Combi Mais continua a puntare su ricerca e innovazione come chiave per delineare linee guida con l'obiettivo di adattare il mais ai nuovi scenari climatici, anticipando la nuova politica comunitaria in termini di produzione, qualità, salubrità, risparmio idrico, genetica innovativa e nutrizione ottimizzata. E la nuova edizione dell'innovativo protocollo per la coltivazione del mais, ideato da Mario Vigo, presidente di Innovagri, e perfezionato negli ultimi dodici anni, diventa Eco e si conferma un modello di successo per affrontare le sfide dell'agricoltura moderna, sempre all'insegna del filo conduttore della sostenibilità.

 

"Con Combi Mais 2025 Eco e le novità del protocollo - spiega Mario Vigo - entriamo a pieno titolo nell'agricoltura del futuro, in grado di rispondere con successo ai cambiamenti climatici estremi e dare nel contempo una risposta produttiva e qualitativa all'imprenditore".

 

L'approccio metodologico del protocollo ambisce a creare un sistema alimentare orientato verso un modello sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, attraverso la riduzione dei mezzi tecnici, senza tuttavia limitare la produzione e la qualità.

 

Nel corso degli anni il concept di Combi Mais è stato in grado di raggiungere una eccellente ottimizzazione dei mezzi produttivi, confermandosi un esempio virtuoso di pratica agricola, in conformità con le linee guida della Politica Agricola Comune legate al Green Deal - Farm to Fork e Biodiversità.

 

In più, novità di quest'anno è l'utilizzo di una centralina meteo che consentirà di integrare i dati di raccolta, permettendo di calcolare in tempo reale piovosità, temperature, umidità ed evapotraspirazione.

 

"Il settore maidicolo sta attraversando una fase complessa, tra difficoltà produttive e la necessità di un adattamento alle nuove condizioni climatiche. Iniziative come Combi Mais 2025 Eco non solo rappresentano un esempio concreto di innovazione e sostenibilità - afferma l'assessore all'Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia Alessandro Beduschi - ma sono anche un passo avanti in termini di sperimentazione, anticipando gli scenari futuri sia produttivi che normativi. Regione Lombardia continuerà a sostenere la ricerca e l'adozione di protocolli agronomici avanzati, perché crediamo in un'agricoltura competitiva, rispettosa dell'ambiente e capace di garantire la nostra sovranità alimentare".

 

I plus del protocollo

Compatibile, sostenibile, economico e tecnologico sono le quattro parole che ben descrivono Combi Mais, che oggi ha raggiunto un elevato livello in materia di digitalizzazione dei processi agricoli e che è adottato da un numero sempre crescente di aziende.

 

I plus del protocollo si possono suddividere in cinque punti:

  • Qualità nutrizionale: nel segno di un impegno ambientale sempre costante quest'anno si valuterà un'area su cui la concimazione solida verrà effettuata unicamente con prodotti Life-Cycle Assessment (Lca) certificati, oggetto di uno studio condotto da Archita Engineering, che ha dimostrato un migliore impatto ambientale.
  • Genetica: per il secondo anno consecutivo verranno seminati gli ibridi short corn, la nuova genetica che consente un potenziale miglioramento produttivo - non solo nell'ambito zootecnico - riducendo lo stress della pianta.
  • Funzionalità della pianta/Prodotti innovativi: l'utilizzo di formulati innovativi per la tutela biofisica del suolo rappresenta una eccellente combinazione nutrizionale conferendo alle piante una maggiore resistenza a stress di natura ambientale e fisiologica, favorendo lo sviluppo di radici assorbenti e migliorando la funzionalità dell'apparato radicale.
  • Risparmio idrico: soluzioni di ultima generazione per l'irrigazione a goccia e la microirrigazione consentono un affidabile calcolo dell'efficienza idrica, grazie ad un nuovo sistema di precision farming che consente di monitorare i risultati direttamente dal proprio smartphone tramite sensoristica dei consumi idrici ed energetici.
  • Preparazione/Lavorazione del terreno: la programmazione dei lavori sarà effettuata grazie alla fornitura di macchinari performanti di ultima generazione.

 

I protagonisti di Combi Mais

Combi Mais si consolida anche nel brand Milano Cento Pertiche, che valorizza la produzione di altissima qualità realizzata dall'azienda agricola, applicando il protocollo frutto della collaborazione con i partner del progetto.

 

Tra questi ultimi, Agriserv, Bayer Crop Science (marchio Dekalb e piattaforma digitale FieldView), Cifo, Netafim, Ri.Vi., Unimer e VH Italia.

 

Il coordinamento agronomico è affidato a Leonardo Bertolani, mentre tutti gli step delle attività alla regia del Dipartimento di Agronomia dell'Università degli Studi di Torino, guidato dal professor Amedeo Reyneri.