E' tempo di vino Novello, argomento che cattura l'attenzione dei media che commentano l'apertura delle prime bottiglie mettendo l'accento sulle difficoltà che il settore incontra. E' quanto scrive “Il Sole 24 Ore” del 30 ottobre sottolineando il calo della produzione. “Il Gazzettino” del giorno seguente spiega le motivazioni di questa flessione produttiva con le elevate temperature che hanno preceduto la vendemmia. Si riduce il numero di bottiglie e al contempo si riduce la propensione all'acquisto di questa particolare tipologia di vino, tanto che il “Giornale” del 31 ottobre ricorre ad un titolo ad effetto affermando che “la moda del novello non ubriaca più nessuno”. Come se non bastasse la caduta del novello, “Avvenire” del 29 ottobre fa il conto sulla diminuita disponibilità di terreni vitati e facendo il conto sugli ultimi dieci anni si scopre che l'Italia ha perso 120mila ettari di vigneti. A ridare il sorriso al settore ci pensa nello stesso giorno “Italia Oggi” che riporta la curiosa notizia che l'investimento in vini di pregio renderebbe persino di più di alcuni investimenti azionari di successo. Una notizia confermata persino da un quotidiano finanziario come “MF” che l'uno novembre cita il caso dei vini Bordeaux, più performanti della Apple. Le notizie positive per il vino continuano sulle pagine de “La Stampa” del 30 ottobre che fa il punto sul buon andamento dell'export dei vini sfusi. In tema di promozione sui mercati esteri vengono segnalate su “Libero” e su “Nuova Sardegna” del 29 ottobre le iniziative del VinItaly Tour che sta portando i nostri vini a Hong Kong.

 

Latte e cavalli

L'ente fieristico veronese si distingue oltre che per questa iniziativa in campo enologico, per l'apertura di Fieracavalli, dove sono attesi, scrive “Arena” del 2 novembre, almeno 150mila visitatori e una larga rappresentanza di rappresentanti del “Palazzo”. Intanto il mondo degli allevamenti deve fare i conti con i problemi di sempre a iniziare dal prezzo del latte. Se ne parla su “Italia Oggi” del 29 ottobre. E sul “Giorno” del 3 novembre arriva la notizia dell'accordo siglato in Lombardia per fissare il prezzo a 40,3 centesimi a litro. Ma le difficoltà continuano con il mercato del Parmigiano Reggiano, le cui vendite, scrive “Il Piccolo” del 31 ottobre, sono in calo e mettono in forse la tenuta del prezzo. Si parla ancora della vicenda Lactalis Parmalat, questa volta per motivi di carattere finanziario dopo la decisione francese di spostare la “cassa” dell'azienda di Collecchio al di là delle Alpi. Lo si apprende dalle pagine del “Corriere della Sera” del primo novembre. Un'operazione che ha destato le attenzioni della Consob, intenzionata a vigilare sull'operazione stando alle anticipazioni di “Repubblica” dello stesso giorno.

 

Ancora Pac

Ad oltre due settimane dalla presentazione della riforma Pac non si è allentata l'attenzione dei media per questo argomento che continua a preoccupare il settore. Se ne parla su “Il Sole 24 Ore” del 30 ottobre prendendo spunto dagli incontri che si sono svolti durante la fiera di Cremona. Ne parla anche “La Padania” commentando la posizione dell'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani, che punta il dito sulle penalizzazioni che la riforma comporta per l'Italia. Ma alle “colpe” di Bruxelles occorre aggiungere le responsabilità tutte italiane che nascono dalla divisione del mondo agricolo, come mette in evidenza “Italia Oggi” del 2 novembre.

 

Le terapie

Per risolvere almeno una parte dei problemi della nostra agricoltura “La Padania” del 29 ottobre insiste sulla proposta emersa dal Forum Coldiretti di destinare i terreni del demanio ai giovani agricoltori. Su questo tema “Repubblica” del 31 ottobre porta come esempio le iniziative adottate in Russia per favorire l'ingresso dei giovani in agricoltura. Che sia necessario trovare una “cura” ai mali delle campagne lo testimonia i dati del censimento commentati da “Italia Oggi” del 29 ottobre dove si apprende che stanno crollando le coltivazioni nelle aree del Centro Nord. E non sarà di consolazione leggere su “Nova 24” del 30 ottobre che si studia come coltivare piante nello spazio, una ricerca mirata ovviamente alle avventure spaziali di un futuro che non appare prossimo. E' invece più concreto investire nel biotech secondo quanto riporta il 31 ottobre “Il Sole 24 Ore”. E infatti dal riso Gm si può ottenere albumina, un risultato raggiunto dalla ricerca cinese, secondo quanto anticipa “Il Gazzettino” del primo novembre.