filiera bufalina, dove sono previste nuove disposizioni per la tracciabilità e il controllo della qualità.
Viene infine formalmente istituita la "Cabina di Regia per i Controlli Amministrativi", presieduta dal ministro dell'Agricoltura e che vede la partecipazione, ai più alti livelli, delle istituzioni deputate ai controlli.

 

Infine, il Ddl prevede anche l'introduzione del "Blocco ufficiale temporaneo", uno strumento di semplificazione, che consentirà agli organi di controllo di fermare temporaneamente i prodotti che presentano solo anomalie amministrative, e dando la possibilità alle imprese di sanare la carenza documentale entro brevi termini, garantendo, al contempo, la tutela dei consumatori senza incorrere in ritardi burocratici.

 

Il commento di Ismea

"Il disegno di legge approvato ieri in Consiglio dei Ministri recante disposizioni sanzionatorie in materia di agricoltura e pesca è fondamentale per tutelare il valore dei prodotti di eccellenza italiani" è quanto dichiarato in una nota congiunta dal presidente di Ismea Livio Proietti e dal direttore generale Sergio Marchi.

 

"Ismea da tempo è impegnata in alcune attività di grande rilevanza, come la rilevazione dei prezzi dei prodotti all'origine e dei costi medi di produzione, sempre nell'ottica di garantire con dati certi e attendibili la massima trasparenza al mercato, a vantaggio del settore primario della produzione agricola, ma anche di tutta la filiera e dei cittadini" hanno ricordato Proietti e Marchi, sottolineando come "Allo stesso modo, promuovere e tutelare i prodotti italiani di eccellenza, quella Dop economy che vale 20 miliardi di euro, è un altro obiettivo di straordinaria rilevanza, a cui Ismea contribuisce con il rapporto annuale realizzato in collaborazione con Qualivita".

 

"Tutte attività - concludono Proietti e Marchi - che oggi grazie a questo disegno di legge, fortemente voluto dal Governo Meloni e dal ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, potranno essere esercitate con ancora più forza e autorevolezza, anche grazie agli accordi che Ismea ha sottoscritto e rinnovato in questi anni con le forze dell'ordine, per una completa sinergia e la massima collaborazione istituzionale nell'impegno congiunto a tutela della legalità e della trasparenza nel campo agricolo e agroalimentare".