I decreti legislativi di orientamento oggetto di integrazione sono:
- decreto legislativo 227/01 - foreste, con riferimento alla necessità di definire baselines nazionali per la gestione selvicolturale, al fine di consentire alla Commissione europea di poter "misurare" gli impegni dei singoli agricoltori eccedenti la "normale" gestione forestale: ciò è fondamentale per l'avvio delle misure forestali contenute nei Psr regionali;
- decreto legislativo 99/2004 – soggetti attività e semplificazione, con riferimento al rafforzamento del sistema delle imprese nel settore agricolo ed agroalimentare attraverso l'estensione delle misure nazionali per l'insediamento giovanile a tutto il territorio nazionale e senza i vincoli del subentro familiare, in coerenza con il reg. Ce n. 1698/2005; nonché all'avvio delle misure in favore dell'internazionalizzazione delle imprese recate dalla legge finanziaria 2007 (commi 1088-1090), sulla base degli esiti del negoziato con la Commissione europea che il 13 febbraio ha dato il via libera alle misure nazionali; agli adempimenti di semplificazione amministrativa nel settore vitivinicolo, con riguardo all'impiego del fascicolo aziendale per snellire adempimenti della legge 164/92 in materia di denominazioni d'origine e della legge 82/2006 sulla produzione di vino in connessione con l'Ocm vitivinicola;
- decreto legislativo 102/2005 – regolazione dei mercati: le novità introdotte dal decreto legislativo costituiscono un passo avanti per il rafforzamento della posizione contrattuale del mondo agricolo e per contenere le speculazioni nel settore agroalimentare. Per le organizzazioni di produttori si prevede il riconoscimento diretto delle cooperative agricole e di altri soggetti giuridici previsti dal decreto legislativo 99/2004: si mantiene l'obbligo per gli aderenti alle Oo.Pp. di far commercializzare almeno il 75% della loro produzione, al netto della produzione venduta direttamente , anche con marchio aziendale. Ciò per favorire la creazione di Oo.Pp. in settori (olio e vino) in cui la vendita diretta è rilevante; Per i contratti quadro le norme mirano a consentire la sottoscrizione dei contratti quadro anche a singole imprese industriali, della distribuzione o della commercializzazione di rilevanza nazionale, anche a livello regionale, e a svincolare i contratti quadro dalle intese di filiera, che assumono mera funzione ausiliaria per giungere alla stipula di contratti quadro. Nelle prossime settimane lo schema di decreto legislativo verrà esaminato dalle Regioni, dalle Commissioni parlamentari e dalle rappresentanze delle filiere agricola e alimentari.
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Fonte: Mipaaf - Ministero politiche agricole alimentari e forestali