Il Vinitaly 2025, in scena per la 57esima edizione a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, non solo ha raccontato i migliori vini italiani e stranieri e le soluzioni per l'enologia ma, per la prima volta, ha dedicato spazio all'ambiente dove tutto ha inizio: il vigneto.
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Proprio perché parlare di vigneto senza parlare di meccanizzazione agricola sarebbe assurdo, FederUnacoma servendosi di una ricostruzione di filari, in collaborazione con il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - Masaf, ha presentato 12 macchine agricole di produttori italiani indicate per le operazioni vitivinicole. Diverse tipologie di macchinari, anche autonomi, hanno accompagnato noi e gli altri visitatori in un viaggio alla scoperta delle pratiche più diffuse in viticoltura.
Macchine per la produzione di vini di qualità
I diversi macchinari esposti al Vinitaly testimoniano non solo l'elevato grado di meccanizzazione della viticoltura, ma anche la varietà di soluzioni e il livello di tecnologia necessari per ottenere uve di qualità e quindi vini eccellenti. Dai trattori specializzati agli atomizzatori, passando per le vendemmiatrici, i mezzi sono sempre più raffinati e capaci di svolgere al meglio le varie attività in vigneto (gestione dello spazio interfilare, monitoraggio dello stato delle viti, trattamenti fitosanitari, raccolta e trasporto dei grappoli).
Oltre alle macchine tradizionali, FederUnacoma ha ospitato tre robot per la protezione delle colture e la manutenzione dell'interfila. L'obiettivo è dimostrare quanto anche la robotica e i sistemi digitali avanzati - concepiti per svolgere alcune attività in modo autonomo - giochino un ruolo importante nella produzione viticola.
Trasportatore cingolato autonomo Merlo Cingo al Vinitaly 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
"L'industria italiana è leader a livello mondiale nel segmento delle macchine e tecnologie per il vigneto perché si è sviluppata restando in costante contatto con le aziende viticole, con le esigenze e le tradizioni dei differenti territori di produzione del nostro paese" dichiara Mariateresa Maschio, presidente di FederUnacoma. Cercando di soddisfare i viticoltori delle Langhe piemontesi, delle colline toscane, delle valli del Veneto e del Trentino come pure gli operatori attivi sulle coste d Puglia e Sicilia, il comparto agromeccanico ha sviluppato un know how molto esteso, che suscita apprezzamenti anche sui mercati esteri.
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Meccanizzazione agricola, un settore da raccontare
Per far conoscere di più l'industria agromeccanica nazionale, FederUnacoma ha iniziato ad allestire spazi dedicati alle macchine agricole in occasione di eventi organizzati dal Masaf che richiamano numerosi visitatori italiani e stranieri.
"Stiamo collaborando con il Ministero in numerose iniziative volte a rimarcare il ruolo della meccanizzazione nelle filiere agroalimentari e raccontare i mezzi 'made in Italy' anche al grande pubblico - afferma Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma. Dopo le mostre curate per il G7 Agricoltura a Siracusa e per l'evento Agricoltura È a Roma, l'esposizione al Vinitaly di Verona è una nuova occasione per sottolineare lo stretto rapporto tra tecnologie meccaniche e qualità dei prodotti finali".
Lorenzo Iuliano e Simona Rapastella di FederUnacoma al Vinitaly 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Vogliamo comunicare che il comparto agroindustriale è davvero una filiera e la sua forza sta nella capacità di presentarsi in modo compatto anche per contribuire ad efficaci politiche di settore" aggiunge Rapastella. "Oggi, in ogni parte del mondo, la viticoltura di qualità si fa con macchine italiane. Questa missione del comparto va promossa e difesa in ogni modo" conclude Maschio.
Trattrici e attrezzature: chi c'era al Vinitaly
Entrando nel vigneto allestito a Verona, abbiamo trovato in prima fila due trattori specializzati: il Landini Rex 4-120F da 112 cavalli con trasmissione RoboShift e il super ribassato BCS Fighter 85 RS da 75 cavalli con ruote sterzanti. Entrambi i modelli presentano cabine omologate in categoria 4 che garantiscono la massima protezione dell'operatore durante i trattamenti fitosanitari. Il Fighter 85 RS ha sfilato insieme a una trivella Selvatici Serie 80. In rappresentanza dell'offerta BCS, c'era anche il prototipo di motocoltivatore full electric e-780, dotato di due motori elettrici e di una batteria al litio ferro fosfato con autonomia di 4 ore.
