Anche il mese di aprile continuerà ad essere dominato da profondi scambi meridiani, confermando quindi il tradizionale andamento degli ultimi anni. Almeno fino a Pasqua dovremo difatti far ei conti con nette e rapide variazioni del quadro meteorologico, difatti soggetto a continue correnti fredde in discesa dai settori nordorientali del continente. Tale assetto barico andrà inoltre a favorire eventi meteo estremi, soprattutto grazie ai forti contrasti che andranno a generarsi tra le diverse masse d'aria che si scontreranno proprio in prossimità dell'Italia, come temporali accompagnati da grandinate, nubifragi e forti colpi di vento.

 

In generale si prevedono pertanto anomalie precipitative positive su gran parte del territorio nazionale, almeno fino al periodo festivo pasquale, ma come spesso capita in questa stagione, questo non significa affatto che le giornate saranno grigie e piovose da mattino a sera, ma visto il carattere di questi fenomeni - dall'evoluzione in genere limitata nell'arco di poche ore - avremo anche ampi spazi soleggiati e miti.

 

L'evoluzione in breve, settimana per settimana

31 marzo-7 aprile 2025. La prima settimana di aprile proporrà poche novità su tutto il comparto continentale, continuando a proporre un quadro spesso caratterizzato da un anticiclone di blocco a ridosso dell'Europa occidentale e settentrionale, mentre masse d'aria più fredde in scorrimento lungo il suo bordo orientale interesseranno i Paesi centrali dell'Unione e, in parte, quindi anche la nostra penisola.

Queste correnti alimenteranno condizioni di instabilità soprattutto al Centro Sud, specie sulle regioni adriatiche e sulle due isole maggiori, mentre sulle zone a Nord del Po e sui litorali tirrenici il tempo si manterrà nel complesso stabile e con ampi spazi sereni.

Le temperature saranno di poco superiori alle medie tipiche del periodo ove splenderà il sole, in linea o poco sotto invece sulle aree orientali del Centro Sud. Prosegue dunque una fase meteo molto umida e piovosa per l'Europa meridionale, tra Spagna, Italia e Grecia, con un clima invece secco sulle nazioni a Nord delle Alpi.

 

7-14 aprile 2025. L'alta pressione rimane in parte sull'Europa centroccidentale e parte della Scandinavia, mentre le correnti fredde ed instabili continueranno ad interessare tutti i settori orientali e meridionali del continente. Tali flussi, confluendo nel Mediterraneo insieme ad aria più umida, garantiranno precipitazioni superiori alle medie sull'Europa meridionale e sull'Italia centrale, con valori termici sotto la media sui versanti orientali di tutto il comparto europeo, balcanico e parte del nostro Paese.

 

14-21 aprile 2025. Nel periodo pasquale i modelli confermano un aumento dei valori termici su gran parte dell'Europa, anche laddove si registravano nelle settimane precedenti delle anomalie negative. Le temperature torneranno entro le medie o poco oltre, seppur in un contesto ancora piuttosto umido con una piovosità quindi sopra la media specie sulle regioni centrali tirreniche e nella Val Padana. Questo potrebbe indicare un cambiamento di scenario, orientato alla bella stagione che avanza.

 

Nella parte finale del mese una maggiore presenza dell'anticiclone dovrebbe riuscire a garantire una stabilità atmosferica più convincente su buona parte dell'Italia, con valori termici in genere di poco oltre le medie su buona parte delle regioni italiane; non mancheranno comunque delle piogge, in quanto le precipitazioni si attesteranno entro le medie stagionali da Nord a Sud, con un lieve surplus lungo le coste tirreniche e adriatiche centrosettentrionali.

 

La primavera continuerà quindi a mostrare il suo lato più capriccioso, con un alternarsi di fasi a tratti molto instabili e solo effimere parentesi più tranquille dettate dall'anticiclone.

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