Accanto al piccolo mezzo monoasse per la manutenzione dell'interfila, la macchina più grande esposta in fiera: la vendemmiatrice semovente Braud 9090L di New Holland che basa le sue performance sul sistema di scuotimento SDC e sul sistema di raccolta a norie. Tra gli altri mezzi New Holland da vigneto, FederUnacoma ha scelto per il Vinitaly il trattore specializzato T4.100F da 100 cavalli, proposto anch'esso con cabina in categoria 4. Il T4.100F è stato abbinato a un atomizzatore trainato Nobili Antis con capacità di mille litri e gruppi ventola a torretta.
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L'ultimo cantiere in vetrina era costituito dal trattore Antonio Carraro TGF 8900 Cento con potenza di 74 cavalli e dalla nuova trinciatrice pacciamatrice Falc T-win 1350 con larghezza di lavoro pari a circa 1,38 metri. Il TGF 8900 Cento assicura prestazioni e comfort in vigna grazie al cambio sincronizzato da 16AV + 16RM e alla cabina pressurizzata super ribassata Protector. Lanciata ad Eima 2024, T-win 1350 tritura il materiale nell'interfila e lo scarica su entrambi i lati mediante due convogliatori in modo da creare una pacciamatura nel sottofila.
I primi esempi di robot da vigneto
Vinitaly è stata una nuova occasione per osservare da vicino anche il prototipo del trasportatore cingolato Merlo Cingo con atomizzatore. L'innovativo mezzo, grazie al sistema di propulsione 100% elettrico e alla guida autonoma, è in grado di eseguire trattamenti fitosanitari in vigna minimizzando l'impatto ambientale e l'intervento dell'operatore.
Se Cingo per ora si occupa solo di difesa, il robot porta attrezzi Leonardo X4 di Free Green Nature - anch'esso in mostra a Verona - esegue differenti operazioni viticole, ad esempio lo sfalcio nell'interfila e nel sottofila, la cimatura e la scalzatura. Leonardo X4, anch'esso autonomo, è un mezzo gommato e ibrido: un motore a 3 cilindri da 24 cavalli ne gestisce il movimento ricaricando una batteria utile a garantire maggiore autonomia e ad azionare la pompa idraulica tripla.
Robot porta attrezzi Leonardo X4 di Free Green Nature in mostra a Verona
(Fonte foto: AgroNotizie)
Altro robot made in Italy sotto i riflettori, il modello ibrido Barbieri xRot 95 Evo con larghezza di 95 centimetri è ideale per il taglio dell'erba nello spazio interfilare. Un motore a benzina Kawasaki da 26 cavalli controlla le due lame rotanti con estremità flottante e fornisce energia ai motori elettrici incaricati di azionare i cingoli. Questi ultimi permettono al robot di lavorare anche in vigneti situati su forti pendenze.
Specializzati Landini, ideali per le cantine italiane e straniere
Oltre ai macchinari schierati da FederUnacoma, in uno stand allestito dalla casa madre di Fabbrico hanno trovato spazio due trattori specializzati di Landini: il Rex 4-110F da 102 cavalli e il Rex 3-080GE da 75 cavalli con cabina ribassata. Soddisfatto della partecipazione al Vinitaly 2024, il Brand di Argo Tractors è tornato alla manifestazione con due modelli che, secondo i suoi responsabili commerciali, riscuotono il maggior interesse sul territorio italiano. Entrambi i trattori sono stati esposti all'aperto, tra i padiglioni 9 e 11, per attirare il più possibile l'attenzione dei visitatori.
Stand di Landini con i trattori Rex4 e Rex3 al Vinitaly 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Siamo presenti per la seconda volta al Vinitaly perché la manifestazione rappresenta una vetrina esclusiva per mostrare i nostri mezzi da vigneto e ci permette di entrare in contatto con i produttori di vino più importanti e aperti all'innovazione tecnologica nel settore" commenta Mario Danieli, country manager Italia di Argo Tractors.
Fendt e107 V Vario: l'elettrico entra in vigna
Presente a sorpresa nel padiglione Enolitech dedicato alle tecnologie per la vitivinicoltura e il beverage, Fendt - il Marchio del Gruppo AGCO - che ha colto l'opportunità offerta dal Vinitaly per promuovere il nuovo trattore specializzato full electric e107 V Vario, già visto ad Eima 2024 e ora protagonista di presentazioni in campo.
Trattore elettrico da vigneto Fendt e107 V Vario esposto nel padiglione Enolitech
(Fonte foto: AgroNotizie)
Dotato di un motore elettrico e di una batteria da 100 kWh, l'e107 V Vario offre una potenza continua di 75 cavalli e una coppia di 347 newtonmetri per le operazioni viticole, assicurando un'autonomia di circa 5 ore in condizioni normali. Secondo il produttore, il modello permette di lavorare con elevata efficienza, ridotti costi energetici e di manutenzione, ed è facilmente ricaricabile mediante colonnine già usate in ambito automotive.